The anthropocentric paradigm has led to a global crisis, the resolution of which requires the commitment of all stakeholders involved. Only the continuous engagement of citizenship, supported by educational approaches such as Service Learning, Outdoor Education, and Social Emotional Learning, can foster the development of an educational community capable of interpreting contemporary challenges and providing concrete responses to becoming true "global citizens." The research presented here aims to explore, without claiming to be exhaustive, environmental pedagogy practices and sustainable citizenship education from a pedagogical perspective that emphasizes awareness of the interconnection between the various aspects of human and planetary life. The 17 Sustainable Development Goals of the United Nations’ 2030 Agenda—interconnected and interdependent, much like the 30 articles of the 1948 Universal Declaration of Human Rights—remind us of the challenges that must be addressed to ensure a fair, prosperous, and supportive world for present and future inhabitants of our "common home." This vision can only be achieved through institutional collaboration and mutual respect. Strong institutions cannot exist without guaranteeing quality education, just as poverty cannot be eradicated without disrupting the cycle of resource exploitation. Within this framework, the present contribution seeks to investigate educational practices aimed at fostering an integral ecology, encouraging the entire community to live together with the awareness that safeguarding our "common home" and its inhabitants must be a priority in every sphere of human life. This study, while not exhaustive, explores systems and practices that promote collaboration among different educational contexts—formal, informal, and non-formal—allowing for mutual enrichment through the consolidation of best practice exchanges. Such exchanges contribute to lifelong learning and the empowerment of educational communities, enabling active participation in the construction of a citizenship that generates social and civil common good.

Il paradigma antropocentrico ha portato a una crisi mondiale la cui soluzione richiede un impegno da parte di tutti gli attori coinvolti. Solo un’attivazione costante della cittadinanza, coadiuvata da prospettive educative quali il Service Learning, l’Outdoor Education e il Social Emotional Learning, potrà condurre alla formazione e allo sviluppo di una comunità educante che sappia leggere le sfide attuali dando risposte concrete per diventare “cittadini del mondo” . La ricerca qui presentata intende indagare, senza pretesa di esaustività, pratiche di pedagogia dell’ambiente e cittadinanza sostenibile, secondo una prospettiva pedagogica vòlta alla consapevolezza dell’interrelazione tra i diversi aspetti della vita umana e planetaria. I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – interconnessi ed interdipendenti, come i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 – ci ricordano le sfide per assicurare agli attuali e ai futuri abitanti della nostra “casa comune” un mondo equo, prospero e solidale, in cui tutte e tutti possano realizzarsi attraverso la collaborazione tra le istituzioni e il rispetto reciproco. Non possono esistere istituzioni solide senza garantire un’istruzione di qualità, come non si può sconfiggere la povertà senza interrompere la catena di sfruttamento delle risorse. In questo quadro, il presente contributo intende indagare prassi educative vòlte alla realizzazione di un’ecologia integrale, che accompagnino l’intera comunità a vivere insieme, nella consapevolezza che la tutela della “casa comune” e dei suoi abitanti debba essere realizzata in ogni ambito della vita umana. Lo studio esplora, in maniera non esaustiva, sistemi e prassi incentrati sulla collaborazione tra contesti educativi diversi (formali, informali e non formali), capaci di alimentarsi reciprocamente attraverso il consolidamento di scambi di buone pratiche per la formazione continua e il potenziamento di comunità educanti per partecipare attivamente alla costruzione di una cittadinanza generatrice del bene comune sociale e di civiltà.

PEDAGOGIA DELL'AMBIENTE E CITTADINANZA SOSTENIBILE NELLA PROSPETTIVA DI NEXT GENERATION EU

Pagliai, Valentina
2024

Abstract

The anthropocentric paradigm has led to a global crisis, the resolution of which requires the commitment of all stakeholders involved. Only the continuous engagement of citizenship, supported by educational approaches such as Service Learning, Outdoor Education, and Social Emotional Learning, can foster the development of an educational community capable of interpreting contemporary challenges and providing concrete responses to becoming true "global citizens." The research presented here aims to explore, without claiming to be exhaustive, environmental pedagogy practices and sustainable citizenship education from a pedagogical perspective that emphasizes awareness of the interconnection between the various aspects of human and planetary life. The 17 Sustainable Development Goals of the United Nations’ 2030 Agenda—interconnected and interdependent, much like the 30 articles of the 1948 Universal Declaration of Human Rights—remind us of the challenges that must be addressed to ensure a fair, prosperous, and supportive world for present and future inhabitants of our "common home." This vision can only be achieved through institutional collaboration and mutual respect. Strong institutions cannot exist without guaranteeing quality education, just as poverty cannot be eradicated without disrupting the cycle of resource exploitation. Within this framework, the present contribution seeks to investigate educational practices aimed at fostering an integral ecology, encouraging the entire community to live together with the awareness that safeguarding our "common home" and its inhabitants must be a priority in every sphere of human life. This study, while not exhaustive, explores systems and practices that promote collaboration among different educational contexts—formal, informal, and non-formal—allowing for mutual enrichment through the consolidation of best practice exchanges. Such exchanges contribute to lifelong learning and the empowerment of educational communities, enabling active participation in the construction of a citizenship that generates social and civil common good.
6-mag-2024
Italiano
Il paradigma antropocentrico ha portato a una crisi mondiale la cui soluzione richiede un impegno da parte di tutti gli attori coinvolti. Solo un’attivazione costante della cittadinanza, coadiuvata da prospettive educative quali il Service Learning, l’Outdoor Education e il Social Emotional Learning, potrà condurre alla formazione e allo sviluppo di una comunità educante che sappia leggere le sfide attuali dando risposte concrete per diventare “cittadini del mondo” . La ricerca qui presentata intende indagare, senza pretesa di esaustività, pratiche di pedagogia dell’ambiente e cittadinanza sostenibile, secondo una prospettiva pedagogica vòlta alla consapevolezza dell’interrelazione tra i diversi aspetti della vita umana e planetaria. I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – interconnessi ed interdipendenti, come i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 – ci ricordano le sfide per assicurare agli attuali e ai futuri abitanti della nostra “casa comune” un mondo equo, prospero e solidale, in cui tutte e tutti possano realizzarsi attraverso la collaborazione tra le istituzioni e il rispetto reciproco. Non possono esistere istituzioni solide senza garantire un’istruzione di qualità, come non si può sconfiggere la povertà senza interrompere la catena di sfruttamento delle risorse. In questo quadro, il presente contributo intende indagare prassi educative vòlte alla realizzazione di un’ecologia integrale, che accompagnino l’intera comunità a vivere insieme, nella consapevolezza che la tutela della “casa comune” e dei suoi abitanti debba essere realizzata in ogni ambito della vita umana. Lo studio esplora, in maniera non esaustiva, sistemi e prassi incentrati sulla collaborazione tra contesti educativi diversi (formali, informali e non formali), capaci di alimentarsi reciprocamente attraverso il consolidamento di scambi di buone pratiche per la formazione continua e il potenziamento di comunità educanti per partecipare attivamente alla costruzione di una cittadinanza generatrice del bene comune sociale e di civiltà.
Pedagogia, ambiente, cittadinanza attiva, buone pratiche
Marchetti, Antonella
Università Cattolica del Sacro Cuore
MILANO
209
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/208568
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICATT-208568