Il lavoro di ricerca si inserisce nel dibattito sulle modalità di risposta e gestione di eventi che esulano dalla routine, ovvero gli eventi estremi, ed affronta il problema di graduale adattamento coordinato delle funzioni di gestione e degli attori in relazione ad un evento dinamico. La tesi si concentra sul tema del coordinamento e della gestione delle interdipendenze tra le organizzazioni che sono impegnate nelle attività di risposta, ma spesso non identificate nei piani predefiniti ed antecedenti l’evento, ma costituite ad hoc durante il processo di risposta e gestione e che hanno bisogno di cooperare in un momento di emergenza o di calamità per il raggiungimento di un obiettivo comune. Dato il proposito della ricerca, analizzare il tema del coordinamento nella gestione multi – organizzativa di eventi estremi, nella prima parte dell’elaborato vengono presentati i risultati della letteratura utili per l’analisi del concetto di coordinamento organizzativo focalizzando l’attenzione non solo sulla singola organizzazione, ma anche sui network organizzativi e sui “network emergenti” che si sviluppano proprio in occasione del manifestarsi dell’evento. L’approccio metodologico di analisi adottato, con l’intento di comprendere come avviene il coordinamento in occasione di eventi estremi, è stato di tipo qualitativo attraverso case studies analizzati focalizzando l’attenzione su tre dimensioni: (1) attori e network; (2) struttura organizzativa e decisionale; (3) comunicazione. Tali dimensioni sono in continuo mutamento e in forte relazione tra loro: gli attori, ovvero organizzazioni/network di organizzazioni, sono il punto di partenza per la gestione di un evento, le loro relazioni e i loro legami influenzano il processo decisionale e la struttura organizzativa che a sua volta può favorire o meno la collaborazione e cooperazione. L’ultima dimensione, la comunicazione, è trasversale in quanto può influenzare sia il network che la struttura decisionale ed organizzativa. Seguendo tale approccio, il lavoro realizzato ha considerato le singole organizzazioni come la più piccola unità di analisi, ma si è ritenuto che la comprensione dell’intero sistema di gestione e risposta potesse beneficiare di un’analisi a due step, ovvero prima e durante l’evento per realizzare un confronto tra quanto pre-definito dai piani e programmi, che rappresentano il punto di partenza per la gestione di un evento poiché definiscono gli attori coinvolti, le modalità decisionali e comunicative, e come la gestione è effettivamente avvenuta. Specifiche osservazioni ed interessanti spunti di riflessione sono emersi dall’analisi realizzata, sia da un punto di vista teorico/metodologico che pratico. Dal punto di vista teorico/metodologico con riferimento alla prospettiva delle reti come strumento per l’analisi di operazioni di risposta in caso di emergenza e per dare sostanza alla comprensione di come vengono strutturati i sistemi di gestione e i sistemi decisionali adottando una duplice visione (prima e durante l’evento) per una corretta interpretazione delle azioni intraprese. Dal punto di vista pratico l’analisi comparata dei casi studio ha permesso di identificare punti di forza e debolezza associati a ciascuna delle tre dimensioni analizzate e delle lesson learned che possano essere adottate dalle organizzazioni non solo per la pianificazione, ma anche per l’anticipazione e lo sviluppo di strategie per assicurare la resilienza organizzativa.

La gestione degli eventi estremi: il coordinamento nei network organizzativi complessi

PERSICO, FEDERICA
2013

Abstract

Il lavoro di ricerca si inserisce nel dibattito sulle modalità di risposta e gestione di eventi che esulano dalla routine, ovvero gli eventi estremi, ed affronta il problema di graduale adattamento coordinato delle funzioni di gestione e degli attori in relazione ad un evento dinamico. La tesi si concentra sul tema del coordinamento e della gestione delle interdipendenze tra le organizzazioni che sono impegnate nelle attività di risposta, ma spesso non identificate nei piani predefiniti ed antecedenti l’evento, ma costituite ad hoc durante il processo di risposta e gestione e che hanno bisogno di cooperare in un momento di emergenza o di calamità per il raggiungimento di un obiettivo comune. Dato il proposito della ricerca, analizzare il tema del coordinamento nella gestione multi – organizzativa di eventi estremi, nella prima parte dell’elaborato vengono presentati i risultati della letteratura utili per l’analisi del concetto di coordinamento organizzativo focalizzando l’attenzione non solo sulla singola organizzazione, ma anche sui network organizzativi e sui “network emergenti” che si sviluppano proprio in occasione del manifestarsi dell’evento. L’approccio metodologico di analisi adottato, con l’intento di comprendere come avviene il coordinamento in occasione di eventi estremi, è stato di tipo qualitativo attraverso case studies analizzati focalizzando l’attenzione su tre dimensioni: (1) attori e network; (2) struttura organizzativa e decisionale; (3) comunicazione. Tali dimensioni sono in continuo mutamento e in forte relazione tra loro: gli attori, ovvero organizzazioni/network di organizzazioni, sono il punto di partenza per la gestione di un evento, le loro relazioni e i loro legami influenzano il processo decisionale e la struttura organizzativa che a sua volta può favorire o meno la collaborazione e cooperazione. L’ultima dimensione, la comunicazione, è trasversale in quanto può influenzare sia il network che la struttura decisionale ed organizzativa. Seguendo tale approccio, il lavoro realizzato ha considerato le singole organizzazioni come la più piccola unità di analisi, ma si è ritenuto che la comprensione dell’intero sistema di gestione e risposta potesse beneficiare di un’analisi a due step, ovvero prima e durante l’evento per realizzare un confronto tra quanto pre-definito dai piani e programmi, che rappresentano il punto di partenza per la gestione di un evento poiché definiscono gli attori coinvolti, le modalità decisionali e comunicative, e come la gestione è effettivamente avvenuta. Specifiche osservazioni ed interessanti spunti di riflessione sono emersi dall’analisi realizzata, sia da un punto di vista teorico/metodologico che pratico. Dal punto di vista teorico/metodologico con riferimento alla prospettiva delle reti come strumento per l’analisi di operazioni di risposta in caso di emergenza e per dare sostanza alla comprensione di come vengono strutturati i sistemi di gestione e i sistemi decisionali adottando una duplice visione (prima e durante l’evento) per una corretta interpretazione delle azioni intraprese. Dal punto di vista pratico l’analisi comparata dei casi studio ha permesso di identificare punti di forza e debolezza associati a ciascuna delle tre dimensioni analizzate e delle lesson learned che possano essere adottate dalle organizzazioni non solo per la pianificazione, ma anche per l’anticipazione e lo sviluppo di strategie per assicurare la resilienza organizzativa.
17-gen-2013
Italiano
CATINO, MAURIZIO
Università degli Studi di Milano-Bicocca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/171350
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMIB-171350