La mia tesi di dottorato intitolata «Archivi su libro: libri iurium e politiche documentarie del comune di Vercelli (secoli XII-XV)» ha l’obiettivo di esaminare il contesto amministrativo del comune di Vercelli a partire dalle vicende redazionali dei suoi libri iurium nei secoli centrali del Medioevo. La tesi si compone di due parti: la prima, strutturata in tre capitoli, è di carattere narrativo; la seconda è costituita da due appendici documentarie. Nella prima parte – dopo un iniziale capitolo introduttivo sui metodi adottati nella ricerca e sul suo retroterra storiografico – mi sono dedicato a una narrazione cronologica delle politiche documentarie che il comune di Vercelli mise in campo nel corso della sua parabola politica, dalle prime attestazioni pergamenacee di fine XII secolo fino alle redazioni dei due libri iurium di XIII e XIV e al liber privilegiorum di XV. La seconda parte del lavoro è costituita da due appendici. La prima contiene una tavola delle tradizioni documentarie attestate in differenti fondi archivistici del comune. La seconda è l’analisi diplomatistica del liber iurium trecentesco, il libro dei Biscioni. La loro finalità è duplice. Esse hanno rappresentato, in primo luogo, l’esito iniziale della mia ricerca, sul quale si è in seguito fondata la narrazione cronologica dei tre capitoli. Sono dunque state un mio primo strumento di lavoro. In secondo luogo, esse vogliono essere uno strumento di consultazione per chi sarà interessato a future ricerche su queste tematiche e in questo contesto. Lo scopo della mia ricerca è stato, nel suo complesso, quello di mostrare come la plurisecolare vicenda del “fenomeno liber iurium” abbia conosciuto elementi, al contempo, di contatto e di dissonanza tra un caso e l’altro. E questo è stato mostrato tanto per la vicenda di Vercelli, quanto per quella del fenomeno in generale, di cui sono stati esaminati alcuni casi come termini di paragone. In particolare, l’analisi delle tecniche redazionali e delle prassi autenticatorie ha illuminato un contesto amministrativo comunale dinamico e aperto a sperimentazioni che rispecchiavano il contesto politico e sociale in queste pratiche furono impiegate, nonché la consistenza culturale dei loro redattori.

Archivi su libro: libri iurium e politiche documentarie del comune di Vercelli (secoli XII-XV)

Baderna, Carlo
2025

Abstract

La mia tesi di dottorato intitolata «Archivi su libro: libri iurium e politiche documentarie del comune di Vercelli (secoli XII-XV)» ha l’obiettivo di esaminare il contesto amministrativo del comune di Vercelli a partire dalle vicende redazionali dei suoi libri iurium nei secoli centrali del Medioevo. La tesi si compone di due parti: la prima, strutturata in tre capitoli, è di carattere narrativo; la seconda è costituita da due appendici documentarie. Nella prima parte – dopo un iniziale capitolo introduttivo sui metodi adottati nella ricerca e sul suo retroterra storiografico – mi sono dedicato a una narrazione cronologica delle politiche documentarie che il comune di Vercelli mise in campo nel corso della sua parabola politica, dalle prime attestazioni pergamenacee di fine XII secolo fino alle redazioni dei due libri iurium di XIII e XIV e al liber privilegiorum di XV. La seconda parte del lavoro è costituita da due appendici. La prima contiene una tavola delle tradizioni documentarie attestate in differenti fondi archivistici del comune. La seconda è l’analisi diplomatistica del liber iurium trecentesco, il libro dei Biscioni. La loro finalità è duplice. Esse hanno rappresentato, in primo luogo, l’esito iniziale della mia ricerca, sul quale si è in seguito fondata la narrazione cronologica dei tre capitoli. Sono dunque state un mio primo strumento di lavoro. In secondo luogo, esse vogliono essere uno strumento di consultazione per chi sarà interessato a future ricerche su queste tematiche e in questo contesto. Lo scopo della mia ricerca è stato, nel suo complesso, quello di mostrare come la plurisecolare vicenda del “fenomeno liber iurium” abbia conosciuto elementi, al contempo, di contatto e di dissonanza tra un caso e l’altro. E questo è stato mostrato tanto per la vicenda di Vercelli, quanto per quella del fenomeno in generale, di cui sono stati esaminati alcuni casi come termini di paragone. In particolare, l’analisi delle tecniche redazionali e delle prassi autenticatorie ha illuminato un contesto amministrativo comunale dinamico e aperto a sperimentazioni che rispecchiavano il contesto politico e sociale in queste pratiche furono impiegate, nonché la consistenza culturale dei loro redattori.
24-mar-2025
Italiano
Albertoni, Giuseppe
Università degli studi di Trento
TRENTO
299
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITN-200914