L’obiettivo del mio lavoro è la progettazione e il possibile sviluppo in collaborazione con VisitLab di Cineca (Bologna), di una risorsa digitale partendo dai materiali conservati nei fondi che costituiscono il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma, il cui fine è il dialogo con differenti tipi di pubblico. Dopo una ricostruzione delle fasi storiche di questa istituzione svolta attraverso lo spoglio di documenti inediti conservati nel suo archivio, si è cercato di ricostruire il dibattito critico sotteso alla strutturazione di questo dispositivo della memoria, arrivando a sciogliere i riferimenti e la natura di talune scelte che ne caratterizzano la pratica metodologica, cercando di mappare alcune delle realtà simili sorte a livello nazionale e internazionale nel medesimo periodo. Si procederà all’analisi degli standard catalografici adottati nelle diverse fasi della storia del Centro fino alle attuali schede inserite nel database Samira, con particolare attenzione alla scheda opera (OA) dedicata ai materiali afferenti alla sezione progetto, di cui fa parte il fondo Ettore Sottsass Junior, assunto come caso studio. Sarà sviluppata un’introduzione dedicata alla definizione del concetto di Digital Humanities attraverso una descrizione dell’evoluzione della disciplina secondo una cronologia definita dai momenti salienti del suo percorso, a cui seguirà la descrizione di alcuni dei progetti più significativi utili nella progettazione della risorsa digitale (il cui prototipo è stato presentato il 18 maggio 2018) arrivando in fine all’analisi delle diverse fasi progettuali, descrivendone le potenzialità e le possibili linee di sviluppo.
Memoria e Archivio in movimento. Verso lo sviluppo di una risorsa digitale generata a partire dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma: Sottsass Virtual Exhibitor.
2020
Abstract
L’obiettivo del mio lavoro è la progettazione e il possibile sviluppo in collaborazione con VisitLab di Cineca (Bologna), di una risorsa digitale partendo dai materiali conservati nei fondi che costituiscono il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma, il cui fine è il dialogo con differenti tipi di pubblico. Dopo una ricostruzione delle fasi storiche di questa istituzione svolta attraverso lo spoglio di documenti inediti conservati nel suo archivio, si è cercato di ricostruire il dibattito critico sotteso alla strutturazione di questo dispositivo della memoria, arrivando a sciogliere i riferimenti e la natura di talune scelte che ne caratterizzano la pratica metodologica, cercando di mappare alcune delle realtà simili sorte a livello nazionale e internazionale nel medesimo periodo. Si procederà all’analisi degli standard catalografici adottati nelle diverse fasi della storia del Centro fino alle attuali schede inserite nel database Samira, con particolare attenzione alla scheda opera (OA) dedicata ai materiali afferenti alla sezione progetto, di cui fa parte il fondo Ettore Sottsass Junior, assunto come caso studio. Sarà sviluppata un’introduzione dedicata alla definizione del concetto di Digital Humanities attraverso una descrizione dell’evoluzione della disciplina secondo una cronologia definita dai momenti salienti del suo percorso, a cui seguirà la descrizione di alcuni dei progetti più significativi utili nella progettazione della risorsa digitale (il cui prototipo è stato presentato il 18 maggio 2018) arrivando in fine all’analisi delle diverse fasi progettuali, descrivendone le potenzialità e le possibili linee di sviluppo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/150330
URN:NBN:IT:UNIPR-150330