Il presente lavoro di tesi ha voluto approfondire alcuni aspetti legati alle competenze di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Nella prima parte vengono approfonditi il tema della competenza narrativa di bambini con BES, con un’attenzione particolare rivolta alle diagnosi di Developmental Language Disorder (DLD) e Learning Disabilities (LD), e quello del reminiscing. I risultati di una rassegna sistematica della letteratura relativa alle produzioni narrative orali di bambini con Developmental Language Disorder e Learning Disabilities, categorie diagnostiche che possono rientrare nella più comprensiva definizione di BES, hanno messo in evidenza che un contesto di conversazione naturalistica in cui l’oggetto della narrazione fa riferimento a contenuti personali sembra facilitare l’accesso a racconti meglio organizzati anche in popolazioni cliniche. Date le forti correlazioni tra narrazione, abilità accademiche e competenza sociale, tutti aspetti che risultano essere spesso compromessi nei bambini con BES, nel secondo capitolo l’attenzione è stata rivolta ad un particolare tipo di narrazione che fa riferimento al racconto di eventi personali del passato: il reminiscing. Nel capitolo vengono presentate le caratteristiche della pratica di reminiscing, vengono descritte le abilità che, in letteratura, risultano essere potenziate dall’uso di tale pratica e sono presentati gli interventi di training descritti in letteratura che hanno postato ad un miglioramento dello stile di reminiscing del caregiver, andando a potenziare quegli aspetti maggiormente associati allo sviluppo di competenze nei bambini. Di recente, l’attenzione degli studiosi è stata rivolta ad indagare se si possa fare uso del reminiscing in riferimento a situazioni e contesti diversi da quelli tradizionalmente indagati. Pertanto nel terzo capitolo vengono presentate ricerche che hanno indagato tale costrutto all’interno di contesti di sviluppo atipico, così definiti per la presenza di difficoltà nei bambini e/o nel contesto familiare. Poi, a partire dalla letteratura esistente sul tema, è stata approfondita la possibile applicazione del reminiscing all’interno di contesti extra-familiari, prendendo in considerazione, in particolare, i servizi educativi. Alla luce di quanto emerso dalla letteratura rispetto alle competenze narrative dei bambini con BES, con particolare riferimento alle narrazioni personali, e in virtù della rilevanza evolutiva e clinica associata alla pratica continuativa del reminiscing, sono stati ideati gli studi descritti nella seconda parte dell’elaborato. Essi, nel complesso sono stati finalizzati ad indagare l’uso del reminiscing all’interno di realtà che propongono attività psico-educative a bambini e ragazzi con BES. La scelta di coinvolgere questa popolazione è stata dettata dalla consapevolezza che questi soggetti presentano spesso un profilo psicologico caratterizzato da difficoltà emotive, cognitive e linguistiche, oltre che un concetto di sé negativo e bassa autostima, tutti aspetti che, nei contesti familiari, risultano essere potenziati dalla pratica continuative di un reminiscing elaborativo. Per perseguire tale obiettivo la ricerca è stata articolata in tre studi. Il primo, di natura esplorativa, ha voluto indagare l’uso e le caratteristiche del reminiscing all’interno di centri psicoeducativi, in diadi composte da bambini con BES della scuola primaria e psicologi con i quali questi bambini erano soliti svolgere attività di potenziamento. Il secondo studio ha avuto lo scopo di verificare gli effetti di un training su specifiche competenze di psicologi e bambini con BES della scuola primaria, sempre all’interno di centri psicoeducativi. Il terzo studio ha voluto replicare metodologia ed obiettivi del primo studio ma con studenti con BES della scuola secondaria, sempre all’interno di centri psicoeducativi. In questo studio è stata, inoltre proposta una breve intervista ai ragazzi coinvolti per valutare il loro livello di consapevolezza rispetto all’uso e alle possibili funzioni del ricordo di eventi condivisi durante i momenti di lavoro con lo psicologo.

Il reminiscing nei contesti psico-educativi: la diade psicologo-studente con Bisogni Educativi Speciali

Giulia, Amorotti
2023

Abstract

Il presente lavoro di tesi ha voluto approfondire alcuni aspetti legati alle competenze di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Nella prima parte vengono approfonditi il tema della competenza narrativa di bambini con BES, con un’attenzione particolare rivolta alle diagnosi di Developmental Language Disorder (DLD) e Learning Disabilities (LD), e quello del reminiscing. I risultati di una rassegna sistematica della letteratura relativa alle produzioni narrative orali di bambini con Developmental Language Disorder e Learning Disabilities, categorie diagnostiche che possono rientrare nella più comprensiva definizione di BES, hanno messo in evidenza che un contesto di conversazione naturalistica in cui l’oggetto della narrazione fa riferimento a contenuti personali sembra facilitare l’accesso a racconti meglio organizzati anche in popolazioni cliniche. Date le forti correlazioni tra narrazione, abilità accademiche e competenza sociale, tutti aspetti che risultano essere spesso compromessi nei bambini con BES, nel secondo capitolo l’attenzione è stata rivolta ad un particolare tipo di narrazione che fa riferimento al racconto di eventi personali del passato: il reminiscing. Nel capitolo vengono presentate le caratteristiche della pratica di reminiscing, vengono descritte le abilità che, in letteratura, risultano essere potenziate dall’uso di tale pratica e sono presentati gli interventi di training descritti in letteratura che hanno postato ad un miglioramento dello stile di reminiscing del caregiver, andando a potenziare quegli aspetti maggiormente associati allo sviluppo di competenze nei bambini. Di recente, l’attenzione degli studiosi è stata rivolta ad indagare se si possa fare uso del reminiscing in riferimento a situazioni e contesti diversi da quelli tradizionalmente indagati. Pertanto nel terzo capitolo vengono presentate ricerche che hanno indagato tale costrutto all’interno di contesti di sviluppo atipico, così definiti per la presenza di difficoltà nei bambini e/o nel contesto familiare. Poi, a partire dalla letteratura esistente sul tema, è stata approfondita la possibile applicazione del reminiscing all’interno di contesti extra-familiari, prendendo in considerazione, in particolare, i servizi educativi. Alla luce di quanto emerso dalla letteratura rispetto alle competenze narrative dei bambini con BES, con particolare riferimento alle narrazioni personali, e in virtù della rilevanza evolutiva e clinica associata alla pratica continuativa del reminiscing, sono stati ideati gli studi descritti nella seconda parte dell’elaborato. Essi, nel complesso sono stati finalizzati ad indagare l’uso del reminiscing all’interno di realtà che propongono attività psico-educative a bambini e ragazzi con BES. La scelta di coinvolgere questa popolazione è stata dettata dalla consapevolezza che questi soggetti presentano spesso un profilo psicologico caratterizzato da difficoltà emotive, cognitive e linguistiche, oltre che un concetto di sé negativo e bassa autostima, tutti aspetti che, nei contesti familiari, risultano essere potenziati dalla pratica continuative di un reminiscing elaborativo. Per perseguire tale obiettivo la ricerca è stata articolata in tre studi. Il primo, di natura esplorativa, ha voluto indagare l’uso e le caratteristiche del reminiscing all’interno di centri psicoeducativi, in diadi composte da bambini con BES della scuola primaria e psicologi con i quali questi bambini erano soliti svolgere attività di potenziamento. Il secondo studio ha avuto lo scopo di verificare gli effetti di un training su specifiche competenze di psicologi e bambini con BES della scuola primaria, sempre all’interno di centri psicoeducativi. Il terzo studio ha voluto replicare metodologia ed obiettivi del primo studio ma con studenti con BES della scuola secondaria, sempre all’interno di centri psicoeducativi. In questo studio è stata, inoltre proposta una breve intervista ai ragazzi coinvolti per valutare il loro livello di consapevolezza rispetto all’uso e alle possibili funzioni del ricordo di eventi condivisi durante i momenti di lavoro con lo psicologo.
Reminiscing in psychoeducational settings: the psychologist-student with special educational needs dyad
22-giu-2023
ITA
Reminiscing
Narration
Socio-emotional development
Learning Disabilities
Developmental Language Disorder
Special Educational Needs
M-PSI/04
Paola, Corsano
Università degli Studi di Parma. Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/196669
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-196669