I più recenti sviluppi tecnologici hanno permesso l'applicazione dell'Imaging di Risonanza Magnetica in ambito cardiaco. La Risonanza Magnetica Cardiaca fornisce in modo non invasivo e riproducibile informazioni di tipo morfologico, qualitativo e quantitativo; l’utilizzo del mezzo di contrasto a base di gadolinio permette di ottenere informazioni su impregnazione, perfusione e vitalità miocardica. Tecniche di mappatura parametrica dei tempi di rilassamento T1 e T2 consentono rispettivamente una quantificazione della fibrosi miocardica, sia focale che diffusa, e dell’edema miocardico tipico della patologia miocardica acuta, ischemica ed infiammatoria. Tra le possibili applicazioni il dottorando ha in particolare valutato il ruolo della Risonanza Magnetica Cardiaca con LGE (late gadolinium enhancement) e sequenze T1 mapping in pazienti con prolasso della valvola mitrale, comune valvulopatia associata ad un aumentato rischio di complicanza aritmiche e morte cardiaca improvvisa. The most recent technological developments have allowed the application of Magnetic Resonance Imaging in the cardiac environment. Cardiac Magnetic Resonance provides morphological, qualitative and quantitative information in a non-invasive and reproducible way; the use of gadolinium-based contrast agent allows obtaining information on enhancement, perfusion and myocardial vitality. Parametric mapping techniques of relaxation times T1 and T2 respectively allow a quantification of myocardial fibrosis, both focal and diffuse, and of myocardial edema typical of acute myocardial pathology, ischemic and inflammatory. Among the possible applications the student has evaluated the role of Cardiac Magnetic Resonance with LGE (late gadolinium enhancement) and T1 mapping sequences in patients with mitral valve prolapse, a common valvular disease associated with an increased risk of arrhythmic complication and sudden cardiac death.
Ruolo della RM Cardiaca con sequenze LGE e T1 mapping nella valutazione dei pazienti con Prolasso della Valvola Mitrale
2019
Abstract
I più recenti sviluppi tecnologici hanno permesso l'applicazione dell'Imaging di Risonanza Magnetica in ambito cardiaco. La Risonanza Magnetica Cardiaca fornisce in modo non invasivo e riproducibile informazioni di tipo morfologico, qualitativo e quantitativo; l’utilizzo del mezzo di contrasto a base di gadolinio permette di ottenere informazioni su impregnazione, perfusione e vitalità miocardica. Tecniche di mappatura parametrica dei tempi di rilassamento T1 e T2 consentono rispettivamente una quantificazione della fibrosi miocardica, sia focale che diffusa, e dell’edema miocardico tipico della patologia miocardica acuta, ischemica ed infiammatoria. Tra le possibili applicazioni il dottorando ha in particolare valutato il ruolo della Risonanza Magnetica Cardiaca con LGE (late gadolinium enhancement) e sequenze T1 mapping in pazienti con prolasso della valvola mitrale, comune valvulopatia associata ad un aumentato rischio di complicanza aritmiche e morte cardiaca improvvisa. The most recent technological developments have allowed the application of Magnetic Resonance Imaging in the cardiac environment. Cardiac Magnetic Resonance provides morphological, qualitative and quantitative information in a non-invasive and reproducible way; the use of gadolinium-based contrast agent allows obtaining information on enhancement, perfusion and myocardial vitality. Parametric mapping techniques of relaxation times T1 and T2 respectively allow a quantification of myocardial fibrosis, both focal and diffuse, and of myocardial edema typical of acute myocardial pathology, ischemic and inflammatory. Among the possible applications the student has evaluated the role of Cardiac Magnetic Resonance with LGE (late gadolinium enhancement) and T1 mapping sequences in patients with mitral valve prolapse, a common valvular disease associated with an increased risk of arrhythmic complication and sudden cardiac death.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/153049
URN:NBN:IT:UNIFI-153049