The ‘every day financialization’ that has been taking place for over twenty years has increased the interest of institutions, international organisations and academics in financial literacy and the ensuing implementation of strategies that promote it – such as financial education initiatives – for the development of financial capability and the pursuit of financial well-being. This research aims at investigating the existing relationship between vulnerability and financial literacy, trying to test, specifically, whether higher levels of financial knowledge help preventing household vulnerability and thus reducing its risk of financial and social exclusion. A multivariate logistic model applied has been estimated on an original sample of households living in Italy (N=4,412) obtained from the harmonising of the first two waves (2017 and 2020) of the Bank of Italy's IACOFI survey was used. The main result, obtained thanks to a new indicator constructed on the basis of two variables in the dataset, shows that 56.6% of households experience financial vulnerability and that generally as the level of knowledge increases, the probability of a household to be in a vulnerable situation decreases. Young people are found to be the most vulnerable group, but also the one on which knowledge has the strongest impact, as well as households in the Centre of Italy and Islands that manage to reduce the probability of experiencing vulnerability to similar levels as those in the North-West. Knowledge also reduces the vulnerability of households that fail to save, but does not affect those that save only informally. Finally, there emerge the condition of chronicisation, which is difficult to escape by increasing knowledge, and of overconfidence, which should be countered by increasing individual awareness.

L’every day financialization in atto da oltre vent’anni ha accresciuto l’interesse da parte di istituzioni, organizzazioni internazionali e ricerche accademiche verso l’alfabetizzazione finanziaria e la conseguente implementazione di strategie che la promuovono – come le iniziative di educazione finanziaria – per lo sviluppo della financial capability e il perseguimento del financial well-being. Questa ricerca mira ad indagare la relazione esistente tra la vulnerabilità e l’alfabetizzazione finanziaria, cercando di testare, nello specifico, se maggiori livelli di conoscenza finanziaria aiutino a prevenire la vulnerabilità di una famiglia e quindi a ridurne il rischio di esclusione finanziaria e sociale. è stato utilizzato un modello logistico multivariato applicato a un campione inedito di famiglie residenti in Italia (N=4.412) ottenuto dall’unificazione armonizzata delle prime due wave (2017 e 2020) dell’indagine IACOFI della Banca d’Italia. Il risultato principale, ottenuto grazie a un nuovo indicatore costruito sulla base di due variabili del dataset, mostra che il 56,6% delle famiglie manifesta una condizione di vulnerabilità finanziaria e che generalmente all’aumentare del livello di conoscenza diminuisce la probabilità che una famiglia si trovi in una situazione di vulnerabilità. I giovani risultano essere i più vulnerabili, ma anche coloro su cui la conoscenza incide maggiormente, così come le famiglie che risiedono nel Centro Italia e nelle Isole che riescono a ridurre la probabilità di vulnerabilità a livelli simili di quelle nel Nord-Ovest. La conoscenza riduce la vulnerabilità anche delle famiglie che non riescono a risparmiare, ma non incide su quelle che risparmiano solo in modo informale. Emergono infine i fenomeni della cronicizzazione, da cui non ci si affranca tramite l’aumento della conoscenza, e dell’overconfidence che dovrebbe essere contrastato accrescendo la consapevolezza individuale.

VULNERABILITA' E ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA. EVIDENZE EMPIRICHE DALL'INDAGINE IACOFI

Grazioli, Riccardo
2023

Abstract

The ‘every day financialization’ that has been taking place for over twenty years has increased the interest of institutions, international organisations and academics in financial literacy and the ensuing implementation of strategies that promote it – such as financial education initiatives – for the development of financial capability and the pursuit of financial well-being. This research aims at investigating the existing relationship between vulnerability and financial literacy, trying to test, specifically, whether higher levels of financial knowledge help preventing household vulnerability and thus reducing its risk of financial and social exclusion. A multivariate logistic model applied has been estimated on an original sample of households living in Italy (N=4,412) obtained from the harmonising of the first two waves (2017 and 2020) of the Bank of Italy's IACOFI survey was used. The main result, obtained thanks to a new indicator constructed on the basis of two variables in the dataset, shows that 56.6% of households experience financial vulnerability and that generally as the level of knowledge increases, the probability of a household to be in a vulnerable situation decreases. Young people are found to be the most vulnerable group, but also the one on which knowledge has the strongest impact, as well as households in the Centre of Italy and Islands that manage to reduce the probability of experiencing vulnerability to similar levels as those in the North-West. Knowledge also reduces the vulnerability of households that fail to save, but does not affect those that save only informally. Finally, there emerge the condition of chronicisation, which is difficult to escape by increasing knowledge, and of overconfidence, which should be countered by increasing individual awareness.
28-feb-2023
Italiano
L’every day financialization in atto da oltre vent’anni ha accresciuto l’interesse da parte di istituzioni, organizzazioni internazionali e ricerche accademiche verso l’alfabetizzazione finanziaria e la conseguente implementazione di strategie che la promuovono – come le iniziative di educazione finanziaria – per lo sviluppo della financial capability e il perseguimento del financial well-being. Questa ricerca mira ad indagare la relazione esistente tra la vulnerabilità e l’alfabetizzazione finanziaria, cercando di testare, nello specifico, se maggiori livelli di conoscenza finanziaria aiutino a prevenire la vulnerabilità di una famiglia e quindi a ridurne il rischio di esclusione finanziaria e sociale. è stato utilizzato un modello logistico multivariato applicato a un campione inedito di famiglie residenti in Italia (N=4.412) ottenuto dall’unificazione armonizzata delle prime due wave (2017 e 2020) dell’indagine IACOFI della Banca d’Italia. Il risultato principale, ottenuto grazie a un nuovo indicatore costruito sulla base di due variabili del dataset, mostra che il 56,6% delle famiglie manifesta una condizione di vulnerabilità finanziaria e che generalmente all’aumentare del livello di conoscenza diminuisce la probabilità che una famiglia si trovi in una situazione di vulnerabilità. I giovani risultano essere i più vulnerabili, ma anche coloro su cui la conoscenza incide maggiormente, così come le famiglie che risiedono nel Centro Italia e nelle Isole che riescono a ridurre la probabilità di vulnerabilità a livelli simili di quelle nel Nord-Ovest. La conoscenza riduce la vulnerabilità anche delle famiglie che non riescono a risparmiare, ma non incide su quelle che risparmiano solo in modo informale. Emergono infine i fenomeni della cronicizzazione, da cui non ci si affranca tramite l’aumento della conoscenza, e dell’overconfidence che dovrebbe essere contrastato accrescendo la consapevolezza individuale.
Inclusione, esclusione, vulnerabilità, inclusione finanziaria, esclusione finanziaria, vulnerabilità finanziaria, alfabetizzazione finanziaria, conoscenza finanziaria, educazione finanziaria, overconfidence, inclusion, exclusion, vulnerability, financial inclusion, financial exclusion, financial vulnerability, financial literacy, financial knowledge, financial education, IACOFI, OECD/INFE.
Caselli, Marco
Università Cattolica del Sacro Cuore
Milano
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Tesi Riccardo Grazioli – PhD Soc UniCatt.pdf

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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/159979
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICATT-159979