Il lavoro affronta le sfide metodologiche della lettura archeologica delle tracce materiali dell’età contemporanea e del presente. Lo fa partendo da un excursus che sintetizza le principali esperienze internazionali e nazionali in questo ambito disciplinare; prosegue con un focus su alcune tematiche di carattere generale considerate essenziali allo sviluppo di un dibattito teorico e metodologico sulla necessità di affermare, anche in Italia, il ruolo dell’archeologia dell’età contemporanea. La riflessione muove partendo dall’analisi dei concetti di spazio e tempo come elementi chiave nella definizione dei contesti archeologici, evidenziando l’importanza delle dinamiche di accelerazione, accumulo e abbandono. Pone, inoltre, l’attenzione sui concetti di eterocronia e multitemporalità come stati vincolanti la trasformazione e la permanenza delle cose; giunge, infine, ad analizzare le posizioni di prossimità e familiarità come fonti di criticità che inducono a rivedere i modelli più tradizionali di approccio metodologico alla fonte materiale. Il lavoro è completato con l’analisi di tre casi studio: (i) il progetto “Ogni Giovedì”, che indaga le relazioni femminili con la materia nello spazio del confinamento domestico durante il primo periodo di lockdown italiano; (ii) l’autoetnoarcheologia di un contesto ceramico domestico del presente; (iii) il progetto di documentazione archeologica delle tracce materiali delle migrazioni contemporanee non documentate a Lampedusa.
La materialità del presente. Riflessioni sulle sfide metodologiche dell'archeologia contemporanea.
ANICHINI, FRANCESCA
2023
Abstract
Il lavoro affronta le sfide metodologiche della lettura archeologica delle tracce materiali dell’età contemporanea e del presente. Lo fa partendo da un excursus che sintetizza le principali esperienze internazionali e nazionali in questo ambito disciplinare; prosegue con un focus su alcune tematiche di carattere generale considerate essenziali allo sviluppo di un dibattito teorico e metodologico sulla necessità di affermare, anche in Italia, il ruolo dell’archeologia dell’età contemporanea. La riflessione muove partendo dall’analisi dei concetti di spazio e tempo come elementi chiave nella definizione dei contesti archeologici, evidenziando l’importanza delle dinamiche di accelerazione, accumulo e abbandono. Pone, inoltre, l’attenzione sui concetti di eterocronia e multitemporalità come stati vincolanti la trasformazione e la permanenza delle cose; giunge, infine, ad analizzare le posizioni di prossimità e familiarità come fonti di criticità che inducono a rivedere i modelli più tradizionali di approccio metodologico alla fonte materiale. Il lavoro è completato con l’analisi di tre casi studio: (i) il progetto “Ogni Giovedì”, che indaga le relazioni femminili con la materia nello spazio del confinamento domestico durante il primo periodo di lockdown italiano; (ii) l’autoetnoarcheologia di un contesto ceramico domestico del presente; (iii) il progetto di documentazione archeologica delle tracce materiali delle migrazioni contemporanee non documentate a Lampedusa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/215932
URN:NBN:IT:UNIPI-215932