La ferrovia Mantova-Peschiera come caso di studio per un metodo di analisi storica e di un progetto di rigenerazione

The thesis refers to the former Mantua-Peschiera railway, a branch line that once connected the city of Mantua with the shores of Garda Lake. The railway opened in 1934 and experienced a long and troubled path in order to be completed. Since its closure in 1967 its destiny has been questioned constantly and brought into the search of this thesis. Nowadays, the abandon of the Mantua-Peschiera is shared by many other Italian railways and, according to a nationwide census, the total amount of abandoned railways is than 5000 kilometers in Italy. From the half of the Eighteen century until the middle of the Nineteenth century, railways became the main transport system, examples of industrial development and one of the key factors in the definition of national image. Thanks to their role, their impact influenced many aspects such as economy, society, politics and technology, defining efficient national infrastructure systems. However, these “archaeological” traces, example of the industrial revolution, faced a gradual abandonment with the closure of many kilometers of the national railway network. The cause of it has been ascribed to their obsolescence and irrelevance in the national infrastructural system at that time. Fortunately, today, these revolutionary example of innovation represent a heritage of great interest, as UNESCO proved in the late 90’s. The thesis, structured in 3 distinct and interconnected parts, clarifies the technological, environmental and cultural identity of the Mantua-Peschiera railway, through an in-depth study of historical sources, railway manuals and that deepened bond that the railway has built with the territory of the Mincio Valley. A strategic point of view that reinterprets the unity of places and underlines different territorial objects, guided by the technical description of the railway and through the deepened study of the literature of the themes that characterized the area. At the final chapter, the thesis clarifies possible interventions, due to a reading taken here as a logical consequence of a discourse in which the railway and its remains are interpreted as a cultural route. This new function refers to a heterogeneous group of best practices which, in addition to an in-depth study of greenways, seeks a quality in architectural projects capable of reconstructing the narrative that once related the places to the old path and shaping it into a new one.

La tesi fa riferimento all'ex ferrovia Mantova-Peschiera, una linea secondaria a scartamento ordinario che collegava la città di Mantova alle sponde del Lago di Garda. La ferrovia fu inaugurata nel 1934 e dovette attraversare un lungo e travagliato percorso per essere completata. Nel 1967, dopo la sua chiusura, si è posta la questione del suo destino a cui questa tesi cerca di dare risposta. Inoltre, la sua attuale condizione di totale abbandono è condivisa da molte altre ferrovie italiane che, secondo un censimento nazionale, i chilometri di ferrovie abbandonate ammontano a più di 5000 in Italia. Esempi di sviluppo industriale, dalla metà del XVIII sec. fino alla metà dell'Ottocento, le ferrovie divennero il principale sistema di trasporto e uno dei fattori chiave nella definizione dell'immagine nazionale nel XIX° sec. A seguito del loro primario ruolo nello sviluppo industriale, le ferrovie hanno influenzato molti ambiti quali l'economia, la società, la politica e la tecnologia, definendo efficienti sistemi infrastrutturali nazionali. Tuttavia, queste archeologie industriali sono state protagoniste di un graduale abbandono, con conseguente chiusura di molti chilometri di reti ferroviarie, in quanto considerate allora obsolete e non strategiche per il sistema infrastrutturale nazionale, ma che oggi rappresentano un patrimonio di grande interesse. La tesi, strutturata in 3 parti distinte e interconnesse, chiarisce l'identità tecnologica, ambientale e culturale della ferrovia Mantova Peschiera, attraverso uno studio approfondito delle fonti storiche, dei manuali ferroviari e di quel profondo legame che la ferrovia ha costruito con il territorio della Valle del Mincio. Un originale punto di vista fondato sull'interpretazione dei luoghi in. cui i diversi oggetti territoriali vengono messi in luce, guidati dalle descrizioni tecniche della ferrovia e attraverso lo studio approfondito della letteratura scientifica afferente ai diversi temi. Infine, la tesi chiarisce possibili interventi, in cui la ferrovia e i suoi relitti diventano cultural route. La sua ricostruzione è riferita a un gruppo eterogeneo di best practice che, oltre a uno studio approfondito delle greenways, ricerca progetti di architettura in grado di ricostruire un modello di narrazione in cui il vecchio tracciato ferroviario possa essere palinsesto di memorie e nuovi significati.