La tesi analizza il credito al consumo peer-to-peer, un mercato in espansione in cui le persone giuridiche possono prendere in prestito e prestare denaro online tra loro con bassi costi di intermediazione, attraverso la lente del diritto contrattuale e finanziario. L'obiettivo principale è quello di analizzare la struttura contrattuale del credito peer-to-peer, la radice stessa delle piattaforme di prestito, per capire come il diritto dell'UE in materia di finanza al consumo lo caratterizzi e lo disciplini adeguatamente. Il credito peer-to-peer (o crowdfunding) è un mercato fiorente alimentato da piattaforme di mercato che, idealmente, sostituisce il credito bancario tagliando i costi di intermediazione e di conformità. La chiave del successo del mercato è il modello di business della piattaforma, che consente all'intermediario di abbinare un mutuatario a una pluralità di prestatori senza partecipare al prestito finale e senza assumersi il rischio di credito. La piattaforma è l'intermediario del credito peer-to-peer: seleziona i mutuatari, richiede ai prestatori di diversificare i loro investimenti optando per diverse richieste di prestito, imposta i prestiti e ne controlla l'andamento. Non sostenendo i prestiti nel proprio bilancio, la piattaforma affronta bassi costi di intermediazione e riesce a offrire ai consumatori un capitale accessibile e opzioni di risparmio remunerative. La tesi affronta la struttura contrattuale delle transazioni di credito peer-to-peer alla ricerca della sua caratterizzazione ai sensi del diritto dei contratti. Lo studio del diritto contrattuale vero e proprio dei contratti di credito si articola in due casi di studio, rispettivamente di diritto contrattuale tedesco e italiano, selezionati per rappresentare due paradigmi opposti di origine del credito e, quindi, di qualificazione giuridica in termini finanziari e di diritto contrattuale. La prospettiva del diritto contrattuale presenta almeno due motivi di interesse inesplorati. Merita uno studio a sé stante, in quanto mostra come gli intermediari digitali aprano nuovi spazi di finanziarizzazione utilizzando moduli e norme di diritto contrattuale. Ma pone anche le basi per comprendere quanto i contratti di credito delle piattaforme siano coerenti con il modello di transazioni finanziarie dei consumatori assunto e regolato dal diritto privato e finanziario europeo - l'obiettivo finale della ricerca. A questo proposito, la tesi svela alcune fratture critiche all'interno della legge e della regolamentazione dell'UE sulle transazioni finanziarie al dettaglio. In questo modo, i risultati della ricerca contribuiscono incidentalmente alla ricerca giuridica sulle piattaforme digitali e sulla loro riconfigurazione dei mercati dei consumatori. Anche nel dominio strettamente regolamentato del credito al consumo, la disintermediazione veicolata dalla piattaforma mette in discussione alcuni dei presupposti fondamentali del diritto del consumo (del credito).
Consumer contract law and peer-to-peer credit. German and Italian perspectives on the EU regulation of retail financial markets
MORELLO, FILIPPO
2023
Abstract
La tesi analizza il credito al consumo peer-to-peer, un mercato in espansione in cui le persone giuridiche possono prendere in prestito e prestare denaro online tra loro con bassi costi di intermediazione, attraverso la lente del diritto contrattuale e finanziario. L'obiettivo principale è quello di analizzare la struttura contrattuale del credito peer-to-peer, la radice stessa delle piattaforme di prestito, per capire come il diritto dell'UE in materia di finanza al consumo lo caratterizzi e lo disciplini adeguatamente. Il credito peer-to-peer (o crowdfunding) è un mercato fiorente alimentato da piattaforme di mercato che, idealmente, sostituisce il credito bancario tagliando i costi di intermediazione e di conformità. La chiave del successo del mercato è il modello di business della piattaforma, che consente all'intermediario di abbinare un mutuatario a una pluralità di prestatori senza partecipare al prestito finale e senza assumersi il rischio di credito. La piattaforma è l'intermediario del credito peer-to-peer: seleziona i mutuatari, richiede ai prestatori di diversificare i loro investimenti optando per diverse richieste di prestito, imposta i prestiti e ne controlla l'andamento. Non sostenendo i prestiti nel proprio bilancio, la piattaforma affronta bassi costi di intermediazione e riesce a offrire ai consumatori un capitale accessibile e opzioni di risparmio remunerative. La tesi affronta la struttura contrattuale delle transazioni di credito peer-to-peer alla ricerca della sua caratterizzazione ai sensi del diritto dei contratti. Lo studio del diritto contrattuale vero e proprio dei contratti di credito si articola in due casi di studio, rispettivamente di diritto contrattuale tedesco e italiano, selezionati per rappresentare due paradigmi opposti di origine del credito e, quindi, di qualificazione giuridica in termini finanziari e di diritto contrattuale. La prospettiva del diritto contrattuale presenta almeno due motivi di interesse inesplorati. Merita uno studio a sé stante, in quanto mostra come gli intermediari digitali aprano nuovi spazi di finanziarizzazione utilizzando moduli e norme di diritto contrattuale. Ma pone anche le basi per comprendere quanto i contratti di credito delle piattaforme siano coerenti con il modello di transazioni finanziarie dei consumatori assunto e regolato dal diritto privato e finanziario europeo - l'obiettivo finale della ricerca. A questo proposito, la tesi svela alcune fratture critiche all'interno della legge e della regolamentazione dell'UE sulle transazioni finanziarie al dettaglio. In questo modo, i risultati della ricerca contribuiscono incidentalmente alla ricerca giuridica sulle piattaforme digitali e sulla loro riconfigurazione dei mercati dei consumatori. Anche nel dominio strettamente regolamentato del credito al consumo, la disintermediazione veicolata dalla piattaforma mette in discussione alcuni dei presupposti fondamentali del diritto del consumo (del credito).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/215876
URN:NBN:IT:UNIPI-215876