The Ph.D. thesis aims to investigate the deep reasons that characterize Zaha Hadid representation. Tracing the years of her university studies, the artistic avant-garde movement at the beginning of the century, Western and Eastern representational methodologies, the research addresses new critical questions about the drawings drafted by the architect, manifestos of her thought. Through a theoretical-graphic analysis, this work proposes a new approach to understand the representational methodologies adopted by Zaha Hadid. What emerges is a fragmented and complex language, clearly visible in the early works that marked her career: the competition project The Peak Leisure Club (Hong Kong 1982), and the first building constructed, The Vitra Fire Station (Weil am Rhein 1983).

La tesi di dottorato intende indagare le intime ragioni che risiedono nella rappresentazione sviluppata da Zaha Hadid. Ripercorrendo gli anni degli studi universitari, i movimenti dell’avanguardia artistica di inizio secolo, le metodologie rappresentative occidentali e orientali, la ricerca affronta nuove questioni critiche circa i disegni redatti dall’architetto, veri e propri manifesti del suo pensiero teorico. Attraverso un’analisi teorico-grafica, il lavoro propone un nuovo approccio per comprendere le metodologie rappresentative adottate Zaha Hadid. Ne emerge un linguaggio frammentato e complesso, che si esplicita nei primi lavori che hanno segnato la sua carriera: il progetto concorsuale The Peak Leisure Club (Hong Kong 1982), e il primo edificio costruito, The Vitra Fire Station (Weil am Rhein 1983).

ZAHA HADID. PAINTING IN AN EXPANDED FIELD. Sul processo creativo e sulla rappresentazione nell'opera di Zaha Hadid.

LAZZARETTO, GIULIA
2024

Abstract

The Ph.D. thesis aims to investigate the deep reasons that characterize Zaha Hadid representation. Tracing the years of her university studies, the artistic avant-garde movement at the beginning of the century, Western and Eastern representational methodologies, the research addresses new critical questions about the drawings drafted by the architect, manifestos of her thought. Through a theoretical-graphic analysis, this work proposes a new approach to understand the representational methodologies adopted by Zaha Hadid. What emerges is a fragmented and complex language, clearly visible in the early works that marked her career: the competition project The Peak Leisure Club (Hong Kong 1982), and the first building constructed, The Vitra Fire Station (Weil am Rhein 1983).
26-set-2024
Italiano
La tesi di dottorato intende indagare le intime ragioni che risiedono nella rappresentazione sviluppata da Zaha Hadid. Ripercorrendo gli anni degli studi universitari, i movimenti dell’avanguardia artistica di inizio secolo, le metodologie rappresentative occidentali e orientali, la ricerca affronta nuove questioni critiche circa i disegni redatti dall’architetto, veri e propri manifesti del suo pensiero teorico. Attraverso un’analisi teorico-grafica, il lavoro propone un nuovo approccio per comprendere le metodologie rappresentative adottate Zaha Hadid. Ne emerge un linguaggio frammentato e complesso, che si esplicita nei primi lavori che hanno segnato la sua carriera: il progetto concorsuale The Peak Leisure Club (Hong Kong 1982), e il primo edificio costruito, The Vitra Fire Station (Weil am Rhein 1983).
Rappresentazione; Disegno; Architettura
DE ROSA, AGOSTINO
CIAMMAICHELLA, MASSIMILIANO
MONTINI ZIMOLO, PATRIZIA
Università IUAV di Venezia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/164528
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:IUAV-164528