La ricerca esamina il ruolo ricoperto dalla sensazione nel pensiero filosofico kantiano, e la sua ricezione nella filosofia contemporanea, in particolare in Strawson, McDowell, Sellars sul versante analitico, e in filosofi quali Cohen, Heidgger e Henry sul versante continentale. Nel primo capitolo sarà analizzata l’Estetica trascendentale i principi dell’intelletto: le Anticipazioni della percezione. Cercando di mettere in risalto l’intrinseca contraddittorietà ma anche la ricchezza della nozione kantiana di sensazione, si esamineranno le sorti di una così complessa nozione. A questo proposito, nel secondo capitolo, si affronteranno Strawson, McDowell e Sellars. In generale, sebbene attraverso procedimenti diversi, la sensibilità è ridotta e assorbita nell’intelletto. La struttura concettuale diventa l’unico orizzonte possibile. Nel terzo capitolo, Cohen depurerà il pensiero da ogni momento sensibile o empirico per ottenere un pensiero puro senza limitazioni, mentre Heidegger e Henry cercanno di comprendere in che senso la ragione può essere recettiva e sensibile.

Il problema della sensibilità. Percorsi nel Novecento a partire da Kant

2015

Abstract

La ricerca esamina il ruolo ricoperto dalla sensazione nel pensiero filosofico kantiano, e la sua ricezione nella filosofia contemporanea, in particolare in Strawson, McDowell, Sellars sul versante analitico, e in filosofi quali Cohen, Heidgger e Henry sul versante continentale. Nel primo capitolo sarà analizzata l’Estetica trascendentale i principi dell’intelletto: le Anticipazioni della percezione. Cercando di mettere in risalto l’intrinseca contraddittorietà ma anche la ricchezza della nozione kantiana di sensazione, si esamineranno le sorti di una così complessa nozione. A questo proposito, nel secondo capitolo, si affronteranno Strawson, McDowell e Sellars. In generale, sebbene attraverso procedimenti diversi, la sensibilità è ridotta e assorbita nell’intelletto. La struttura concettuale diventa l’unico orizzonte possibile. Nel terzo capitolo, Cohen depurerà il pensiero da ogni momento sensibile o empirico per ottenere un pensiero puro senza limitazioni, mentre Heidegger e Henry cercanno di comprendere in che senso la ragione può essere recettiva e sensibile.
9-apr-2015
Italiano
Fabris, Adriano
Università degli Studi di Pisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/153784
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-153784