Lo studio ha l’obiettivo di ricostruire in un quadro organico le diverse politiche abitative, promosse nei Paesi della cintura tropicale tra gli anni Cinquanta e Ottanta, che hanno contribuito a definire il Progressive Development Approach: una strategia, sostenuta dalla Banca Mondiale, per la costruzione e riqualificazione di alloggi a basso costo attraverso un progetto flessibile e ampliabile nel tempo, e il sostegno di processi costruttivi partecipati. Ripercorrendo la storia della fondazione del dipartimento di edilizia abitativa delle Nazioni Unite si analizza il ruolo che l'ente ebbe nella definizione dei primi programmi di aided self-help nei Paesi in via di sviluppo che furono poi diffusi su larga scala nei successivi progetti urbani della Banca Mondiale. Questa ricostruzione storica avviene esaminando il lavoro di architetti global experts, come Jacob Leslie Crane, Ernest Weissman, Charles Abrams, Otto Koenigsberger e John Turner, che per anni furono impegnati in missioni ai tropici nel ruolo di consulenti delle Nazioni Unite, e approfondendo una serie di casi studio, ritenuti paradigmatici, che consentono di tracciare il percorso evolutivo del Progressive Development Approach e di individuare i principi progettuali e gli elementi tecnici che definiscono i paradigmi di un'architettura di tipo incrementale.

Le origini del Progressive Development Approach: i paradigmi di una progettazione incrementale

PAPPALARDO, SERENA ALFIA
2021

Abstract

Lo studio ha l’obiettivo di ricostruire in un quadro organico le diverse politiche abitative, promosse nei Paesi della cintura tropicale tra gli anni Cinquanta e Ottanta, che hanno contribuito a definire il Progressive Development Approach: una strategia, sostenuta dalla Banca Mondiale, per la costruzione e riqualificazione di alloggi a basso costo attraverso un progetto flessibile e ampliabile nel tempo, e il sostegno di processi costruttivi partecipati. Ripercorrendo la storia della fondazione del dipartimento di edilizia abitativa delle Nazioni Unite si analizza il ruolo che l'ente ebbe nella definizione dei primi programmi di aided self-help nei Paesi in via di sviluppo che furono poi diffusi su larga scala nei successivi progetti urbani della Banca Mondiale. Questa ricostruzione storica avviene esaminando il lavoro di architetti global experts, come Jacob Leslie Crane, Ernest Weissman, Charles Abrams, Otto Koenigsberger e John Turner, che per anni furono impegnati in missioni ai tropici nel ruolo di consulenti delle Nazioni Unite, e approfondendo una serie di casi studio, ritenuti paradigmatici, che consentono di tracciare il percorso evolutivo del Progressive Development Approach e di individuare i principi progettuali e gli elementi tecnici che definiscono i paradigmi di un'architettura di tipo incrementale.
23-set-2021
Italiano
Development Approach; autocostruzione; Nazioni Unite; Banca Mondiale
ALBRECHT, BENNO
Università IUAV di Venezia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/165159
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:IUAV-165159