‘Queste sono le delizie delle corti grandi’. Iconografia e letteratura per il Palazzo ducale di Sassuolo

Il duca Francesco I d’Este, prodigandosi in una politica di generoso mecenatismo, manifesta la propria potenza attraverso l’ 'ars edificatoria'. La reggia sassolese, materializzando le ambizioni ducali, si fa portavoce di quella politica di immagine ampiamente perseguita dal duca. Analizzando la decorazione pittorica del Palazzo ducale di Sassuolo e ponendo particolare attenzione ai soggetti rappresentati nella Galleria di Bacco, è stato possibile proporre una nuova lettura dell’epopea dionisiaca. L’analisi iconografica è stata condotta seguendo da vicino sia le fonti letterarie classiche, sia le descrizioni manoscritte seicentesche e settecentesche. La rilettura e la trascrizione di queste ultime, unitamente all’analisi comparata della documentazione d’Archivio, ha permesso di sciogliere i maggiori nodi problematici inerenti le pitture e fare chiarezza sull’identità di alcuni autori dei manoscritti. La fortuna delle invenzioni di Jean Boulanger, pittore francese chiamato a Sassuolo da Francesco I, è documentata dal reperimento delle stampe di traduzione realizzate da Olivier Dauphin.