This research aims at providing a first and thorough description of Gianna Manzini’s work for the Italian Broadcasting (RAI), a collaboration which started in 1947 and ended in 1968. Her works for the radio are divided into fashion and literary criticism broadcasting (chapter 1) and original radio screenplays (chapter 2); her works for the television are divided into broadcasted and non broadcasted scripts (chapter 3). The texts of these programmes have been found in the following archives: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (Milan), Archivio del Novecento, Università La Sapienza (Rome) and Biblioteca Nazionale Centrale (Rome). The thesis both describes and analyzes original and unpublished works and screenplays, such as L’Almanacco dei sogni, Il paesaggio come fatto personale, Il grande indiscreto, Il nome di battesimo and Alfredino. In the end, the research showed evidence that Gianna Manzini was well aware that different media require different writing characteristics and was able to act accordingly. Nonetheless, her literary and broadcasting activity cannot be considered as two separate carriers, being actually strictly bound to each other.

Il presente lavoro costituisce la prima ricostruzione del lavoro di Gianna Manzini alla radio e alla televisione, che comincia nel 1947 e si conclude nel 1968. Gli interventi radiofonici sono divisi in trasmissioni di moda e costume e di critica letteraria (capitolo 1) e racconti scritti per la radio (capitolo 3); le trasmissioni televisive sono ripartite in sceneggiature realizzate e non realizzate (capitolo 3). I testi dei programmi sono stati identificati nei fondi archivistici della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano, dell’Archivio del Novecento dell’Università La Sapienza di Roma e della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Il lavoro si basa dunque sulla descrizione e l’analisi di materiale inedito, come L’Almanacco dei sogni e Il paesaggio come fatto personale, e le sceneggiature Il grande indiscreto, Il nome di battesimo e Alfredino. La ricognizione ha dimostrato come Gianna Manzini possedesse una consapevolezza mediatica tale da essere in grado di adattare il proprio stile alle specifiche esigenze del mezzo di comunicazione. Tuttavia, l’attività radio-televisiva non può essere considerata del tutto autonoma e disgiunta dalla carriera letteraria, con la quale intrattiene un rapporto strettissimo e osmotico.

"CARI AMICI E AMICHE ALL'ASCOLTO": GIANNA MANZINI ALLA RADIOE ALLA TELEVISIONE

Sivieri, Sarah
2014

Abstract

This research aims at providing a first and thorough description of Gianna Manzini’s work for the Italian Broadcasting (RAI), a collaboration which started in 1947 and ended in 1968. Her works for the radio are divided into fashion and literary criticism broadcasting (chapter 1) and original radio screenplays (chapter 2); her works for the television are divided into broadcasted and non broadcasted scripts (chapter 3). The texts of these programmes have been found in the following archives: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (Milan), Archivio del Novecento, Università La Sapienza (Rome) and Biblioteca Nazionale Centrale (Rome). The thesis both describes and analyzes original and unpublished works and screenplays, such as L’Almanacco dei sogni, Il paesaggio come fatto personale, Il grande indiscreto, Il nome di battesimo and Alfredino. In the end, the research showed evidence that Gianna Manzini was well aware that different media require different writing characteristics and was able to act accordingly. Nonetheless, her literary and broadcasting activity cannot be considered as two separate carriers, being actually strictly bound to each other.
13-mar-2014
Italiano
Il presente lavoro costituisce la prima ricostruzione del lavoro di Gianna Manzini alla radio e alla televisione, che comincia nel 1947 e si conclude nel 1968. Gli interventi radiofonici sono divisi in trasmissioni di moda e costume e di critica letteraria (capitolo 1) e racconti scritti per la radio (capitolo 3); le trasmissioni televisive sono ripartite in sceneggiature realizzate e non realizzate (capitolo 3). I testi dei programmi sono stati identificati nei fondi archivistici della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano, dell’Archivio del Novecento dell’Università La Sapienza di Roma e della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Il lavoro si basa dunque sulla descrizione e l’analisi di materiale inedito, come L’Almanacco dei sogni e Il paesaggio come fatto personale, e le sceneggiature Il grande indiscreto, Il nome di battesimo e Alfredino. La ricognizione ha dimostrato come Gianna Manzini possedesse una consapevolezza mediatica tale da essere in grado di adattare il proprio stile alle specifiche esigenze del mezzo di comunicazione. Tuttavia, l’attività radio-televisiva non può essere considerata del tutto autonoma e disgiunta dalla carriera letteraria, con la quale intrattiene un rapporto strettissimo e osmotico.
Radio, Televisione, Anni Trenta, Novecento, Solaria, Gianna Manzini, Letteratura femminile, RAI, Moda, sogni, Radio, Television, Thirties , Twentieth century, Solaria, Gianna Manzini, Feminine literature, RAI, Fashion, dreams, literary criticism
Zardin, Danilo
Università Cattolica del Sacro Cuore
Milano
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICATT-160336