LA PROSPETTIVA DEL LAVORO DI RETE NELLA REALTA' ECCLESIALE ITALIANA: STUDIO DI ALCUNI PERCORSI ATTUALI

This doctoral dissertation explores networking as a pedagogical paradigm within the contemporary Italian Catholic Church. Starting from an interpretation of current social changes, the study analyzes the concept of “network” not only as a relational dynamic but also as a forma mentis for those committed to generating community and fostering participation and co-responsibility within ecclesial contexts. The desire to investigate these concepts arises from personal and professional experiences developed between parish youth ministry, Catholic Action, and community-based educational work. The research unfolds around three generative questions: 1. What does it mean to live the experience of networking? 2. How is networking expressed within the Church? 3. What is the relationship between lived experiences of networking and the Church’s sense of mission? Through a bibliographic exploration and the application of the Empirical Phenomenological Method developed by Luigina Mortari, the research deepens the understanding of networking as a generative practice of new relationships and local well-being. Lived experiences and narratives were collected through individual and group semi-structured interviews with representatives of projects and services connected to the Catholic Church across Italy. The data are interpreted in light of the core principles of Catholic Social Teaching and the pedagogical categories of networking, community, and participation.

La ricerca dottorale qui sintetizzata esplora il lavoro di rete come paradigma pedagogico nella realtà della Chiesa italiana contemporanea. Lo studio, partendo da una lettura delle mutazioni sociali attuali, analizza il concetto di “rete” non solo come dinamica relazionale, ma anche come forma mentis di chi opera per generare comunità e promuovere partecipazione e corresponsabilità all’interno dei contesti ecclesiali. Il desiderio di indagare questi concetti nasce da un’esperienza personale e professionale vissuta tra oratorio, Azione Cattolica e lavoro educativo territoriale. La ricerca si sviluppa attorno a tre domande generative: 1. Cosa significa vivere il lavoro di rete? 2. Come si esplica il lavoro di rete nella Chiesa? 3. In che rapporto stanno le esperienze vissute del lavoro di rete e il senso della missione della Chiesa? Attraverso un’esplorazione bibliografica e l’applicazione del Metodo Fenomenologico Empirico sviluppato da Luigina Mortari, la ricerca approfondisce il significato del lavoro di rete come pratica generativa di nuove relazioni e benessere per il territorio. Analizzando vissuti ed esperienze raccolti tramite interviste semi-strutturate individuali o collettive condotte con rappresentanti di progetti e servizi legati alla Chiesa Cattolica in tutta Italia. I dati raccolti vengono letti alla luce dei principi cardine della Dottrina Sociale della Chiesa e delle categorie pedagogiche del lavoro di rete, della comunità e della partecipazione. Ne emerge un’immagine della Chiesa come soggetto attivo nella costruzione di reti sociali territoriali, capace, superando sfide e ritrosie, di mettersi in ascolto del mondo e di contribuire, con il proprio stile sinodale, alla co-costruzione del bene comune. Il lavoro di rete viene così riconosciuto come espressione autentica della missione della Chiesa a servizio del mondo come generatrice di relazioni trasformative e di processi educativi profondi.