Gli obiettivi principali del lavoro svolto in questi ultimi tre anni sono stati il monitoraggio dell’andamento delle farmacoresistenze, con la definizione di quali fattori siano associati al rischio di sviluppo di resistenza nella pratica clinica; la circolazione dei sottotipi non-B e la caratterizzazione di alcuni isolati di particolare interesse; la distribuzione delle mutazioni di resistenza nel DNA linfomonocitario vs. l’RNA plasmatico in soggetti ‘naive’; il monitoraggio delle variazioni aminoacidiche nel gene env al fine di valutare la suscettibilità ad uno degli ultimi farmaci introdotti nella terapia antiretrovirale, l’inibitore di fusione T20. E’ ,inoltre, in corso l’allestimento di un saggio per lo studio della fitness replicativa basato sulla ricombinazione fra un frammento genomico ottenuto dalla popolazione virale del paziente e il ‘backbone’ di HIV-1 pNL4-3. Il saggio di fitness consisterà in una coltivazione competitiva dell’ibrido così costruito e del tipo selvaggio di riferimento reso riconoscibile mediante inserimento di mutazioni silenti nella regione gag. La dinamica del rapporto quantitativo fra i due virus verrà analizzata a una serie di punti temporali tramite impiego di una coppia di ‘probes’ in grado di distinguere il virus selvaggio dal ricombinante in esame.
"Implicazioni epidemiologiche e terapeutiche della variabilita genetica di HIV-1"
2010
Abstract
Gli obiettivi principali del lavoro svolto in questi ultimi tre anni sono stati il monitoraggio dell’andamento delle farmacoresistenze, con la definizione di quali fattori siano associati al rischio di sviluppo di resistenza nella pratica clinica; la circolazione dei sottotipi non-B e la caratterizzazione di alcuni isolati di particolare interesse; la distribuzione delle mutazioni di resistenza nel DNA linfomonocitario vs. l’RNA plasmatico in soggetti ‘naive’; il monitoraggio delle variazioni aminoacidiche nel gene env al fine di valutare la suscettibilità ad uno degli ultimi farmaci introdotti nella terapia antiretrovirale, l’inibitore di fusione T20. E’ ,inoltre, in corso l’allestimento di un saggio per lo studio della fitness replicativa basato sulla ricombinazione fra un frammento genomico ottenuto dalla popolazione virale del paziente e il ‘backbone’ di HIV-1 pNL4-3. Il saggio di fitness consisterà in una coltivazione competitiva dell’ibrido così costruito e del tipo selvaggio di riferimento reso riconoscibile mediante inserimento di mutazioni silenti nella regione gag. La dinamica del rapporto quantitativo fra i due virus verrà analizzata a una serie di punti temporali tramite impiego di una coppia di ‘probes’ in grado di distinguere il virus selvaggio dal ricombinante in esame.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/151528
URN:NBN:IT:UNIPI-151528