La ricerca indaga le trasformazioni urbane contemporanee attraverso l’analisi del ruolo emergente della ciclologistica nel ripensamento delle infrastrutture e delle pratiche collettive. L’indagine prende avvio dall’osservazione della diffusione delle cargo bike nei contesti urbani, strumento che consente la sostituzione progressiva dei veicoli motorizzati, riducendo le esternalità negative e promuovendo una mobilità più sostenibile. Attraverso l’esame di tre casi studio europei – Strasburgo, Copenaghen e Bruxelles – e l’analisi delle esperienze in corso in alcune città italiane, lo studio esplora le interazioni tra mobilità attiva, logistica urbana e innovazione sociale. L’attenzione si concentra sulle forme di ibridazione d’uso dello spazio urbano, individuando pratiche sperimentali che connettono il trasporto merci in bicicletta, il welfare e la rigenerazione di spazi sottoutilizzati. Tali pratiche si confrontano con l’inerzia delle configurazioni tradizionali dello spazio pubblico, proponendo modelli alternativi di infrastrutture condivise. Le esperienze osservate mostrano come la ciclologistica possa contribuire a una ridefinizione del ruolo della strada e degli spazi di lavoro a essa associati, promuovendo una transizione socio-ecologica delle città.

La città messa alla prova dalla ciclologistica

FATTORELLI, SAMUEL
2025

Abstract

La ricerca indaga le trasformazioni urbane contemporanee attraverso l’analisi del ruolo emergente della ciclologistica nel ripensamento delle infrastrutture e delle pratiche collettive. L’indagine prende avvio dall’osservazione della diffusione delle cargo bike nei contesti urbani, strumento che consente la sostituzione progressiva dei veicoli motorizzati, riducendo le esternalità negative e promuovendo una mobilità più sostenibile. Attraverso l’esame di tre casi studio europei – Strasburgo, Copenaghen e Bruxelles – e l’analisi delle esperienze in corso in alcune città italiane, lo studio esplora le interazioni tra mobilità attiva, logistica urbana e innovazione sociale. L’attenzione si concentra sulle forme di ibridazione d’uso dello spazio urbano, individuando pratiche sperimentali che connettono il trasporto merci in bicicletta, il welfare e la rigenerazione di spazi sottoutilizzati. Tali pratiche si confrontano con l’inerzia delle configurazioni tradizionali dello spazio pubblico, proponendo modelli alternativi di infrastrutture condivise. Le esperienze osservate mostrano come la ciclologistica possa contribuire a una ridefinizione del ruolo della strada e degli spazi di lavoro a essa associati, promuovendo una transizione socio-ecologica delle città.
30-giu-2025
Italiano
ciclologistica; mobilità attiva; riscrittura
MUNARIN, STEFANO
Università IUAV di Venezia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/213832
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:IUAV-213832