Il versamento pleurico, la presenza di liquido in eccesso nella cavità pleurica, può essere determinato da cause di varia natura: infettive (batteriche, virali), emodinamiche, neoplastiche, immunologiche, traumatiche; ha il significato di una condizione di “sofferenza della pleura” e frequentemente è la manifestazione clinica d’esordio di malattie pleuro-polmonari ma anche di accompagnamento o di aggravamento di patologie in altri organi. E’ un’importante causa di ricovero nelle U.O. pneumologiche e internistiche, e spesso causa di lunghe degenze. Abbiamo analizzato in modo retrospettivo le cartelle di 148 pazienti, 98 maschi e 50 femmine, afferiti alle U.O. di Clinica Pneumologica, Pneumologia ed Endoscopia Toracica e Day Hospital pneumologico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma per versamento pleurico in corso di accertamenti. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a toracentesi o a toracoscopia a scopo diagnostico e/o terapeutico. Abbiamo preso in considerazione alcune alcune notizie clinico anamnestiche e dati laboratoristici. Durante ciascun esame sono stati raccolti diversi campioni: i campioni ad uso microbiologico sono stati inviati al Laboratorio centrale dell’Azienda Ospedaliera, quelli ad uso citologico ed istologico all’Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera, un campione è stato analizzato in estemporanea con emogasanalizzatore presente in struttura per la determinazione del pH e un ulteriore campione è stato inviato al nostro laboratorio per caratterizzazione morfologica e citologica del liquido al fine di stabilire le popolazioni cellulari presenti. I pazienti sono stati divisi in 5 gruppi in base alla diagnosi finale: tumore primitivo, tumore secondario, infezione non tubercolare, infezione tubercolare, infiammazione aspecifica/scompenso cardiaco. Le analisi comparative sono state ottenute usando il test della t di Student per valutare le differenze di pH, rappresentazione di grandi cellule mononucleate (GCM) e linfociti (L) nel liquido pleurico dei diversi gruppi di pazienti alla conta cellulare eseguita nel nostro laboratorio. E’ stato considerato statisticamente significativo un valore di P < 0.05. La conta cellulare al microscopio ottico è una metodica semplice, veloce ed economica. Inserirla nel percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti affetti da versamento pleurico, ponendo particolare attenzione al valore di pH e alla conta cellulare di grandi cellule mononucleate e linfociti a completamento del quadro clinico e anamnestico può essere molto utile per una diagnosi tempestiva, per un inizio precoce della terapia, per accelerare l’iter diagnostico e quindi per abbreviare i tempi di degenza. Questa metodica può essere particolarmente utile in caso di scarse risorse e tecnologie laboratoristiche e condizioni disagiate.
Valutazione delle caratteristiche istologiche delle lesioni pleuriche e corrispettivo profilo citologico del versamento pleurico
2015
Abstract
Il versamento pleurico, la presenza di liquido in eccesso nella cavità pleurica, può essere determinato da cause di varia natura: infettive (batteriche, virali), emodinamiche, neoplastiche, immunologiche, traumatiche; ha il significato di una condizione di “sofferenza della pleura” e frequentemente è la manifestazione clinica d’esordio di malattie pleuro-polmonari ma anche di accompagnamento o di aggravamento di patologie in altri organi. E’ un’importante causa di ricovero nelle U.O. pneumologiche e internistiche, e spesso causa di lunghe degenze. Abbiamo analizzato in modo retrospettivo le cartelle di 148 pazienti, 98 maschi e 50 femmine, afferiti alle U.O. di Clinica Pneumologica, Pneumologia ed Endoscopia Toracica e Day Hospital pneumologico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma per versamento pleurico in corso di accertamenti. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a toracentesi o a toracoscopia a scopo diagnostico e/o terapeutico. Abbiamo preso in considerazione alcune alcune notizie clinico anamnestiche e dati laboratoristici. Durante ciascun esame sono stati raccolti diversi campioni: i campioni ad uso microbiologico sono stati inviati al Laboratorio centrale dell’Azienda Ospedaliera, quelli ad uso citologico ed istologico all’Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera, un campione è stato analizzato in estemporanea con emogasanalizzatore presente in struttura per la determinazione del pH e un ulteriore campione è stato inviato al nostro laboratorio per caratterizzazione morfologica e citologica del liquido al fine di stabilire le popolazioni cellulari presenti. I pazienti sono stati divisi in 5 gruppi in base alla diagnosi finale: tumore primitivo, tumore secondario, infezione non tubercolare, infezione tubercolare, infiammazione aspecifica/scompenso cardiaco. Le analisi comparative sono state ottenute usando il test della t di Student per valutare le differenze di pH, rappresentazione di grandi cellule mononucleate (GCM) e linfociti (L) nel liquido pleurico dei diversi gruppi di pazienti alla conta cellulare eseguita nel nostro laboratorio. E’ stato considerato statisticamente significativo un valore di P < 0.05. La conta cellulare al microscopio ottico è una metodica semplice, veloce ed economica. Inserirla nel percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti affetti da versamento pleurico, ponendo particolare attenzione al valore di pH e alla conta cellulare di grandi cellule mononucleate e linfociti a completamento del quadro clinico e anamnestico può essere molto utile per una diagnosi tempestiva, per un inizio precoce della terapia, per accelerare l’iter diagnostico e quindi per abbreviare i tempi di degenza. Questa metodica può essere particolarmente utile in caso di scarse risorse e tecnologie laboratoristiche e condizioni disagiate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/152543
URN:NBN:IT:UNIPR-152543