Viene definita, analizzata e caratterizzata la geogebrizzazione (GGBZ) di un testo matematico, un’attività in cui uno o più individui trasformano un testo matematico stampato in una combinazione adeguata di risorse – espressione la cui caratterizzazione operativa è stata fondata in letteratura - della Piattaforma di Servizi GeoGebra (PSG, https://www.geogebra.org/). Lo scopo finale di questo processo è creare un prodotto reso pubblico nella PSG che possa essere utilizzato per scopi comunicativi, divulgativi o didattici. Per lo studio di tale processo, ci si concentra su un particolare caso studio in cui il punto di partenza è il testo di Guido Castelnuovo "Lezioni di geometria analitica e proiettiva" del 1904 e il cui punto di arrivo è un Libro GeoGebra. La ricerca dunque si colloca nel campo di studio in cui storia della matematica, didattica della matematica e tecnologie digitali interagiscono e il quadro teorico scelto per inquadrare lo studio del processo di GGBZ di un testo matematico è la Teoria dell’Oggettivazione (TO) di Luis Radford. Da un punto di vista metodologico, è stato elaborato un percorso sperimentato con quattro coppie di partecipanti con diversi background matematici. Ciascuna coppia è formata da esperti di tematiche ritenute rilevanti per l’esplorazione e la caratterizzazione del modo in cui l’attività di GGBZ di un testo matematico contribuisce a quello che nella TO viene chiamato “processo di addomesticamento dell’occhio”, nel particolare caso studio dei fondamenti di geometria proiettiva così come sono presentati in Castelnuovo (1904). Il risultato generale è che l’attività di GGBZ di un testo matematico è un’attività di insegnamento/apprendimento nel senso della TO.
Geogebrizzazione di testi matematici come processo di oggettivazione
Del Zozzo, Agnese
2024
Abstract
Viene definita, analizzata e caratterizzata la geogebrizzazione (GGBZ) di un testo matematico, un’attività in cui uno o più individui trasformano un testo matematico stampato in una combinazione adeguata di risorse – espressione la cui caratterizzazione operativa è stata fondata in letteratura - della Piattaforma di Servizi GeoGebra (PSG, https://www.geogebra.org/). Lo scopo finale di questo processo è creare un prodotto reso pubblico nella PSG che possa essere utilizzato per scopi comunicativi, divulgativi o didattici. Per lo studio di tale processo, ci si concentra su un particolare caso studio in cui il punto di partenza è il testo di Guido Castelnuovo "Lezioni di geometria analitica e proiettiva" del 1904 e il cui punto di arrivo è un Libro GeoGebra. La ricerca dunque si colloca nel campo di studio in cui storia della matematica, didattica della matematica e tecnologie digitali interagiscono e il quadro teorico scelto per inquadrare lo studio del processo di GGBZ di un testo matematico è la Teoria dell’Oggettivazione (TO) di Luis Radford. Da un punto di vista metodologico, è stato elaborato un percorso sperimentato con quattro coppie di partecipanti con diversi background matematici. Ciascuna coppia è formata da esperti di tematiche ritenute rilevanti per l’esplorazione e la caratterizzazione del modo in cui l’attività di GGBZ di un testo matematico contribuisce a quello che nella TO viene chiamato “processo di addomesticamento dell’occhio”, nel particolare caso studio dei fondamenti di geometria proiettiva così come sono presentati in Castelnuovo (1904). Il risultato generale è che l’attività di GGBZ di un testo matematico è un’attività di insegnamento/apprendimento nel senso della TO.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/156812
URN:NBN:IT:UNITN-156812