The aim of this research is to investigate some of the reasons at the roots of the tension between science and media, trying to define some of the most important elements that could ensure the quality of biomedical lay journalism. In particular the attention is focused on the step that in the construction of the news puts the journalist and the scientific method one in front of the other: the “translation” of the scientific article in lay press article. From the analysis a picture emerges in which often the journalist is lacking an indispensable background knowledge needed to be able to recognize what is statistically significant or clinically relevant. The “miscommunication” theory, that both journalists and scientists consider an obstacle to scientific information, could be overcome by the acquisition of a method for medical journalists to recognize medical researches that can be used and moved into lay press articles. This research focuses on the correct role of journalist in divulging medical information. However, is important to underline the fact that many are the actors that partecipate to health communication and everyone has a specific role and than responsability.

L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è fare luce su alcuni dei motivi alla base di un rapporto tra scienza e media non sempre facile, nel tentativo di definire gli elementi fondamentali per un giornalismo biomedico divulgativo di qualità. In particolare l’analisi è rivolta al passaggio che più di tutti gli altri, nella costruzione della notizia, pone il giornalista e il metodo scientifico uno di fronte all’altro: la “traduzione” dell’articolo scientifico in articolo divulgativo. La valutazione di elementi quali l’approccio dei giornalisti alla significatività statistica e alla rilevanza clinica dei risultati di uno studio, l’utilizzo dei parametri statistici per esprimere gli esiti ha consentito di delineare una mappa dei punti di maggiore criticità del giornalismo biomedico. La “miscommunication” tra il mondo della ricerca e quello dei media può essere superata dall’acquisizione di un metodo che consenta al giornalista di individuare gli studi che hanno le caratteristiche per diventare notizie da divulgare. Questo lavoro è centrato sull’attività del giornalista, ma occorre ricordare come la comunicazione della salute sia un processo che dalla ricerca fino alla divulgazione pubblica delle notizie coinvolge diversi attori, ciascuno con il proprio ruolo e responsabilità ben precise.

DALL'ARTICOLO SCIENTIFICO ALLA COSTRUZIONE DELLA NOTIZIA Proposte per la divulgazione della salute e analisi della stampa in Italia

Di Croce, Marianna
2010

Abstract

The aim of this research is to investigate some of the reasons at the roots of the tension between science and media, trying to define some of the most important elements that could ensure the quality of biomedical lay journalism. In particular the attention is focused on the step that in the construction of the news puts the journalist and the scientific method one in front of the other: the “translation” of the scientific article in lay press article. From the analysis a picture emerges in which often the journalist is lacking an indispensable background knowledge needed to be able to recognize what is statistically significant or clinically relevant. The “miscommunication” theory, that both journalists and scientists consider an obstacle to scientific information, could be overcome by the acquisition of a method for medical journalists to recognize medical researches that can be used and moved into lay press articles. This research focuses on the correct role of journalist in divulging medical information. However, is important to underline the fact that many are the actors that partecipate to health communication and everyone has a specific role and than responsability.
3-mag-2010
Italiano
L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è fare luce su alcuni dei motivi alla base di un rapporto tra scienza e media non sempre facile, nel tentativo di definire gli elementi fondamentali per un giornalismo biomedico divulgativo di qualità. In particolare l’analisi è rivolta al passaggio che più di tutti gli altri, nella costruzione della notizia, pone il giornalista e il metodo scientifico uno di fronte all’altro: la “traduzione” dell’articolo scientifico in articolo divulgativo. La valutazione di elementi quali l’approccio dei giornalisti alla significatività statistica e alla rilevanza clinica dei risultati di uno studio, l’utilizzo dei parametri statistici per esprimere gli esiti ha consentito di delineare una mappa dei punti di maggiore criticità del giornalismo biomedico. La “miscommunication” tra il mondo della ricerca e quello dei media può essere superata dall’acquisizione di un metodo che consenta al giornalista di individuare gli studi che hanno le caratteristiche per diventare notizie da divulgare. Questo lavoro è centrato sull’attività del giornalista, ma occorre ricordare come la comunicazione della salute sia un processo che dalla ricerca fino alla divulgazione pubblica delle notizie coinvolge diversi attori, ciascuno con il proprio ruolo e responsabilità ben precise.
Comunicazione biomedica, health communication, giornalismo dedicato alla salute, medical journalism, medicina basata sulle prove e comunicazione della salute, Evidence Based Medicine and health communication, mass media e salute, media and health
Grasso, Aldo
Università Cattolica del Sacro Cuore
Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/159655
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICATT-159655