Introduzione: i pazienti sottoposti a interventi di chirurgia addominale maggiore sono ad alto rischio per lo sviluppo di complicanze postoperatorie, e sono quindi monitorati nel periodo postoperatorio in reparti di Terapia Intensiva Post Operatoria (TIPO). Il ricovero in TIPO; quando inappropriato, può esporre il paziente a complicanze maggiori come lo sviluppo di infezioni nosocomiali legate ad esempio all’utilizzo della ventilazione meccanica, oltre a sottrarre risorse necessarie per altri pazienti. Pertanto, per migliorare l’efficacia dell’assistenza, è importante identificare i pazienti con necessità di supporto intensivo prolungato. L’obiettivo dello studio è di descrivere il decorso postoperatorio e individuare i predittori di supporto intensivo prolungato nei pazienti sottoposti a chirurgia addominale maggiore laparotomica. Materiali e metodi: studio osservazionale pilota prospettico multicentrico (St Olav Hospital Trondheim- Norvegia e AUO di Parma, 2° UOC Anestesia e Rianimazione e Terapia Antalgica). Abbiamo arruolato pazienti maggiorenni, sottoposti a chirurgia addominale maggiore e destinati ad essere ricoverati in TIPO, dopo firma del consenso informato. Abbiamo registrato dati demografici preoperatori e dati di gestione intraoperatoria del paziente. Nel postoperatorio abbiamo rilevato: monitoraggio continuo dei parametri vitali registrati tramite telemetria in TIPO, supporto ventilatorio ed emodinamico tramite apposita CRF (case report form). I seguenti interventi terapeutici sono stati considerati come parametri di supporto intensivo: somministrazione di vasopressori, fluidi isotonici > 500 ml / h, alte dosi gli oppioidi (morfina > 7,5 mg / h EV), necessità di ventilazione meccanica. La stabilità circolatoria è stata valutata mediante modello statistico multi-stato, che include le variabili che riflettono lo stato circolatorio del paziente, rivalutato su base oraria fino al raggiungimento dello stato di “stabilità senza supporto”. E’ stato applicato il modello di regressione lineare di COX per valutare gli effetti delle variabili sulla durata del supporto intensivo. Risultati: sono stati arruolati 51 pazienti adulti sottoposti a chirurgia addominale maggiore (chirurgia epatica e delle vie biliari, gastrica, intestinale, riparazione di aneurisma dell’aorta addominale). Circa un terzo dei pazienti ha necessitato di supporto intensivo dopo le prime 6 ore postoperatorie, i restanti limitatamente alle prime 6 ore. Il provvedimento maggiormente attuato è consistito nell’infusione di noradrenalina. L’età > di 60 anni e una perdita ematica intraoperatoria > 750 ml sono significativamente correlati con un tempo più lungo di infusione di noradrenalina dopo l’intervento. Conclusione: Lo studio mostra che vi è una grande variabilità nella necessità di supporto intensivo dopo chirurgia addominale maggiore elettiva, soprattutto dopo le prime 6 ore postoperatorie. E’ necessario sviluppare ulteriori modelli di previsione che aiutino a valutare la necessità di supporto intensivo nei pazienti sottoposti a chirurgia maggiore.

Associazione fra stabilità emodinamica, dolore e supporto intensivo dopo chirurgia addominale maggiore

2018

Abstract

Introduzione: i pazienti sottoposti a interventi di chirurgia addominale maggiore sono ad alto rischio per lo sviluppo di complicanze postoperatorie, e sono quindi monitorati nel periodo postoperatorio in reparti di Terapia Intensiva Post Operatoria (TIPO). Il ricovero in TIPO; quando inappropriato, può esporre il paziente a complicanze maggiori come lo sviluppo di infezioni nosocomiali legate ad esempio all’utilizzo della ventilazione meccanica, oltre a sottrarre risorse necessarie per altri pazienti. Pertanto, per migliorare l’efficacia dell’assistenza, è importante identificare i pazienti con necessità di supporto intensivo prolungato. L’obiettivo dello studio è di descrivere il decorso postoperatorio e individuare i predittori di supporto intensivo prolungato nei pazienti sottoposti a chirurgia addominale maggiore laparotomica. Materiali e metodi: studio osservazionale pilota prospettico multicentrico (St Olav Hospital Trondheim- Norvegia e AUO di Parma, 2° UOC Anestesia e Rianimazione e Terapia Antalgica). Abbiamo arruolato pazienti maggiorenni, sottoposti a chirurgia addominale maggiore e destinati ad essere ricoverati in TIPO, dopo firma del consenso informato. Abbiamo registrato dati demografici preoperatori e dati di gestione intraoperatoria del paziente. Nel postoperatorio abbiamo rilevato: monitoraggio continuo dei parametri vitali registrati tramite telemetria in TIPO, supporto ventilatorio ed emodinamico tramite apposita CRF (case report form). I seguenti interventi terapeutici sono stati considerati come parametri di supporto intensivo: somministrazione di vasopressori, fluidi isotonici > 500 ml / h, alte dosi gli oppioidi (morfina > 7,5 mg / h EV), necessità di ventilazione meccanica. La stabilità circolatoria è stata valutata mediante modello statistico multi-stato, che include le variabili che riflettono lo stato circolatorio del paziente, rivalutato su base oraria fino al raggiungimento dello stato di “stabilità senza supporto”. E’ stato applicato il modello di regressione lineare di COX per valutare gli effetti delle variabili sulla durata del supporto intensivo. Risultati: sono stati arruolati 51 pazienti adulti sottoposti a chirurgia addominale maggiore (chirurgia epatica e delle vie biliari, gastrica, intestinale, riparazione di aneurisma dell’aorta addominale). Circa un terzo dei pazienti ha necessitato di supporto intensivo dopo le prime 6 ore postoperatorie, i restanti limitatamente alle prime 6 ore. Il provvedimento maggiormente attuato è consistito nell’infusione di noradrenalina. L’età > di 60 anni e una perdita ematica intraoperatoria > 750 ml sono significativamente correlati con un tempo più lungo di infusione di noradrenalina dopo l’intervento. Conclusione: Lo studio mostra che vi è una grande variabilità nella necessità di supporto intensivo dopo chirurgia addominale maggiore elettiva, soprattutto dopo le prime 6 ore postoperatorie. E’ necessario sviluppare ulteriori modelli di previsione che aiutino a valutare la necessità di supporto intensivo nei pazienti sottoposti a chirurgia maggiore.
giu-2018
Italiano
Intensive support
Postoperative outcome
Postoperative pain
Hemodynamic stability
Baciarello, Marco
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/151197
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-151197