La presente tesi propone una nuova edizione critica e commentata di un corpus di componimenti poetici in pavano, in veronese rustico e in bergamasco, editi per la prima volta da Emilio Lovarini (1894) e Giovanni Fabris (1907), e ripubblicati in tempi più recenti da Marisa Milani (1997). Alla Premessa, in cui si fa il punto sulle edizioni precedenti e si illustrano le ragioni che rendono auspicabile una revisione complessiva delle “antiche rime venete”, fanno seguito le due parti centrali: nella prima trovano posto quindici sonetti – perlopiù adespoti – in pavano (due dei quali finora inediti), i diciassette sonetti in veronese rustico di Giorgio Sommariva, e il sonetto adespoto “alla bergamasca” «E’ sot inamorà de vu sì fis», databili alla seconda metà del Quattrocento e pubblicati in questa sede sul fondamento del testimoniale in parte noto, in parte incrementato da segnalazioni degli ultimi decenni; nella seconda si presenta il testo criticamente rivisto dei quattro mariazi pavani, databili tra la fine del Quattrocento e il principio del Cinquecento. Ciascuna delle due parti si apre con un’Introduzione, che offre un inquadramento storico-culturale e letterario dei testi e ne analizza i contenuti e i temi, e con una Nota al testo, nella quale si descrivono e si classificano i testimoni, e si esaminano i sonetti e i mariazi sotto l’aspetto metrico; segue quindi l’edizione dei componimenti, accompagnata da una traduzione di servizio e da un commento puntuale (al termine della prima parte, inoltre, figurano quattro Appendici, in cui sono pubblicati testi e documenti richiamati nell’Introduzione). Il lavoro si conclude con i Criteri di edizione, l’Indice delle parole annotate e la Bibliografia.
Rime in pavano, in veronese rustico e in bergamasco del Quattro-Cinquecento. Edizione critica e commento
COMERIO, MATTEO
2024
Abstract
La presente tesi propone una nuova edizione critica e commentata di un corpus di componimenti poetici in pavano, in veronese rustico e in bergamasco, editi per la prima volta da Emilio Lovarini (1894) e Giovanni Fabris (1907), e ripubblicati in tempi più recenti da Marisa Milani (1997). Alla Premessa, in cui si fa il punto sulle edizioni precedenti e si illustrano le ragioni che rendono auspicabile una revisione complessiva delle “antiche rime venete”, fanno seguito le due parti centrali: nella prima trovano posto quindici sonetti – perlopiù adespoti – in pavano (due dei quali finora inediti), i diciassette sonetti in veronese rustico di Giorgio Sommariva, e il sonetto adespoto “alla bergamasca” «E’ sot inamorà de vu sì fis», databili alla seconda metà del Quattrocento e pubblicati in questa sede sul fondamento del testimoniale in parte noto, in parte incrementato da segnalazioni degli ultimi decenni; nella seconda si presenta il testo criticamente rivisto dei quattro mariazi pavani, databili tra la fine del Quattrocento e il principio del Cinquecento. Ciascuna delle due parti si apre con un’Introduzione, che offre un inquadramento storico-culturale e letterario dei testi e ne analizza i contenuti e i temi, e con una Nota al testo, nella quale si descrivono e si classificano i testimoni, e si esaminano i sonetti e i mariazi sotto l’aspetto metrico; segue quindi l’edizione dei componimenti, accompagnata da una traduzione di servizio e da un commento puntuale (al termine della prima parte, inoltre, figurano quattro Appendici, in cui sono pubblicati testi e documenti richiamati nell’Introduzione). Il lavoro si conclude con i Criteri di edizione, l’Indice delle parole annotate e la Bibliografia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/164924
URN:NBN:IT:UNIUD-164924