Come noto, negli ultimi decenni, la sostenibilità ha guadagnato sempre maggior importanza nel discorso pubblico. Tale tendenza è tuttavia relativamente recente poiché la tematica si è imposta, anche nel dibattito dottrinale, solo circa un quinquennio fa, dopo l’approvazione nel 2015 dell’Agenda 2030: tale evento ha infatti destato l’attenzione dei governi e delle amministrazioni. Peraltro, quest’ultimo è diventato a tutti gli effetti un obiettivo di numerose iniziative pubbliche. Ciò necessita una riflessione, dal punto di vista strettamente giuridico, sulle conseguenze concrete e sulle ripercussioni che il raggiungimento di tali obiettivi e iniziative ha avuto sul tessuto sociale. Il turismo è un settore di rilevanza economica che rappresenta un buon esempio di come l’azione dei poteri pubblici abbia riflettuto, e continui a riflettere, il cambiamento di paradigma improntato ad un maggiore sostenibilità. Nel 2020, il settore turistico, come altri settori economici, è stato profondamente impattato dalla crisi derivante dal Covid-19 e, di fronte a questa situazione, il finanziamento proveniente dai fondi europei Next Generation si presentava come un’opportunità non solo per rilanciare il settore, ma anche per affrontare alcune sfide ancora irrisolte ad esso legate, come nel caso -appunto- della sostenibilità, così come altri problemi questioni a cui si poteva contribuire attraverso il turismo, come la spopolazione rurale e la mancanza di coesione tra i diversi territori. In questo contesto si inserisce la presente tesi di dottorato che si concentra nello studio della risposta dei poteri pubblici, in generale, e delle amministrazioni pubbliche, in particolare, nel campo del turismo sostenibile, analizzando i vari modi di intervento. Allo scopo di valutare l’impatto delle politiche di questi attori, viene prestata particolare attenzione anche alla figura dei piani di sostenibilità turistica di destinazioni, costituiscono un nuovo strumento di intervento delle amministrazioni, avente lo scopo di trasformare le destinazioni turistiche degli Enti locali verso la sostenibilità. Inoltre, si prevede che questi piani contribuiscano a migliorare la coesione territoriale, in particolare nelle zone rurali spopolate. Nonostante i propositi non sempre coincidano con quanto accada effettivamente nella pratica, in questo caso i risultati sembrano promettenti e altresì indirizzati verso il perseguimento di un obiettivo condivisibile. PAROLE CHIAVE: amministrazioni pubbliche, spopolamento, sviluppo rurale, sostenibilità, turismo.
L'INTERVENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NEL SETTORE TURISTICO : TURISMO SOSTENIBILE E SVILUPPO RURALE
RUIZ MAGANA, INMACULADA
2024
Abstract
Come noto, negli ultimi decenni, la sostenibilità ha guadagnato sempre maggior importanza nel discorso pubblico. Tale tendenza è tuttavia relativamente recente poiché la tematica si è imposta, anche nel dibattito dottrinale, solo circa un quinquennio fa, dopo l’approvazione nel 2015 dell’Agenda 2030: tale evento ha infatti destato l’attenzione dei governi e delle amministrazioni. Peraltro, quest’ultimo è diventato a tutti gli effetti un obiettivo di numerose iniziative pubbliche. Ciò necessita una riflessione, dal punto di vista strettamente giuridico, sulle conseguenze concrete e sulle ripercussioni che il raggiungimento di tali obiettivi e iniziative ha avuto sul tessuto sociale. Il turismo è un settore di rilevanza economica che rappresenta un buon esempio di come l’azione dei poteri pubblici abbia riflettuto, e continui a riflettere, il cambiamento di paradigma improntato ad un maggiore sostenibilità. Nel 2020, il settore turistico, come altri settori economici, è stato profondamente impattato dalla crisi derivante dal Covid-19 e, di fronte a questa situazione, il finanziamento proveniente dai fondi europei Next Generation si presentava come un’opportunità non solo per rilanciare il settore, ma anche per affrontare alcune sfide ancora irrisolte ad esso legate, come nel caso -appunto- della sostenibilità, così come altri problemi questioni a cui si poteva contribuire attraverso il turismo, come la spopolazione rurale e la mancanza di coesione tra i diversi territori. In questo contesto si inserisce la presente tesi di dottorato che si concentra nello studio della risposta dei poteri pubblici, in generale, e delle amministrazioni pubbliche, in particolare, nel campo del turismo sostenibile, analizzando i vari modi di intervento. Allo scopo di valutare l’impatto delle politiche di questi attori, viene prestata particolare attenzione anche alla figura dei piani di sostenibilità turistica di destinazioni, costituiscono un nuovo strumento di intervento delle amministrazioni, avente lo scopo di trasformare le destinazioni turistiche degli Enti locali verso la sostenibilità. Inoltre, si prevede che questi piani contribuiscano a migliorare la coesione territoriale, in particolare nelle zone rurali spopolate. Nonostante i propositi non sempre coincidano con quanto accada effettivamente nella pratica, in questo caso i risultati sembrano promettenti e altresì indirizzati verso il perseguimento di un obiettivo condivisibile. PAROLE CHIAVE: amministrazioni pubbliche, spopolamento, sviluppo rurale, sostenibilità, turismo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/188885
URN:NBN:IT:UNIMIB-188885