La tesi di ricerca intitolata “Modelli di regalità di area iberica durante il VII secolo: tra i concili di Toledo e il pensiero isidoriano”, si propone di seguire il parallelismo politico e culturale che lega la sequenza dei concili visigotico-toledani, compresi tra il III (598) e l’VIII (653), all’opera dei principali esponenti dell’episcopato iberico di quel tempo, da Leandro di Siviglia a Giuliano di Toledo, prestando particolare attenzione agli scritti di Isidoro di Siviglia. Articolato in sei capitoli più le conclusioni il lavoro tratta nello specifico i seguenti argomenti: 1) la regalità di Recaredo nel contesto del III concilio di Toledo, come risultato dell’operato apostolico e politico di Leandro di Siviglia, e il primo cambiamento di quella stessa regalità nel contesto della Cronaca di Giovanni Biclarense; 2) la regalità nel contesto del IV concilio di Toledo, e il rapporto di questo con le Sentenze e le Etimologie di Isidoro di Siviglia; 3) la regalità nella Historia Gothorum Wandalorum et Sueborum di Isidoro di Siviglia; 4) la regalità nella Cronaca di Isidoro di Siviglia (l’approfondimento di buona parte dell’opera di Isidoro si propone, tra le altre cose, di acclarare il rapporto tra regalità davidica e modello consolare); 5) la regalità nel contesto dei concili V, VI e VII di Toledo, con il VII inteso come reazione al pensiero isidoriano; 6) la regalità nel contesto del concilio VIII di Toledo, inteso come spazio del confronto tra pensiero isidoriano e modello bizantino derivato dall’opera di Flavio Cresconio Corippo; 7) conclusione, con l’indicazione della Historia Wambae Regis di Giuliano di Toledo come sintesi tra modello bizantino e modello isidoriano di regalità.
Modelli di regalità di area iberica durante il VII secolo: tra i concili di Toledo e il pensiero isidoriano
2011
Abstract
La tesi di ricerca intitolata “Modelli di regalità di area iberica durante il VII secolo: tra i concili di Toledo e il pensiero isidoriano”, si propone di seguire il parallelismo politico e culturale che lega la sequenza dei concili visigotico-toledani, compresi tra il III (598) e l’VIII (653), all’opera dei principali esponenti dell’episcopato iberico di quel tempo, da Leandro di Siviglia a Giuliano di Toledo, prestando particolare attenzione agli scritti di Isidoro di Siviglia. Articolato in sei capitoli più le conclusioni il lavoro tratta nello specifico i seguenti argomenti: 1) la regalità di Recaredo nel contesto del III concilio di Toledo, come risultato dell’operato apostolico e politico di Leandro di Siviglia, e il primo cambiamento di quella stessa regalità nel contesto della Cronaca di Giovanni Biclarense; 2) la regalità nel contesto del IV concilio di Toledo, e il rapporto di questo con le Sentenze e le Etimologie di Isidoro di Siviglia; 3) la regalità nella Historia Gothorum Wandalorum et Sueborum di Isidoro di Siviglia; 4) la regalità nella Cronaca di Isidoro di Siviglia (l’approfondimento di buona parte dell’opera di Isidoro si propone, tra le altre cose, di acclarare il rapporto tra regalità davidica e modello consolare); 5) la regalità nel contesto dei concili V, VI e VII di Toledo, con il VII inteso come reazione al pensiero isidoriano; 6) la regalità nel contesto del concilio VIII di Toledo, inteso come spazio del confronto tra pensiero isidoriano e modello bizantino derivato dall’opera di Flavio Cresconio Corippo; 7) conclusione, con l’indicazione della Historia Wambae Regis di Giuliano di Toledo come sintesi tra modello bizantino e modello isidoriano di regalità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/154253
URN:NBN:IT:UNIPI-154253