Il presente studio verte sulla pratica del genere della tragedia classica nell’Ottocento, in particolare durante la Restaurazione e la Monarchia di Luglio. Ciò che ci interessa sono gli sviluppi più tardi del genere tragico in Francia, genere di cui documentiamo l’evoluzione ed il declino progressivo nel corso della prima metà del XIX secolo, ovvero fino alla sua scomparsa dai teatri francesi, databile attorno al 1850. Basandoci su un corpus di ottanta testi, cerchiamo di dare un quadro completo della tragedia e degli autori tragici della Restaurazione e della Monarchia di Luglio, o più esattamente dei quaranta anni compresi tra il 1814 e il 1854. Il lavoro, concepito come lo studio di un codice letterario, si articola in due parti: nella prima tentiamo di definire il codice tragico d’epoca post-napoleonica sulla base delle costanti formali che lo caratterizzano, mostrando l’evoluzione che il genere conosce dai punti di vista stilistico, strutturale e più strettamente drammaturgico; nella seconda parte ci occupiamo di esaminare le costanti tematiche del codice in questione, studiando le strategie attraverso le quali la tragedia traspone, tramite i temi storici fortemente allusivi che essa tratta, le grandi problematiche politico-sociali dell’epoca. Documentando la continuità che esiste tra questa tragedia tarda ed il dramma romantico, tentiamo infine di valorizzare i testi del nostro corpus e di metterne in evidenza i tratti moderni; è da qui che giungiamo ad interrogarci sulle ragioni della persistenza di un genere tradizionale come la tragedia classica e sui fattori che contribuiscono, nell’Ottocento, ad una sua rivitalizzazione.

Les derniers feux de la tragédie classique: étude du genre tragique en France sous la Restauration et la Monarchie de Juillet

2011

Abstract

Il presente studio verte sulla pratica del genere della tragedia classica nell’Ottocento, in particolare durante la Restaurazione e la Monarchia di Luglio. Ciò che ci interessa sono gli sviluppi più tardi del genere tragico in Francia, genere di cui documentiamo l’evoluzione ed il declino progressivo nel corso della prima metà del XIX secolo, ovvero fino alla sua scomparsa dai teatri francesi, databile attorno al 1850. Basandoci su un corpus di ottanta testi, cerchiamo di dare un quadro completo della tragedia e degli autori tragici della Restaurazione e della Monarchia di Luglio, o più esattamente dei quaranta anni compresi tra il 1814 e il 1854. Il lavoro, concepito come lo studio di un codice letterario, si articola in due parti: nella prima tentiamo di definire il codice tragico d’epoca post-napoleonica sulla base delle costanti formali che lo caratterizzano, mostrando l’evoluzione che il genere conosce dai punti di vista stilistico, strutturale e più strettamente drammaturgico; nella seconda parte ci occupiamo di esaminare le costanti tematiche del codice in questione, studiando le strategie attraverso le quali la tragedia traspone, tramite i temi storici fortemente allusivi che essa tratta, le grandi problematiche politico-sociali dell’epoca. Documentando la continuità che esiste tra questa tragedia tarda ed il dramma romantico, tentiamo infine di valorizzare i testi del nostro corpus e di metterne in evidenza i tratti moderni; è da qui che giungiamo ad interrogarci sulle ragioni della persistenza di un genere tradizionale come la tragedia classica e sui fattori che contribuiscono, nell’Ottocento, ad una sua rivitalizzazione.
5-mag-2011
Italiano
Iotti, Gianni
Frantz, Pierre
Bara, Olivier
Piva, Franco
Università degli Studi di Pisa
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-154807