Obiettivo della mia tesi è l’indagine completa dei notabilia e delle postille manzoniani ai principali testi degli autori fiorentini cinque-settecenteschi (soprattutto commedie, dalle quali Manzoni attinge un ampio thesaurus di proverbi, locuzioni idiomatiche ed espressioni del registro medio quotidiano): l’edizione commentata consente di misurare l’entità del contributo offerto da questi autori alla definizione della lingua dei Promessi sposi, come evidenziato dal confronto con i diversi stadi redazionali del romanzo. È stato pertanto possibile circoscrivere il grosso dell’opera di spoglio della tradizione fiorentinista agli anni 1823-1825: tale ipotesi di datazione trova conferma nei reimpieghi nella cosiddetta Seconda minuta del romanzo, la complessa fase di riscrittura-revisione tra il Fermo e Lucia e la Ventisettana. Il corpus dei notabilia trascritti comprende le commedie di Fagiuoli e alcune delle opere custodite presso la biblioteca di Villa Manzoni a Brusuglio. L’accesso a questi testi, i cui notabilia sono perlopiù ancora inediti, è stato reso possibile in seno al progetto PRIN Manzoni online. Carte, libri, edizioni, strumenti. È quindi stato possibile aggiungere al corpus le opere di Gelli, Firenzuola, Machiavelli, il Lasca e Varchi. Il confronto con i maggiori postillati manzoniani, con gli altri Scritti linguistici e, soprattutto, con la materia linguistica del romanzo ha così aperto nuovi orizzonti di ricerca sul cantiere manzoniano.
La tradizione dei comici toscani nella lingua dei "Promessi sposi"
2020
Abstract
Obiettivo della mia tesi è l’indagine completa dei notabilia e delle postille manzoniani ai principali testi degli autori fiorentini cinque-settecenteschi (soprattutto commedie, dalle quali Manzoni attinge un ampio thesaurus di proverbi, locuzioni idiomatiche ed espressioni del registro medio quotidiano): l’edizione commentata consente di misurare l’entità del contributo offerto da questi autori alla definizione della lingua dei Promessi sposi, come evidenziato dal confronto con i diversi stadi redazionali del romanzo. È stato pertanto possibile circoscrivere il grosso dell’opera di spoglio della tradizione fiorentinista agli anni 1823-1825: tale ipotesi di datazione trova conferma nei reimpieghi nella cosiddetta Seconda minuta del romanzo, la complessa fase di riscrittura-revisione tra il Fermo e Lucia e la Ventisettana. Il corpus dei notabilia trascritti comprende le commedie di Fagiuoli e alcune delle opere custodite presso la biblioteca di Villa Manzoni a Brusuglio. L’accesso a questi testi, i cui notabilia sono perlopiù ancora inediti, è stato reso possibile in seno al progetto PRIN Manzoni online. Carte, libri, edizioni, strumenti. È quindi stato possibile aggiungere al corpus le opere di Gelli, Firenzuola, Machiavelli, il Lasca e Varchi. Il confronto con i maggiori postillati manzoniani, con gli altri Scritti linguistici e, soprattutto, con la materia linguistica del romanzo ha così aperto nuovi orizzonti di ricerca sul cantiere manzoniano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/154972
URN:NBN:IT:UNIPR-154972