Il grifone è una specie sociale che nidifica su pareti rocciose nell’Europa del sud, Africa del nord, Medio Oriente e Asia centrale, con maggior diffusione nei paesi del Mediterraneo. Come molti avvoltoi ha subito un marcato declino negli ultimi anni e si è estinto in varie aree. In Italia era distribuito in Sicilia, Sardegna e diversi settori delle Alpi e degli Appennini. Attualmente la sua presenza è legata a progetti di conservazione che hanno consentito di creare quattro popolazioni e salvare gli ultimi avvoltoi sardi. La popolazione italiana (Sardegna, Friuli, Abruzzo, Sicilia e Calabria) è di circa 170 coppie. Sulle Alpi orientali i grifoni sono tradizionalmente presenti in primavera e estate, estivando in una vasta area che include la Regione Friuli Venezia Giulia e parte delle Alpi Slovene e Austriache. Un progetto di conservazione è stato attuato nella “Riserva naturale regionale del Lago di Cornino” (Udine-Italia 46°13’N, 13°01’E) alla fine degli anni ’80 allo scopo di consolidare la presenza della specie e creare colonie nidificanti. Queste contano attualmente un minimo di 120-150 uccelli in inverno e più di 250 in estate, quando molti grifoni arrivano dalla Croazia e da altri paesi. Le coppie nidificanti sono circa 50. I grifoni seguono tradizionali percorsi di spostamento tra la Croazia e le aree di estivazione sulle Alpi e frequentano un sito di alimentazione nella Riserva naturale che fornisce una grande quantità di cibo tutto l’anno. Nelle altre aree, in Slovenia, Austria e Croazia, la disponibilità trofica è associata alla presenza del bestiame al pascolo. Risulta importante studiare l'effetto di un punto di alimentazione sui movimenti di questa specie tra siti tradizionalmente usati in diverse stagioni (Alpi e area del Quarnero), sui relativi spazi famigliari e sui tempi di permanenza. La ricerca si propone di definire le aree utilizzate dai grifoni (Home Range) nei diversi mesi e stagioni e nei diversi paesi e le modalità con cui si spostano in funzione delle strategie di ricerca trofica, in particolare rispetto alla situazione in Italia (punto di alimentazione costantemente rifornito) Croazia, (disponibilità di ovini al pascolo tutto l'anno) e Austria (disponibilità di bestiame al nel periodo estivo). Sono stati catturati e marcati con anelli e apparecchiature satellitari GPS PLUS 1C BIRD GPS-GSM tracking units (Vectronics Aerospace Gmbh-Germania) 12 grifoni, dal 2005 al 2014. Gli home range i movimenti ed i tempi di permanenza sono stati stimati sulla base di un numero di fix variabile per individuo (da 127 a 4.586). Gli home range su base mensile e rispetto alle diverse aree, Austria, Italia e Croazia, sono risultati tra loro diversi. Per il MCP: in Croazia è mediamente pari a 1142 km²+1042, in Italia 336 km²+325 ed in Austria 389 km²+255. Questi valori appaiono influenzati dalla presenza del mare in Croazia, dove i grifoni frequentano diverse isole e la costa. Gli home range (HR95: Kernell al 95%;, HR50 Kernell al 50%) depurati delle zone di mare, appaiono diversi tra Croazia (HR95=188 km² e HR50 28 km²) e Italia (HR95 215 km² e HR50 42 km²) rispetto all'Austria (HR95 49 km² e HR50 19 km²), che risulta inferiore. Le Alpi Austriache vengono visitate solo in estate (da giugno all’inizio di ottobre) mentre le presenze sono distribuite su tutto l'anno nelle aree croate e italiane. Il tempo di permanenza totale su base mensile appare maggiore in Italia (18,71 +10,68) rispetto a Croazia (14,03 +10,15) e Austria (15,08 +11,65), mentre la permanenza media (numero di giorni medi di residenza per visita) (Italia 17,25 + 11,25, Croazia 13,13 + 9,94, Austria 16,62 +11,33) e le frequenze di visite mensili non sono statisticamente diverse per le tre aree (Italia 1,29 + 0,79, Croazia 1,23 +0,69, Austria 1,00 +0,57), anche se l’Italia viene visitata più frequentemente e per periodi più lunghi. Le distanze medie percorse mensilmente nelle singole aree non appaiono tra loro significativamente diverse anche se mediamente sono più elevate in Croazia ( 482 km +328), rispetto a Italia (335 km +263) e Austria (246 km +176). Tutte le variabili studiate variano in funzione della stagione: con un numero maggiore di giorni di presenza in autunno e inverno, stagioni in cui ci sono minori movimenti e home range più piccoli, soprattutto in inverno. La presenza di un punto di alimentazione appare non ridurre significativamente le superfici esplorate dai grifoni, almeno in confronto con le altre realtà considerate. Il carnaio risulta essere uno strumento efficace dal punto di vista conservazionistico. La telemetria satellitare si dimostra uno strumento in grado di fornire dettagliate informazioni sui movimenti e l’uso dello spazio e quindi fondamentale per pianificare le strategie di conservazione per gli avvoltoi.

Movements and home range of the Eurasian Griffon Vulture (Gyps fulvus) in the eastern Alps and Adriatic region, in relation to food availability

GENERO, Fulvio
2017

Abstract

Il grifone è una specie sociale che nidifica su pareti rocciose nell’Europa del sud, Africa del nord, Medio Oriente e Asia centrale, con maggior diffusione nei paesi del Mediterraneo. Come molti avvoltoi ha subito un marcato declino negli ultimi anni e si è estinto in varie aree. In Italia era distribuito in Sicilia, Sardegna e diversi settori delle Alpi e degli Appennini. Attualmente la sua presenza è legata a progetti di conservazione che hanno consentito di creare quattro popolazioni e salvare gli ultimi avvoltoi sardi. La popolazione italiana (Sardegna, Friuli, Abruzzo, Sicilia e Calabria) è di circa 170 coppie. Sulle Alpi orientali i grifoni sono tradizionalmente presenti in primavera e estate, estivando in una vasta area che include la Regione Friuli Venezia Giulia e parte delle Alpi Slovene e Austriache. Un progetto di conservazione è stato attuato nella “Riserva naturale regionale del Lago di Cornino” (Udine-Italia 46°13’N, 13°01’E) alla fine degli anni ’80 allo scopo di consolidare la presenza della specie e creare colonie nidificanti. Queste contano attualmente un minimo di 120-150 uccelli in inverno e più di 250 in estate, quando molti grifoni arrivano dalla Croazia e da altri paesi. Le coppie nidificanti sono circa 50. I grifoni seguono tradizionali percorsi di spostamento tra la Croazia e le aree di estivazione sulle Alpi e frequentano un sito di alimentazione nella Riserva naturale che fornisce una grande quantità di cibo tutto l’anno. Nelle altre aree, in Slovenia, Austria e Croazia, la disponibilità trofica è associata alla presenza del bestiame al pascolo. Risulta importante studiare l'effetto di un punto di alimentazione sui movimenti di questa specie tra siti tradizionalmente usati in diverse stagioni (Alpi e area del Quarnero), sui relativi spazi famigliari e sui tempi di permanenza. La ricerca si propone di definire le aree utilizzate dai grifoni (Home Range) nei diversi mesi e stagioni e nei diversi paesi e le modalità con cui si spostano in funzione delle strategie di ricerca trofica, in particolare rispetto alla situazione in Italia (punto di alimentazione costantemente rifornito) Croazia, (disponibilità di ovini al pascolo tutto l'anno) e Austria (disponibilità di bestiame al nel periodo estivo). Sono stati catturati e marcati con anelli e apparecchiature satellitari GPS PLUS 1C BIRD GPS-GSM tracking units (Vectronics Aerospace Gmbh-Germania) 12 grifoni, dal 2005 al 2014. Gli home range i movimenti ed i tempi di permanenza sono stati stimati sulla base di un numero di fix variabile per individuo (da 127 a 4.586). Gli home range su base mensile e rispetto alle diverse aree, Austria, Italia e Croazia, sono risultati tra loro diversi. Per il MCP: in Croazia è mediamente pari a 1142 km²+1042, in Italia 336 km²+325 ed in Austria 389 km²+255. Questi valori appaiono influenzati dalla presenza del mare in Croazia, dove i grifoni frequentano diverse isole e la costa. Gli home range (HR95: Kernell al 95%;, HR50 Kernell al 50%) depurati delle zone di mare, appaiono diversi tra Croazia (HR95=188 km² e HR50 28 km²) e Italia (HR95 215 km² e HR50 42 km²) rispetto all'Austria (HR95 49 km² e HR50 19 km²), che risulta inferiore. Le Alpi Austriache vengono visitate solo in estate (da giugno all’inizio di ottobre) mentre le presenze sono distribuite su tutto l'anno nelle aree croate e italiane. Il tempo di permanenza totale su base mensile appare maggiore in Italia (18,71 +10,68) rispetto a Croazia (14,03 +10,15) e Austria (15,08 +11,65), mentre la permanenza media (numero di giorni medi di residenza per visita) (Italia 17,25 + 11,25, Croazia 13,13 + 9,94, Austria 16,62 +11,33) e le frequenze di visite mensili non sono statisticamente diverse per le tre aree (Italia 1,29 + 0,79, Croazia 1,23 +0,69, Austria 1,00 +0,57), anche se l’Italia viene visitata più frequentemente e per periodi più lunghi. Le distanze medie percorse mensilmente nelle singole aree non appaiono tra loro significativamente diverse anche se mediamente sono più elevate in Croazia ( 482 km +328), rispetto a Italia (335 km +263) e Austria (246 km +176). Tutte le variabili studiate variano in funzione della stagione: con un numero maggiore di giorni di presenza in autunno e inverno, stagioni in cui ci sono minori movimenti e home range più piccoli, soprattutto in inverno. La presenza di un punto di alimentazione appare non ridurre significativamente le superfici esplorate dai grifoni, almeno in confronto con le altre realtà considerate. Il carnaio risulta essere uno strumento efficace dal punto di vista conservazionistico. La telemetria satellitare si dimostra uno strumento in grado di fornire dettagliate informazioni sui movimenti e l’uso dello spazio e quindi fondamentale per pianificare le strategie di conservazione per gli avvoltoi.
11-lug-2017
Inglese
Conservation; Eurasian Griffon Vulture; Satellite-tracking; Home-range; Spatial ecology; Eastern Alps
FILACORDA, Stefano
Università degli Studi di Udine
Udine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/178989
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIUD-178989