La presente ricerca si focalizza sull’impiego delle tecnologie digitali integrate per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, con particolare riferimento al patrimonio architettonico, soprattutto di carattere monumentale storico. Negli ultimi vent’anni, i continui e sempre più veloci progressi nell’ambito delle tecnologie digitali, multimediali, dell’informazione e della comunicazione hanno portato ad una pressoché completa trasformazione degli strumenti in uso, offrendo straordinarie possibilità nel settore del patrimonio culturale. D’altro canto, la pressante necessità di documentazione digitale e di condivisione delle conoscenze sta portando ad un utilizzo più efficiente dei modelli digitali del patrimonio culturale. Il presente studio si pone come obiettivo quello di approfondire le tematiche citate, molto ampie e spesso non indagate in maniera sinergica e coordinata. In particolare, il principale obiettivo della ricerca è quello di definire una metodologia di lavoro volta alla valorizzazione dei beni culturali attraverso l’impiego sincronico dei principali strumenti attualmente a disposizione nell’ambito della digitalizzazione e delle tecnologie multimediali. La metodologia proposta vede concreta applicazione su un caso studio con caratteristiche tipiche del patrimonio culturale e contraddistinto allo stesso tempo per la propria unicità: il teatro Farnese di Parma. Nell’ambito della ricerca assume fondamentale importanza la ricostruzione virtuale dello spazio architettonico attraverso la realizzazione di un modello tridimensionale caratterizzato da grande versatilità e, per questo, utilizzabile sia come strumento indispensabile per la conoscenza del monumento, sia come mezzo per la sua gestione, la sua tutela e la sua conservazione. Particolare attenzione viene posta inoltre all’indagine relativa all’utilizzo del modello per la comunicazione e la divulgazione della conoscenza. A questo proposito, viene sperimentato l’impiego del modello 3D per la ricostruzione digitale e la successiva proiezione dell’originaria decorazione sul proscenio, completamente perduta in seguito alla distruzione del monumento avvenuta nel 1944 e non riproposta durante la sua ricostruzione.
Tecnologie digitali integrate per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale storico. Il teatro Farnese di Parma.
2021
Abstract
La presente ricerca si focalizza sull’impiego delle tecnologie digitali integrate per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, con particolare riferimento al patrimonio architettonico, soprattutto di carattere monumentale storico. Negli ultimi vent’anni, i continui e sempre più veloci progressi nell’ambito delle tecnologie digitali, multimediali, dell’informazione e della comunicazione hanno portato ad una pressoché completa trasformazione degli strumenti in uso, offrendo straordinarie possibilità nel settore del patrimonio culturale. D’altro canto, la pressante necessità di documentazione digitale e di condivisione delle conoscenze sta portando ad un utilizzo più efficiente dei modelli digitali del patrimonio culturale. Il presente studio si pone come obiettivo quello di approfondire le tematiche citate, molto ampie e spesso non indagate in maniera sinergica e coordinata. In particolare, il principale obiettivo della ricerca è quello di definire una metodologia di lavoro volta alla valorizzazione dei beni culturali attraverso l’impiego sincronico dei principali strumenti attualmente a disposizione nell’ambito della digitalizzazione e delle tecnologie multimediali. La metodologia proposta vede concreta applicazione su un caso studio con caratteristiche tipiche del patrimonio culturale e contraddistinto allo stesso tempo per la propria unicità: il teatro Farnese di Parma. Nell’ambito della ricerca assume fondamentale importanza la ricostruzione virtuale dello spazio architettonico attraverso la realizzazione di un modello tridimensionale caratterizzato da grande versatilità e, per questo, utilizzabile sia come strumento indispensabile per la conoscenza del monumento, sia come mezzo per la sua gestione, la sua tutela e la sua conservazione. Particolare attenzione viene posta inoltre all’indagine relativa all’utilizzo del modello per la comunicazione e la divulgazione della conoscenza. A questo proposito, viene sperimentato l’impiego del modello 3D per la ricostruzione digitale e la successiva proiezione dell’originaria decorazione sul proscenio, completamente perduta in seguito alla distruzione del monumento avvenuta nel 1944 e non riproposta durante la sua ricostruzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/151326
URN:NBN:IT:UNIPR-151326