Nella prospettiva della transizione ecologica, questa ricerca assume l’abbandono del costruito – nella sua materia e nelle sue forme – come tema d’intersezione delle problematiche oggi poste al centro della gestione della città e del territorio. L’adattamento della progettazione alle nuove policy per la sostenibilità necessita di approcci capaci di rivoluzionare il sistema lineare di costruzione e/o mantenimento di edifici e città in un sistema sociale alimentato da un’etica condivisa. Il ripopolamento dei territori residuali con l’affermazione delle loro vocazioni paesaggistiche, il recupero delle città in declino, l’assunzione della materia prima come simbolo identitario e la formazione di comunità fiorenti delineano, in questa ricerca, lo scenario dell’innovazione culturale e tecnologica per la rivitalizzazione dei comuni marginalizzati. Il senso di com(e)unità che caratterizza i piccoli borghi ancora estranei ai ritmi e agli stili di vita metropolitani, è la più preziosa Capacità delle aree interne su cui improntare modelli di sviluppo capaci di allentare le Resistenze al superamento dei nostri comportamenti dissipativi. Obiettivo della ricerca è la costruzione di un metodo di conoscenza critica rivolto alla identificazione, descrizione e misurazione delle forme di abbandono nei sistemi territoriali-urbani della Sardegna Settentrionale per la costruzione di un modello di valutazione multiscalare e multidimensionale per la programmazione strategica e la progettazione integrata dei possibili percorsi di rivitalizzazione di uno dei 92 comuni della provincia di Sassari, il Comune di Buddusò (SS). Nell’integrazione tra criteri ambientali (armonia e ecosistemica) e sociali (housing affordability and urban liveability) e tra criteri economici (prosperity and fast-growing) e culturali (equity, justice and awareness) questo strumento si pone come interfaccia negoziale tra le ambizioni della crescita e i vincoli della decrescita, nelle cui maglie la questione della sostenibilità appare imbrigliata e per questo anch’essa abbandonata.

From the perspective of ecological transition, this research takes the abandonment of the built environment - in its matter and forms - as the intersection of the issues at the core of urban and land management today. Adapting design to the new policies of sustainability requires approaches capable of revolutionising the linear system of constructing and/or maintaining buildings and cities, turning it into a social system driven by a shared ethic. In this research, the repopulation of residual territories with the affirmation of their landscape vocation, the revitalisation of decaying cities, the adoption of raw materials as symbols of identity and the formation of thriving communities, outline the scenario of cultural and technological innovation for the revitalisation of marginalised communities. The sense of community (“as unity”) that characterises the small villages, which are still alienated from the rhythms and lifestyles of the metropolis, is the most precious capacity of the hinterland, which can form the base for new development models capable of counteracting the resistance to the overcoming of our dissipative behaviour. The aim of the research is to construct a critical method of knowledge aimed at identifying, describing and measuring the forms of abandonment in the territorial-urban systems of Northern Sardinia, in order to build a multi-scalar and multi-dimensional assessment model for strategic planning and integrated design of the possible paths of revitalisation of Buddusò (SS), one of the 92 municipalities of the Province of Sassari. By integrating environmental (harmony and ecosystem justice), social (housing affordability and urban liveability), economic (prosperity and fast-growing) and cultural (equity and awareness) criteria, this tool acts as a negotiating interface between the ambitions of growth and the constraints of degrowth, in the meshes of which the question of sustainability appears to be harnessed and therefore, abandoned itself.

Materia in(- )forme. Processi di risemantizzazione della materia nelle strategie di recupero dei luoghi dell’abbandono.

CAPPELLO, Cheren
2025

Abstract

Nella prospettiva della transizione ecologica, questa ricerca assume l’abbandono del costruito – nella sua materia e nelle sue forme – come tema d’intersezione delle problematiche oggi poste al centro della gestione della città e del territorio. L’adattamento della progettazione alle nuove policy per la sostenibilità necessita di approcci capaci di rivoluzionare il sistema lineare di costruzione e/o mantenimento di edifici e città in un sistema sociale alimentato da un’etica condivisa. Il ripopolamento dei territori residuali con l’affermazione delle loro vocazioni paesaggistiche, il recupero delle città in declino, l’assunzione della materia prima come simbolo identitario e la formazione di comunità fiorenti delineano, in questa ricerca, lo scenario dell’innovazione culturale e tecnologica per la rivitalizzazione dei comuni marginalizzati. Il senso di com(e)unità che caratterizza i piccoli borghi ancora estranei ai ritmi e agli stili di vita metropolitani, è la più preziosa Capacità delle aree interne su cui improntare modelli di sviluppo capaci di allentare le Resistenze al superamento dei nostri comportamenti dissipativi. Obiettivo della ricerca è la costruzione di un metodo di conoscenza critica rivolto alla identificazione, descrizione e misurazione delle forme di abbandono nei sistemi territoriali-urbani della Sardegna Settentrionale per la costruzione di un modello di valutazione multiscalare e multidimensionale per la programmazione strategica e la progettazione integrata dei possibili percorsi di rivitalizzazione di uno dei 92 comuni della provincia di Sassari, il Comune di Buddusò (SS). Nell’integrazione tra criteri ambientali (armonia e ecosistemica) e sociali (housing affordability and urban liveability) e tra criteri economici (prosperity and fast-growing) e culturali (equity, justice and awareness) questo strumento si pone come interfaccia negoziale tra le ambizioni della crescita e i vincoli della decrescita, nelle cui maglie la questione della sostenibilità appare imbrigliata e per questo anch’essa abbandonata.
13-mag-2025
Italiano
From the perspective of ecological transition, this research takes the abandonment of the built environment - in its matter and forms - as the intersection of the issues at the core of urban and land management today. Adapting design to the new policies of sustainability requires approaches capable of revolutionising the linear system of constructing and/or maintaining buildings and cities, turning it into a social system driven by a shared ethic. In this research, the repopulation of residual territories with the affirmation of their landscape vocation, the revitalisation of decaying cities, the adoption of raw materials as symbols of identity and the formation of thriving communities, outline the scenario of cultural and technological innovation for the revitalisation of marginalised communities. The sense of community (“as unity”) that characterises the small villages, which are still alienated from the rhythms and lifestyles of the metropolis, is the most precious capacity of the hinterland, which can form the base for new development models capable of counteracting the resistance to the overcoming of our dissipative behaviour. The aim of the research is to construct a critical method of knowledge aimed at identifying, describing and measuring the forms of abandonment in the territorial-urban systems of Northern Sardinia, in order to build a multi-scalar and multi-dimensional assessment model for strategic planning and integrated design of the possible paths of revitalisation of Buddusò (SS), one of the 92 municipalities of the Province of Sassari. By integrating environmental (harmony and ecosystem justice), social (housing affordability and urban liveability), economic (prosperity and fast-growing) and cultural (equity and awareness) criteria, this tool acts as a negotiating interface between the ambitions of growth and the constraints of degrowth, in the meshes of which the question of sustainability appears to be harnessed and therefore, abandoned itself.
Abandonment forms; epistemology; programming; Multi-dimensional; Joint Capability
MONSÙ SCOLARO, Antonello
Università degli studi di Sassari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/209646
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNISS-209646