La ricerca si propone di esaminare la tematica l’azione penale dello European Public Prosecutor’s Office (EPPO) e il sistema di controlli sulle determinazioni di quest’ultimo, tramite un’interpretazione sistematica e teleologica del regolamento istitutivo dell’organismo requirente sovranazionale (regolamento 2017/1939/UE), svolta alla luce dei Trattati dell’Unione europea. L’indagine ripercorre, anzitutto, la lunga e complessa gestazione del pubblico ministero europeo e delle sue prerogative in materia di iniziativa penale. Ciò consente di ricostruire compiutamente il quadro normativo di riferimento della nostra analisi, evidenziando i caratteri ripresi dai progetti precedenti e rimarcandone i profili critici. Poste, in tal modo, le basi della ricerca, diviene possibile individuare la nozione generale di azione penale della Procura europea, evidenziando l’indole sovranazionale di quest’ultima, mediante un’interpretazione sistematica del regolamento 2017/1939/UE, svolta alla luce dell’art. 86 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Inoltre, interpretando le norme che il regolamento dedica alle determinazioni finali dell’EPPO alla luce dei Trattati, la ricerca si propone di dimostrare che il silenzio serbato dal legislatore sovranazionale in merito al principio che dovrebbe ispirare la pretesa punitiva europea cela, in realtà, una decisa preferenza per il canone dell’obbligatorietà. L’individuazione di tali premesse dogmatiche consente, infine, di concentrare l’attenzione su un tema strettamente connesso al canone ispiratore dell’azione penale, vale a dire il sistema dei controlli sull’archiviazione dell’EPPO. A tal fine, si analizza nel dettaglio il regime dei singoli congegni di verifica apprestato dal regolamento 2017/1939/UE allo scopo di valutare l’idoneità di questi ultimi ad assicurare il rispetto dell’obbligo di esercitare l’azione penale e a garantire una tutela effettiva dei soggetti coinvolti nel procedimento penale aperto su iniziativa della Procura europea (in primo luogo, le vittime del reato).

La fisionomia dell'azione penale dello European Public Prosecutor’s Office

Piazzolla, Gioacchino
2025

Abstract

La ricerca si propone di esaminare la tematica l’azione penale dello European Public Prosecutor’s Office (EPPO) e il sistema di controlli sulle determinazioni di quest’ultimo, tramite un’interpretazione sistematica e teleologica del regolamento istitutivo dell’organismo requirente sovranazionale (regolamento 2017/1939/UE), svolta alla luce dei Trattati dell’Unione europea. L’indagine ripercorre, anzitutto, la lunga e complessa gestazione del pubblico ministero europeo e delle sue prerogative in materia di iniziativa penale. Ciò consente di ricostruire compiutamente il quadro normativo di riferimento della nostra analisi, evidenziando i caratteri ripresi dai progetti precedenti e rimarcandone i profili critici. Poste, in tal modo, le basi della ricerca, diviene possibile individuare la nozione generale di azione penale della Procura europea, evidenziando l’indole sovranazionale di quest’ultima, mediante un’interpretazione sistematica del regolamento 2017/1939/UE, svolta alla luce dell’art. 86 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Inoltre, interpretando le norme che il regolamento dedica alle determinazioni finali dell’EPPO alla luce dei Trattati, la ricerca si propone di dimostrare che il silenzio serbato dal legislatore sovranazionale in merito al principio che dovrebbe ispirare la pretesa punitiva europea cela, in realtà, una decisa preferenza per il canone dell’obbligatorietà. L’individuazione di tali premesse dogmatiche consente, infine, di concentrare l’attenzione su un tema strettamente connesso al canone ispiratore dell’azione penale, vale a dire il sistema dei controlli sull’archiviazione dell’EPPO. A tal fine, si analizza nel dettaglio il regime dei singoli congegni di verifica apprestato dal regolamento 2017/1939/UE allo scopo di valutare l’idoneità di questi ultimi ad assicurare il rispetto dell’obbligo di esercitare l’azione penale e a garantire una tutela effettiva dei soggetti coinvolti nel procedimento penale aperto su iniziativa della Procura europea (in primo luogo, le vittime del reato).
8-apr-2025
Italiano
Di Paolo, Gabriella
Università degli studi di Trento
Trento
235
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/203166
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITN-203166