In the context of a broad scientific movement, philosophical, political and cultural aimed at tracing the guidelines for a sustainable development has imposed the voice of the Catholic Church. Through its magisterium has identified a way to respond to the new social challenges caused by the environmental crisis, proposing its own peculiar ecological vision essentially based on the divine plan of creation. Not only the attention to the topic has been imposed at the central level thanks to the papal magisterium and the Roman Curia, but also at the peripheral level in the structures that make the teaching of the Church alive and operational: the synods and the episcopal conferences. In this sense the affirmation of the ecological question has accompanied a process of ecclesial reform that is changing the way the Church acts within itself and in relations with the political community. Pontifical diplomacy, present in international institutions, among which the United Nations Organization and its specialized agencies stand out, has not failed to propose, on the occasion of the most significant global summits, a reading ethically oriented and focused on the protection of human dignity, that allowed the Holy See to participate in the construction of international principles in environmental matters.

Nel contesto di un ampio movimento scientifico, filosofico, politico e culturale orientato a tracciare le direttive per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile si è imposta la voce della Chiesa cattolica che attraverso il suo magistero ha individuato una via per rispondere alle nuove sfide sociali determinate dalla crisi ambientale, proponendo una sua peculiare visione ecologica il cui fondamento riposa sul progetto divino di creazione. Non solo l’attenzione per il tema è sorta a livello centrale per mezzo del magistero pontificio e della Curia romana, ma anche a livello periferico nelle strutture che rendono vivo e operativo l’insegnamento della Chiesa: i sinodi e le conferenze episcopali. L’affermarsi della questione ecologica ha, in questo senso, accompagnato un processo di riforma ecclesiale che sta cambiando il modo in cui la Chiesa agisce al proprio interno e nei rapporti con la comunità politica. La diplomazia pontificia presente nelle istituzioni internazionali, tra le quali spicca l’Organizzazione delle Nazioni Unite con le sue agenzie specializzate, non ha mancato di proporre, in occasione dei più significativi vertici globali, una lettura eticamente orientata e incentrata sulla tutela della dignità umana che ha consentito alla Santa Sede di partecipare attivamente all’edificazione dei principi internazionali in materia ambientale.

La cura della casa comune: profili giuridici e politico-economici del magistero della Chiesa cattolica per una ecologia integrale

Mazzoni, Giulia
2023

Abstract

In the context of a broad scientific movement, philosophical, political and cultural aimed at tracing the guidelines for a sustainable development has imposed the voice of the Catholic Church. Through its magisterium has identified a way to respond to the new social challenges caused by the environmental crisis, proposing its own peculiar ecological vision essentially based on the divine plan of creation. Not only the attention to the topic has been imposed at the central level thanks to the papal magisterium and the Roman Curia, but also at the peripheral level in the structures that make the teaching of the Church alive and operational: the synods and the episcopal conferences. In this sense the affirmation of the ecological question has accompanied a process of ecclesial reform that is changing the way the Church acts within itself and in relations with the political community. Pontifical diplomacy, present in international institutions, among which the United Nations Organization and its specialized agencies stand out, has not failed to propose, on the occasion of the most significant global summits, a reading ethically oriented and focused on the protection of human dignity, that allowed the Holy See to participate in the construction of international principles in environmental matters.
31-mar-2023
Italiano
Nel contesto di un ampio movimento scientifico, filosofico, politico e culturale orientato a tracciare le direttive per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile si è imposta la voce della Chiesa cattolica che attraverso il suo magistero ha individuato una via per rispondere alle nuove sfide sociali determinate dalla crisi ambientale, proponendo una sua peculiare visione ecologica il cui fondamento riposa sul progetto divino di creazione. Non solo l’attenzione per il tema è sorta a livello centrale per mezzo del magistero pontificio e della Curia romana, ma anche a livello periferico nelle strutture che rendono vivo e operativo l’insegnamento della Chiesa: i sinodi e le conferenze episcopali. L’affermarsi della questione ecologica ha, in questo senso, accompagnato un processo di riforma ecclesiale che sta cambiando il modo in cui la Chiesa agisce al proprio interno e nei rapporti con la comunità politica. La diplomazia pontificia presente nelle istituzioni internazionali, tra le quali spicca l’Organizzazione delle Nazioni Unite con le sue agenzie specializzate, non ha mancato di proporre, in occasione dei più significativi vertici globali, una lettura eticamente orientata e incentrata sulla tutela della dignità umana che ha consentito alla Santa Sede di partecipare attivamente all’edificazione dei principi internazionali in materia ambientale.
Chiesa cattolica, ecologia, magistero, sviluppo sostenibile, Nazioni Unite, azione internazionale
Ajmone Marsan, Paolo
Università Cattolica del Sacro Cuore
Piacenza
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICATT-159059