LA MANIPOLAZIONE DEL MERCATO. L'EVOLUZIONE DI UN ANTICO RIMPROVERO TRA PROBLEMI SISTEMATICI NON RISOLTI E NUOVE SFIDE ALL'ORIZZONTE

This work aims to critically reconstruct the historical, normative, and systematic evolution of the offence of market manipulation in light of the profound economic, legal, and technological changes that have shaped financial markets over the past centuries. The analysis is structured into three chapters. The first is devoted to the historical genesis of markets and speculative practices, with particular focus on the regulatory responses to the euphoric phenomena of the seventeenth and eighteenth centuries, culminating in the introduction of the earliest explicit prohibitions. The second chapter provides a historical-systematic overview of the legislative developments that have defined market manipulation in the Italian criminal law, with specific attention to the implementation of EU market abuse reforms and to the ongoing interpretative challenges, especially in relation to the ne bis in idem principle. The third chapter addresses the contemporary challenges posed by technological innovation—particularly algorithmic and high-frequency trading—questioning whether current sanctioning frameworks are capable of effectively capturing manipulative conduct increasingly detached from direct human intervention. The study, which also adopts a comparative perspective, concludes that the existing regulatory framework is inadequate to address the evolving pathological dynamics of the market, calling for a thorough rethinking of traditional legal categories and the exploration of alternative regulatory solutions.

Il lavoro si propone di ricostruire criticamente l’evoluzione storica, normativa e sistematica del reato di aggiotaggio – e della sua più recente trasposizione nella figura della manipolazione del mercato – alla luce delle profonde trasformazioni economiche, giuridiche e tecnologiche che hanno interessato i mercati finanziari nel corso degli ultimi secoli. L’analisi si articola in tre capitoli. Il primo è dedicato alla genesi storica dei mercati e delle condotte speculative, con particolare attenzione alle risposte normative ai fenomeni euforici tra XVII e XVIII secolo, fino all’introduzione dei primi divieti espliciti. Il secondo capitolo ricostruisce, con taglio storico-sistematico, le principali tappe legislative che hanno delineato l’aggiotaggio nel diritto penale italiano, soffermandosi in particolare sull’attuazione della disciplina eurounitaria in materia di market abuse e sulle persistenti criticità interpretative, soprattutto in relazione al principio del ne bis in idem. Il terzo capitolo affronta le nuove sfide poste dalle più recenti innovazioni tecnologiche – in particolare il trading algoritmico e ad alta frequenza – interrogandosi sulla capacità dell’attuale impianto sanzionatorio di intercettare condotte manipolative sempre più svincolate da un diretto intervento umano. L’indagine, condotta anche in prospettiva comparata, giunge alla conclusione che l’odierno assetto normativo risulta inadeguato a fronteggiare le più avanzate forme di patologia del mercato, richiedendo una profonda riflessione sul ripensamento delle categorie tradizionali e su possibili alternative regolatorie.