La perdita di biodiversità pone sfide profonde per la salute degli ecosistemi, dell’ economia e dell’essere umano. Le percezioni negative rispetto alla fauna selvatica guidate da paura e disinformazione ostacolano gli sforzi di conservazione. Queste percezioni sono spesso amplificate dai media che enfatizzano in modo sproporzionato i rischi percepiti rispetto alle minacce reali comportate dalla fauna selvatica, alimentando biofobie e atteggiamenti negativi. Questa tesi indaga il ruolo dei media tradizionali e dei social media nel plasmare la percezione del pubblico rispetto a specie considerate potenzialmente dannose per gli esseri umani. Organizzata in quattro capitoli, la ricerca esplora: (1) il contenuto della copertura mediatica riguardo a specie potenzialmente pericolose per l’uomo; (2) l'interazione tra media tradizionali e social media nella diffusione delle notizie; (3) gli impatti socioeconomici e ambientali delle rappresentazioni mediatiche; e (4) strategie per migliorare la comunicazione mediatica per la conservazione della biodiversità. Affrontando l'intersezione tra comunicazione, percezione pubblica e conservazione, questa tesi evidenzia l'urgente necessità di strategie communicative efficaci per contrastare la disinformazione, favorire la coesistenza e promuovere gli sforzi di conservazione in un'era di rapidi cambiamenti ecologici.

Biodiversity loss poses profound challenges to ecosystems, economies, and human health and negative perceptions of wildlife driven by fear and misinformation hinder conservation efforts. These perceptions are often amplified by media disproportionately emphasizing perceived risks over actual threats, fostering biophobias and negative attitudes toward biodiversity. This thesis investigates the role of traditional and social media in shaping public perceptions of species considered potentially harmful to humans. Organized into four chapters, the research explores: (1) the content of traditional media coverage on potentially harmful species; (2) the interplay between traditional and social media in spreading news; (3) the socio-economic and environmental impacts of media portrayals; and (4) strategies to improve media communication for biodiversity conservation. By addressing the intersection of communication, public perception, and conservation, this thesis highlights the urgent need for effective communication strategies to counter misinformation, foster coexistence, and promote conservation efforts in an era of rapid ecological change.

MASS AND SOCIAL MEDIA’ ROLE IN PUBLIC PERCEPTION OF HEALTH RISK POSED BY WILDLIFE

NANNI, VERONICA
2025

Abstract

La perdita di biodiversità pone sfide profonde per la salute degli ecosistemi, dell’ economia e dell’essere umano. Le percezioni negative rispetto alla fauna selvatica guidate da paura e disinformazione ostacolano gli sforzi di conservazione. Queste percezioni sono spesso amplificate dai media che enfatizzano in modo sproporzionato i rischi percepiti rispetto alle minacce reali comportate dalla fauna selvatica, alimentando biofobie e atteggiamenti negativi. Questa tesi indaga il ruolo dei media tradizionali e dei social media nel plasmare la percezione del pubblico rispetto a specie considerate potenzialmente dannose per gli esseri umani. Organizzata in quattro capitoli, la ricerca esplora: (1) il contenuto della copertura mediatica riguardo a specie potenzialmente pericolose per l’uomo; (2) l'interazione tra media tradizionali e social media nella diffusione delle notizie; (3) gli impatti socioeconomici e ambientali delle rappresentazioni mediatiche; e (4) strategie per migliorare la comunicazione mediatica per la conservazione della biodiversità. Affrontando l'intersezione tra comunicazione, percezione pubblica e conservazione, questa tesi evidenzia l'urgente necessità di strategie communicative efficaci per contrastare la disinformazione, favorire la coesistenza e promuovere gli sforzi di conservazione in un'era di rapidi cambiamenti ecologici.
27-mar-2025
Inglese
Biodiversity loss poses profound challenges to ecosystems, economies, and human health and negative perceptions of wildlife driven by fear and misinformation hinder conservation efforts. These perceptions are often amplified by media disproportionately emphasizing perceived risks over actual threats, fostering biophobias and negative attitudes toward biodiversity. This thesis investigates the role of traditional and social media in shaping public perceptions of species considered potentially harmful to humans. Organized into four chapters, the research explores: (1) the content of traditional media coverage on potentially harmful species; (2) the interplay between traditional and social media in spreading news; (3) the socio-economic and environmental impacts of media portrayals; and (4) strategies to improve media communication for biodiversity conservation. By addressing the intersection of communication, public perception, and conservation, this thesis highlights the urgent need for effective communication strategies to counter misinformation, foster coexistence, and promote conservation efforts in an era of rapid ecological change.
SARIGIANNIS, DIMOSTHENIS
Scuola Universitaria Superiore Pavia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/201041
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:IUSSPAVIA-201041