Negli ultimi anni i costi della R&S farmaceutica sono aumentati, mentre l’output del processo di R&S è diminuito. Per far fronte a questa situazione possono essere adottati diversi approcci e diverse strategie, sia a livello di pipeline che di progetto. In generale, il ricorso all’Open Innovation svolge un ruolo sempre più importante, con applicazioni differenziate e con diverse barriere all’integrazione delle conoscenze. Alcuni ricercatori hanno proposto diversi modelli di acquisizione delle conoscenze tramite l’Open Innovation: (1) Creatore di conoscenza (2) Integratore di conoscenza (3) Traduttore di conoscenza (4) Sfruttatore di conoscenza. Per capire quali modelli meglio spieghino le modalità del ricorso alle diverse strategie di acquisizione della conoscenza ed il loro impatto, abbiamo esaminato il caso del Gruppo Chiesi Farmaceutici attraverso alcuni esempi specifici. L’evoluzione di Chiesi in termini di sviluppo di nuovi farmaci (il pilastro principale dello sviluppo, oltre alla rilevante espansione geografica) ha visto un’iniziale focalizzazione su generici di marca meno rischiosi e su nuove formulazioni di principi attivi noti, anche se con alcune eccezioni, quindi un progressivo spostamento verso lo sviluppo più rischioso di nuove entità molecolari che affrontano i bisogni ancora insoddisfatti nelle aree respiratoria, delle malattie rare e delle cure speciali/neonatologia. In questi progetti di sviluppo, Chiesi ha fatto ricorso sia ad innovazione chiusa che aperta, affrontando quest’ultima in modi diversi, come ad esempio nello sviluppo dell’innovazione in due aree strategiche per l’azienda, quella respiratoria e quella sulle malattie rare, adattando di volta in volta l’organizzazione. Questo lavoro indaga le modalità di acquisizione della conoscenza messa in atto dall’azienda e gli impatti organizzativi conseguenti, al fine di operazionalizzare i modelli proposti dalla letteratura ed indagare i fattori chiave di successo.

Modalità di Acquisizione della Conoscenza nel paradigma dell’Open Innovation: il caso del Gruppo Chiesi

Andrea, Chiesi
2023

Abstract

Negli ultimi anni i costi della R&S farmaceutica sono aumentati, mentre l’output del processo di R&S è diminuito. Per far fronte a questa situazione possono essere adottati diversi approcci e diverse strategie, sia a livello di pipeline che di progetto. In generale, il ricorso all’Open Innovation svolge un ruolo sempre più importante, con applicazioni differenziate e con diverse barriere all’integrazione delle conoscenze. Alcuni ricercatori hanno proposto diversi modelli di acquisizione delle conoscenze tramite l’Open Innovation: (1) Creatore di conoscenza (2) Integratore di conoscenza (3) Traduttore di conoscenza (4) Sfruttatore di conoscenza. Per capire quali modelli meglio spieghino le modalità del ricorso alle diverse strategie di acquisizione della conoscenza ed il loro impatto, abbiamo esaminato il caso del Gruppo Chiesi Farmaceutici attraverso alcuni esempi specifici. L’evoluzione di Chiesi in termini di sviluppo di nuovi farmaci (il pilastro principale dello sviluppo, oltre alla rilevante espansione geografica) ha visto un’iniziale focalizzazione su generici di marca meno rischiosi e su nuove formulazioni di principi attivi noti, anche se con alcune eccezioni, quindi un progressivo spostamento verso lo sviluppo più rischioso di nuove entità molecolari che affrontano i bisogni ancora insoddisfatti nelle aree respiratoria, delle malattie rare e delle cure speciali/neonatologia. In questi progetti di sviluppo, Chiesi ha fatto ricorso sia ad innovazione chiusa che aperta, affrontando quest’ultima in modi diversi, come ad esempio nello sviluppo dell’innovazione in due aree strategiche per l’azienda, quella respiratoria e quella sulle malattie rare, adattando di volta in volta l’organizzazione. Questo lavoro indaga le modalità di acquisizione della conoscenza messa in atto dall’azienda e gli impatti organizzativi conseguenti, al fine di operazionalizzare i modelli proposti dalla letteratura ed indagare i fattori chiave di successo.
22-giu-2023
ITA
Open Innovation
knowledge transfer
ING-IND/35
Gianni Furio Mario, Royer Carfagni
Università degli studi di Parma. Dipartimento di Ingegneria e architettura
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-196686