By adopting a long-term period chronological perspective, this research analyses the institutional frameworks’ development of Milanese literary academies between their appearance in the city area and the beginning of Austrian government’s jurisdiction after the Peace of Utrecht. Key objectives of the phenomenon’s historical reconstruction are: the identification of patrons who promoted the academies’ dissemination; the description of associational networks made up by different intellectual elite groups operating in Milan; the contextualization of cultural projects - and resulting under covered political tensions - that influenced the academical pattern’s expansion process; finally, the gradual constitution of a peculiar Ambrosian identity related with this associations’ typology. The exegesis of the “Badia della Val di Blenio” academy’s literary production, deduced by the historical examine of the “Facchino” Cosme de Aldana’s bio-bibliographical experience, introduces the enquiry on students’ academical foundations, which were the result of the cooperation between the archiepiscopal curia, religious orders involved in the educational programs and representative bodies of Milanese patricians. Archival discoveries on Inquieti’s meetings contribute in depicting the progressive composition of a coherent Ambrosian “system of virtues” (the baroque reference point for academical activities), that got into a substantial crisis at the end of seventeenth century.

Il presente elaborato esamina la trasformazione degli assetti istituzionali adottati dalle accademie letterarie milanesi nell’arco cronologico racchiuso fra la comparsa delle adunanze tra le mura cittadine e l’avvicendamento della dinastia regnante conseguente al trattato di Utrecht. La ricostruzione della fisionomia assunta dal fenomeno associativo nel periodo considerato è compiuta attraverso l’individuazione delle personalità che alimentarono gli sforzi eruditi, il riconoscimento dei gruppi che componevano la costellazione delle élite intellettuali attive nella compagine urbana, la contestualizzazione dei progetti culturali, nonché delle frizioni politiche, poste a sostrato delle iniziative intraprese e la definizione dei tratti spiccatamente ambrosiani progressivamente stratificatisi nei recinti accademici. La proposta esegetica dei componimenti ad opera dall’Accademia della Val di Blenio, mossa a partire dai rilievi storici effettuati intorno alla parabola bio-bibliografica del Facchino Cosme de Aldana, precede lo studio documentario relativo alle fondazioni accademiche occorse nei centri scolastici cittadini, frutto della sinergia tra la curia arcivescovile, gli ordini religiosi coinvolti nell’educazione dei giovani e gli organi di rappresentanza patrizia milanesi. I rinvenimenti archivistici relativi alle riunioni degli Inquieti introducono quindi alla disamina del percorso di consolidamento di un “sistema di virtù”, metronomo delle radunanze barocche, nella sua declinazione ambrosiana, che entrerà in crisi allo scadere del XVII secolo.

TRA PALLADE E BACCO. PROFILO ISTITUZIONALE E ASPIRAZIONI UMANISTICHE NELLE ACCADEMIE LETTERARIE MILANESI DURANTE IL PERIODO SPAGNOLO (1548-1715)

Corsi, Alessandro
2019

Abstract

By adopting a long-term period chronological perspective, this research analyses the institutional frameworks’ development of Milanese literary academies between their appearance in the city area and the beginning of Austrian government’s jurisdiction after the Peace of Utrecht. Key objectives of the phenomenon’s historical reconstruction are: the identification of patrons who promoted the academies’ dissemination; the description of associational networks made up by different intellectual elite groups operating in Milan; the contextualization of cultural projects - and resulting under covered political tensions - that influenced the academical pattern’s expansion process; finally, the gradual constitution of a peculiar Ambrosian identity related with this associations’ typology. The exegesis of the “Badia della Val di Blenio” academy’s literary production, deduced by the historical examine of the “Facchino” Cosme de Aldana’s bio-bibliographical experience, introduces the enquiry on students’ academical foundations, which were the result of the cooperation between the archiepiscopal curia, religious orders involved in the educational programs and representative bodies of Milanese patricians. Archival discoveries on Inquieti’s meetings contribute in depicting the progressive composition of a coherent Ambrosian “system of virtues” (the baroque reference point for academical activities), that got into a substantial crisis at the end of seventeenth century.
28-feb-2019
Italiano
Il presente elaborato esamina la trasformazione degli assetti istituzionali adottati dalle accademie letterarie milanesi nell’arco cronologico racchiuso fra la comparsa delle adunanze tra le mura cittadine e l’avvicendamento della dinastia regnante conseguente al trattato di Utrecht. La ricostruzione della fisionomia assunta dal fenomeno associativo nel periodo considerato è compiuta attraverso l’individuazione delle personalità che alimentarono gli sforzi eruditi, il riconoscimento dei gruppi che componevano la costellazione delle élite intellettuali attive nella compagine urbana, la contestualizzazione dei progetti culturali, nonché delle frizioni politiche, poste a sostrato delle iniziative intraprese e la definizione dei tratti spiccatamente ambrosiani progressivamente stratificatisi nei recinti accademici. La proposta esegetica dei componimenti ad opera dall’Accademia della Val di Blenio, mossa a partire dai rilievi storici effettuati intorno alla parabola bio-bibliografica del Facchino Cosme de Aldana, precede lo studio documentario relativo alle fondazioni accademiche occorse nei centri scolastici cittadini, frutto della sinergia tra la curia arcivescovile, gli ordini religiosi coinvolti nell’educazione dei giovani e gli organi di rappresentanza patrizia milanesi. I rinvenimenti archivistici relativi alle riunioni degli Inquieti introducono quindi alla disamina del percorso di consolidamento di un “sistema di virtù”, metronomo delle radunanze barocche, nella sua declinazione ambrosiana, che entrerà in crisi allo scadere del XVII secolo.
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Marchetti, Antonella
Università Cattolica del Sacro Cuore
Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/159746
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