Il lavoro affronta le problematiche emerse per gli obbligazionisti subordinati a seguito dall'applicazione nel contesto italiano della nuova disciplina in materia di gestione delle crisi bancarie. Nella prima parte del lavoro sono stati analizzati gli orientamenti della Commissione europea in merito ai criteri adottati per valutare la compatibilità dell’intervento pubblico nel settore bancario e la loro evoluzione; sono inoltre illustrati i nuovi strumenti introdotti per gestire le crisi degli istituti creditizi operanti sul mercato unico. Nella seconda parte del lavoro, lo studio si è concentrato sull’analisi dello strumento obbligazionario e, in particolar modo, delle obbligazioni bancarie subordinate, in quanto, in caso di crisi dell’istituto di credito emittente, i sottoscrittori di questo strumento saranno – verosimilmente – la prima categoria di creditori chiamata a sopportare i costi della ristrutturazione. L’ultima parte del lavoro è dedicata all’esame del grado e di tutela offerto dall’ordinamento italiano ai creditori coinvolti nei dissesti di alcune banche italiane. Oltre alle decisioni adottate dalla magistratura italiana in merito, l’analisi ha riguardato anche le misure di indennizzo adottate dal legislatore a tutela dei risparmiatori danneggiati dalla crisi degli istituti in cui investirono.
Gli obbligazionisti subordinati e la risoluzione bancaria nel contesto italiano
2020
Abstract
Il lavoro affronta le problematiche emerse per gli obbligazionisti subordinati a seguito dall'applicazione nel contesto italiano della nuova disciplina in materia di gestione delle crisi bancarie. Nella prima parte del lavoro sono stati analizzati gli orientamenti della Commissione europea in merito ai criteri adottati per valutare la compatibilità dell’intervento pubblico nel settore bancario e la loro evoluzione; sono inoltre illustrati i nuovi strumenti introdotti per gestire le crisi degli istituti creditizi operanti sul mercato unico. Nella seconda parte del lavoro, lo studio si è concentrato sull’analisi dello strumento obbligazionario e, in particolar modo, delle obbligazioni bancarie subordinate, in quanto, in caso di crisi dell’istituto di credito emittente, i sottoscrittori di questo strumento saranno – verosimilmente – la prima categoria di creditori chiamata a sopportare i costi della ristrutturazione. L’ultima parte del lavoro è dedicata all’esame del grado e di tutela offerto dall’ordinamento italiano ai creditori coinvolti nei dissesti di alcune banche italiane. Oltre alle decisioni adottate dalla magistratura italiana in merito, l’analisi ha riguardato anche le misure di indennizzo adottate dal legislatore a tutela dei risparmiatori danneggiati dalla crisi degli istituti in cui investirono.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/151267
URN:NBN:IT:UNIBO-151267