La chirurgia tiroidea è caratterizzata da ampi volumi ed interessa tipicamente una popolazione femminile di giovane età. Le tecniche chirurgiche miniinasive o da accessi remoti sono nate spinte dal desiderio di migliorare gli outcomes estetici della tecnica tradizionale, seguendo parallelamente i progressi tecnologici che hanno stravolto il mondo chirurgico negli ultimi 20 anni. Nel nostro studio, multicentrico, retrospettivo osservazionale, abbiamo per primi confrontato una tecnica endoscopica con una robotica: la tiroidectomia miniinvasiva videoassistita (MIVAT) e la tiroidectomia robot-assistita transascellare (RATT). Abbiamo valutato le caratteristiche intraoperatorie, le complicanze e i risultati estetici in una coorte di 609 pazienti. L’efficacia e la sicurezza di tali tecniche sono comprovate da un’ampia letteratura e dal confronto effettuato nel nostro studio non emerge inferiorità di una tecnica rispetto all’altra. Anche i risultati estetici tendono a lungo termine ad eguagliarsi. È auspicabile che ulteriori studi prospettici e randomizzati vengano condotti per valutare gli esiti di tali procedure ed il rapporto costo-beneficio.
Tiroidectomia miniinvasiva video-assistita versus tiroidectomia robot-assistita transascellare: analisi e confronto di sicurezza ed esiti
Elena, Bonati
2023
Abstract
La chirurgia tiroidea è caratterizzata da ampi volumi ed interessa tipicamente una popolazione femminile di giovane età. Le tecniche chirurgiche miniinasive o da accessi remoti sono nate spinte dal desiderio di migliorare gli outcomes estetici della tecnica tradizionale, seguendo parallelamente i progressi tecnologici che hanno stravolto il mondo chirurgico negli ultimi 20 anni. Nel nostro studio, multicentrico, retrospettivo osservazionale, abbiamo per primi confrontato una tecnica endoscopica con una robotica: la tiroidectomia miniinvasiva videoassistita (MIVAT) e la tiroidectomia robot-assistita transascellare (RATT). Abbiamo valutato le caratteristiche intraoperatorie, le complicanze e i risultati estetici in una coorte di 609 pazienti. L’efficacia e la sicurezza di tali tecniche sono comprovate da un’ampia letteratura e dal confronto effettuato nel nostro studio non emerge inferiorità di una tecnica rispetto all’altra. Anche i risultati estetici tendono a lungo termine ad eguagliarsi. È auspicabile che ulteriori studi prospettici e randomizzati vengano condotti per valutare gli esiti di tali procedure ed il rapporto costo-beneficio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/193510
URN:NBN:IT:UNIPR-193510