Il lavoro intende analizzare le modalità attraverso cui le immagini – e gli oggetti visibili a cui esse si riferiscono – vengono proposte, disposte e argomentate nel Mundus subterraneus (1664-65) di Athanasius Kircher. Muovendosi in territori naturalmente occlusi agli occhi – e in bilico tra meteorologia, alchimia, teorie dell’armonia e metodo sperimentale – il gesuita esprime attraverso le immagini un repertorio di modalità del vedere rappresentativo di alcuni significativi rapporti tra osservazione, produzione di immagini, e filosofia naturale nel XVII secolo. Quel repertorio viene qui discusso a partire dalla contestualizzazione e dall’analisi di alcuni casi particolari.
Pratiche di visualizzazione nel "Mundus subterraneus" di Athanasius Kircher
2010
Abstract
Il lavoro intende analizzare le modalità attraverso cui le immagini – e gli oggetti visibili a cui esse si riferiscono – vengono proposte, disposte e argomentate nel Mundus subterraneus (1664-65) di Athanasius Kircher. Muovendosi in territori naturalmente occlusi agli occhi – e in bilico tra meteorologia, alchimia, teorie dell’armonia e metodo sperimentale – il gesuita esprime attraverso le immagini un repertorio di modalità del vedere rappresentativo di alcuni significativi rapporti tra osservazione, produzione di immagini, e filosofia naturale nel XVII secolo. Quel repertorio viene qui discusso a partire dalla contestualizzazione e dall’analisi di alcuni casi particolari.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/154825
URN:NBN:IT:UNIPI-154825