The aim of the thesis has been to analyze the so-called phenomenon of Fuorisalone through a double disciplinary perspective: on the one hand that of the mobilities paradigm (Sheller-Urry, 2006), on the other hand through the Lefebvrean perspective on the production of social space (1974) and its most recent applications in the field of media geography (Jansson, 2007) and urban events (Lehtovouri, 2010). The first part is dedicated to the reconstruction of the social history of this event by identifying the pivotal subjects for its birth, the dynamics of interdependency between them and the forms of their rootedness in the territorial and socio-cultural context of the city of Milan and its design culture. The second part adopts a synchronous perspective: on the one hand the analysis of the production of the social spaces of design, with particular attention to the single design districts involved, that during this event characterize the urban space as a “diffused heterotopia” (Foucault, 1967). On the other hand on the consumption forms of this event, by presenting the results of the field work conducted in three design districts during the 2011 and 2012 editions. Through the triangulation of different ethnographical methods, the research has focused on the mobility and mediated practices, on the perceptions and experiences of visitors, reading the specificity of this event through the circularity between the productive dimensions and its mobile and mediated forms of consumption.

L’obiettivo della tesi è stato quello di analizzare il fenomeno del cosiddetto Fuorisalone attraverso un duplice sguardo disciplinare: da una parte quello del mobilities paradigm (Sheller-Urry, 2006), dall’altra attraverso la prospettiva della produzione sociale dello spazio di Lefebvre (1974) e sue recenti applicazioni nell’ambito della media geography (Jansson, 2007) e degli eventi urbani (Lehtovouri, 2010). 
Nella prima parte viene proposta una ricostruzione della storia sociale dell’evento: vengono individuati i soggetti centrali alla sua nascita, le dinamiche di interdipendenza tra di essi e le forme del loro radicamento nel contesto territoriale e socio-culturale della città di Milano e della sua cultura del progetto.
La seconda parte offre invece una prospettiva sincronica: da una parte l’analisi della produzione degli spazi sociali del design, ed in particolare dei singoli design district, che durante questo evento arrivano a qualificare lo spazio urbano come “eterotopia diffusa” (Foucault, 1967). Dall’altra parte l’analisi delle sue forme di consumo, presentando i risultati di un'indagine sul campo condotta attraverso la triangolazione di diversi metodi di carattere etnografico in tre design district durante le edizioni 2011 e 2012. Attraverso l'indagine delle pratiche mediate e di mobilità, delle percezioni ed esperienze da parte dei suoi visitatori, il lavoro ha permesso di leggere la specificità di questo evento nella circolarità tra le dimensioni produttive e le forme di consumo mobile e mediato dello spazio urbano.

Mediaspaces, urban events and mobile experience: an ethnographic enquiry into the social production of the city of design

Cuman, Andrea Davide
2013

Abstract

The aim of the thesis has been to analyze the so-called phenomenon of Fuorisalone through a double disciplinary perspective: on the one hand that of the mobilities paradigm (Sheller-Urry, 2006), on the other hand through the Lefebvrean perspective on the production of social space (1974) and its most recent applications in the field of media geography (Jansson, 2007) and urban events (Lehtovouri, 2010). The first part is dedicated to the reconstruction of the social history of this event by identifying the pivotal subjects for its birth, the dynamics of interdependency between them and the forms of their rootedness in the territorial and socio-cultural context of the city of Milan and its design culture. The second part adopts a synchronous perspective: on the one hand the analysis of the production of the social spaces of design, with particular attention to the single design districts involved, that during this event characterize the urban space as a “diffused heterotopia” (Foucault, 1967). On the other hand on the consumption forms of this event, by presenting the results of the field work conducted in three design districts during the 2011 and 2012 editions. Through the triangulation of different ethnographical methods, the research has focused on the mobility and mediated practices, on the perceptions and experiences of visitors, reading the specificity of this event through the circularity between the productive dimensions and its mobile and mediated forms of consumption.
3-giu-2013
Inglese
L’obiettivo della tesi è stato quello di analizzare il fenomeno del cosiddetto Fuorisalone attraverso un duplice sguardo disciplinare: da una parte quello del mobilities paradigm (Sheller-Urry, 2006), dall’altra attraverso la prospettiva della produzione sociale dello spazio di Lefebvre (1974) e sue recenti applicazioni nell’ambito della media geography (Jansson, 2007) e degli eventi urbani (Lehtovouri, 2010). 
Nella prima parte viene proposta una ricostruzione della storia sociale dell’evento: vengono individuati i soggetti centrali alla sua nascita, le dinamiche di interdipendenza tra di essi e le forme del loro radicamento nel contesto territoriale e socio-culturale della città di Milano e della sua cultura del progetto.
La seconda parte offre invece una prospettiva sincronica: da una parte l’analisi della produzione degli spazi sociali del design, ed in particolare dei singoli design district, che durante questo evento arrivano a qualificare lo spazio urbano come “eterotopia diffusa” (Foucault, 1967). Dall’altra parte l’analisi delle sue forme di consumo, presentando i risultati di un'indagine sul campo condotta attraverso la triangolazione di diversi metodi di carattere etnografico in tre design district durante le edizioni 2011 e 2012. Attraverso l'indagine delle pratiche mediate e di mobilità, delle percezioni ed esperienze da parte dei suoi visitatori, il lavoro ha permesso di leggere la specificità di questo evento nella circolarità tra le dimensioni produttive e le forme di consumo mobile e mediato dello spazio urbano.
urban events, mobile media, mobilities, media geography, fuorisalone, eventi urbani, design, Milano, social space, spazio sociale,
Grasso, Aldo
Università Cattolica del Sacro Cuore
Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/159013
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICATT-159013