Larger than life: la scena underground nella New York degli anni Sessanta e la circolazione delle immagini

L'oggetto della ricerca è la produzione di specifiche pratiche culturali all'interno di una comunità di artisti, attiva prevalentemente nell'area downtown di New York tra la metà degli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta. L’indagine si configura come analisi antropologica, storico-contestuale e iconografica: la scena underground (mappata attraverso i luoghi d’interazione della comunità quali i caffè-teatro del circuito Off-Off Broadway, la Factory di Andy Warhol, il Chelsea Hotel, etc.), viene considerata come formazione sociale, che definisce la propria peculiarità in una complessa dinamica di sconfinamento tra vita quotidiana e performance, in termini di tempi, spazi e materiali utilizzati nel processo creativo.