The thesis is concerned with the sociological understanding of political culture reproduction in contemporary society drawing on an embodied perspective. To apply this perspective, thesis is focused on the culture of Italian leftist grassroots groups. The empirical basis of the study is an ethnography of the social organization of boxe popolare codified by palestre popolari. Palestre popolari have been flourishing in the main Italian cities since the early 2000s. These gyms constitute a venue for leisure participation that are run by several left-wing grassroots organizations. In recent years, these Italian people’s gyms have been strengthening their connections in order to codify the unsportized version of boxing called boxe popolare (people’s boxing). At the present time, several illegal fight nights among people’s boxing teams take place during the year. The fights are arranged outside the jurisdiction of the Italian Boxing Federation, instead functioning with reference to an alternative regulatory framework created by a people’s gym network (Coordinamento Antifascista Palestre Popolari Antifasciste). Drawing on an 18-months multi-sited participant observation and several in-depth interview, the thesis analyses the situated practices of boxe popolare. It explores how the explicit and implicit regulation of people’s boxing exercises in specific social setting give shape to a set of distinct somatics. The discussion’s primary lines of inquiry are the embeddedness of boxing among leftist grassroots groups; the people’s boxing fair play; the social structure of peoples’ boxing classes; peoples’ boxing body pedagogics. The main argument of the manuscript is that a range of values and virtues related to a political far-left identity – such as autonomy, commonality, mutuality, resistance, and the respect for one’s own self and the others – are being expressed and renewed thanks to the ways through which the boxers’ bodies are invested and deployed. The first part of the manuscript defines the research topics and framework. The second part of the thesis tracks down the social organization of boxe popolare. The manuscript closes with a discussion of ideological production in Western post-political society.

Questa tesi presenta i presupposti epistemologici, concettuali, e i risultati di una sorta di esperimento sociologico. Tale sperimentazione ha consistito nello studio dei processi di riproduzione e rinnovamento delle culture politiche secondo una prospettiva che, abbracciando il paradigma dell’incorporazione, pone al centro dell’interesse analitico la natura carnale, sedimentata, situata degli agenti sociali e le pratiche sociali. Per confinare il campo d’indagine, è stata presa a riferimento la cultura dei gruppi appartenenti alla sinistra di movimento contemporanea – anche nota come sinistra antagonista. L’oggetto della ricerca empirica ha riguardato l’organizzazione sociale della boxe popolare. In via del tutto preliminare, per boxe popolare si fa riferimento a una versione non sportivizzata di pugilato promosso dalle palestre popolari riunite in coordinato informale (Coordinamento Antifascista delle Palestre Popolari Autogestite). Le palestre popolari sono luoghi dedicati all’esercizio fisico sorti nelle principali città italiane a partire dall’inizio del nuovo secolo, o all’interno di centri sociali, o per iniziativa di attori collettivi autogestiti. Lo studio, un’etnografia di 18 mesi svolta nell’area metropolitana di Milano, ha inteso ricostruire i codici culturali della boxe popolare e come questi vengono messi in circolazione con l’allenamento quotidiano orientato a modellare il corpo e il carattere del boxeur competente. Le piste d’indagine seguite sono state quattro: il radicamento del pugilato nei gruppi autogestiti di matrice antifascista; l’identità della boxe popolare; la struttura dei team; le pedagogie del corpo/apprendistato alla boxe popolare. L’approccio analitico adottato fonde tra loro teoria della pratica sociale, teoria della comunità di pratica, aspetti della teoria disposizionale dell’azione e della teoria della civilizzazione. La tesi si apre con un chiarimento sui problemi conoscitivi affrontati nell’elaborato. In seguito ad una rassegna della letteratura che costruisce la griglia interpretativa della ricerca sono presentati i risultati dello studio. Le conclusioni discutono i dati presentati fornendo un’interpretazione generale del caso studio, avanzando alcune ipotesi sulla (sotto)cultura politica esaminata e, più in generale, su come approcciare la produzione di visioni del mondo nello scenario post-politico contemporaneo oltre i limiti del concetto di ideologia e delle prospettive sociologiche disincarnate

Muoversi come pugili colpire come compagni. Uno studio sull'organizzazione sociale della boxe popolare

PEDRINI, LORENZO
2018

Abstract

The thesis is concerned with the sociological understanding of political culture reproduction in contemporary society drawing on an embodied perspective. To apply this perspective, thesis is focused on the culture of Italian leftist grassroots groups. The empirical basis of the study is an ethnography of the social organization of boxe popolare codified by palestre popolari. Palestre popolari have been flourishing in the main Italian cities since the early 2000s. These gyms constitute a venue for leisure participation that are run by several left-wing grassroots organizations. In recent years, these Italian people’s gyms have been strengthening their connections in order to codify the unsportized version of boxing called boxe popolare (people’s boxing). At the present time, several illegal fight nights among people’s boxing teams take place during the year. The fights are arranged outside the jurisdiction of the Italian Boxing Federation, instead functioning with reference to an alternative regulatory framework created by a people’s gym network (Coordinamento Antifascista Palestre Popolari Antifasciste). Drawing on an 18-months multi-sited participant observation and several in-depth interview, the thesis analyses the situated practices of boxe popolare. It explores how the explicit and implicit regulation of people’s boxing exercises in specific social setting give shape to a set of distinct somatics. The discussion’s primary lines of inquiry are the embeddedness of boxing among leftist grassroots groups; the people’s boxing fair play; the social structure of peoples’ boxing classes; peoples’ boxing body pedagogics. The main argument of the manuscript is that a range of values and virtues related to a political far-left identity – such as autonomy, commonality, mutuality, resistance, and the respect for one’s own self and the others – are being expressed and renewed thanks to the ways through which the boxers’ bodies are invested and deployed. The first part of the manuscript defines the research topics and framework. The second part of the thesis tracks down the social organization of boxe popolare. The manuscript closes with a discussion of ideological production in Western post-political society.
16-mar-2018
Italiano
Questa tesi presenta i presupposti epistemologici, concettuali, e i risultati di una sorta di esperimento sociologico. Tale sperimentazione ha consistito nello studio dei processi di riproduzione e rinnovamento delle culture politiche secondo una prospettiva che, abbracciando il paradigma dell’incorporazione, pone al centro dell’interesse analitico la natura carnale, sedimentata, situata degli agenti sociali e le pratiche sociali. Per confinare il campo d’indagine, è stata presa a riferimento la cultura dei gruppi appartenenti alla sinistra di movimento contemporanea – anche nota come sinistra antagonista. L’oggetto della ricerca empirica ha riguardato l’organizzazione sociale della boxe popolare. In via del tutto preliminare, per boxe popolare si fa riferimento a una versione non sportivizzata di pugilato promosso dalle palestre popolari riunite in coordinato informale (Coordinamento Antifascista delle Palestre Popolari Autogestite). Le palestre popolari sono luoghi dedicati all’esercizio fisico sorti nelle principali città italiane a partire dall’inizio del nuovo secolo, o all’interno di centri sociali, o per iniziativa di attori collettivi autogestiti. Lo studio, un’etnografia di 18 mesi svolta nell’area metropolitana di Milano, ha inteso ricostruire i codici culturali della boxe popolare e come questi vengono messi in circolazione con l’allenamento quotidiano orientato a modellare il corpo e il carattere del boxeur competente. Le piste d’indagine seguite sono state quattro: il radicamento del pugilato nei gruppi autogestiti di matrice antifascista; l’identità della boxe popolare; la struttura dei team; le pedagogie del corpo/apprendistato alla boxe popolare. L’approccio analitico adottato fonde tra loro teoria della pratica sociale, teoria della comunità di pratica, aspetti della teoria disposizionale dell’azione e della teoria della civilizzazione. La tesi si apre con un chiarimento sui problemi conoscitivi affrontati nell’elaborato. In seguito ad una rassegna della letteratura che costruisce la griglia interpretativa della ricerca sono presentati i risultati dello studio. Le conclusioni discutono i dati presentati fornendo un’interpretazione generale del caso studio, avanzando alcune ipotesi sulla (sotto)cultura politica esaminata e, più in generale, su come approcciare la produzione di visioni del mondo nello scenario post-politico contemporaneo oltre i limiti del concetto di ideologia e delle prospettive sociologiche disincarnate
Boxe; popolare; Etnografia; Incorporazione; Weltanschauung
NAVARINI, GIANMARCO CURIO
Università degli Studi di Milano-Bicocca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/173624
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMIB-173624