La tesi si propone di studiare i metodi con cui i direttori creativi configurano l’heritage del brand per cui lavorano, ponendo l’attenzione sulle pratiche progettuali che coinvolgono gli archivi. Oggetto della ricerca sono i casi di Alessandro Michele, Maria Grazia Chiuri e Virgil Abloh, che sono e sono stati, corrispettivamente, direttori creativi dei marchi Gucci, della linee donna di Christian Dior e delle linee uomo di Louis Vuitton. Il confronto tra questi casi vuole mettere in luce come, per i direttori creativi, l’archivio non costituisca unicamente un repertorio di elementi da utilizzare per la costruzione delle proprie collezioni, ma anche un tema da sviluppare per tratteggiare il proprio personale approccio al progetto di moda. In questi progetti e nelle riflessioni di questi autori - raccolte dai comunicati stampa, interviste, pubblicazioni e post - è possibile individuare una risorsa per ampliare la definizione di archivio di moda e uno strumento per metterne in luce le specificità. I tre modelli di riferimento permettono di confrontare tendenze e atteggiamenti con cui fashion designers hanno esaminato, utilizzato e reinventato il paradigma di archivio nella moda. Includendo gli esperimenti e i progetti realizzati dai direttori creativi nel confronto con questo sistema di organizzazione della conoscenza, la ricerca si interroga sul loro contributo al discorso sulla forma dell’archivio di moda, in particolare nei suoi legami con i temi della costruzione della storia e dell’identità. L’indagine osserva quindi diversi contributi dei fashion designers allo sviluppo dell’heritage della moda, anche in relazione alla curatela e alla creazione di collezioni e archivi individuali e personali, considerando le necessità che caratterizzano e animano questi progetti delle chiavi di lettura che permettono di arricchire lo studio di questa disciplina, mettendo a fuoco i ruoli dei designer di moda nel panorama contemporaneo.

Heritage come procedimento progettuale. Tra archivio e direttore creativo.

COLUSSI, DYLAN
2024

Abstract

La tesi si propone di studiare i metodi con cui i direttori creativi configurano l’heritage del brand per cui lavorano, ponendo l’attenzione sulle pratiche progettuali che coinvolgono gli archivi. Oggetto della ricerca sono i casi di Alessandro Michele, Maria Grazia Chiuri e Virgil Abloh, che sono e sono stati, corrispettivamente, direttori creativi dei marchi Gucci, della linee donna di Christian Dior e delle linee uomo di Louis Vuitton. Il confronto tra questi casi vuole mettere in luce come, per i direttori creativi, l’archivio non costituisca unicamente un repertorio di elementi da utilizzare per la costruzione delle proprie collezioni, ma anche un tema da sviluppare per tratteggiare il proprio personale approccio al progetto di moda. In questi progetti e nelle riflessioni di questi autori - raccolte dai comunicati stampa, interviste, pubblicazioni e post - è possibile individuare una risorsa per ampliare la definizione di archivio di moda e uno strumento per metterne in luce le specificità. I tre modelli di riferimento permettono di confrontare tendenze e atteggiamenti con cui fashion designers hanno esaminato, utilizzato e reinventato il paradigma di archivio nella moda. Includendo gli esperimenti e i progetti realizzati dai direttori creativi nel confronto con questo sistema di organizzazione della conoscenza, la ricerca si interroga sul loro contributo al discorso sulla forma dell’archivio di moda, in particolare nei suoi legami con i temi della costruzione della storia e dell’identità. L’indagine osserva quindi diversi contributi dei fashion designers allo sviluppo dell’heritage della moda, anche in relazione alla curatela e alla creazione di collezioni e archivi individuali e personali, considerando le necessità che caratterizzano e animano questi progetti delle chiavi di lettura che permettono di arricchire lo studio di questa disciplina, mettendo a fuoco i ruoli dei designer di moda nel panorama contemporaneo.
28-giu-2024
Italiano
archivio; heritage; direttore creativo; fashion design
FRISA, MARIA LUISA
Università IUAV di Venezia
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:IUAV-157423