La tesi ha ad oggetto l’analisi degli stalli societari (c.d. deadlock) che frequentemente vengono a manifestarsi nelle società paritetiche (c.d. fifty-fifty) ovvero a compagine ristretta con uno dei due soci titolare di un potere di veto. L’indagine evidenzierà come nelle società paritetiche o a compagine ristretta, al minimo dissidio tra i soci, è altamente probabile che – la condotta abusiva ovvero ostruzionistica di uno di essi – conduca dapprima all’integrazione dell’ipotesi della delibera negativa e, nel caso in cui la delibera rigettata sia essenziale per la vita della società, successivamente allo scioglimento dell’ente con conseguente dispersione di valore. A tal fine, saranno oggetto dell’indagine: i) in primo luogo, i c.d. rimedi convenzionali allo stallo, quali le clausole di deadlock breaking provisions e, in particolare, la clausola di russian roulette (al fine di vagliarne il funzionamento, la legittimità e il suo possibile utilizzo abusivo); ii) in secondo luogo, i c.d. rimedi giudiziali allo stallo, in particolare, la possibilità di impugnare la delibera negativa al fine di una sua “conversione” in delibera positiva, l’impiego degli strumenti di risoluzione della crisi economico finanziaria al fine di risolvere anche la crisi organizzativa (c.d. insolvenza strategica) e, infine, la possibilità di risolvere lo stallo attraverso il ricorso all’istituto di cui all’art. 2409 c.c.
Società di capitali e deadlock
MASSAI, RICCARDO
2023
Abstract
La tesi ha ad oggetto l’analisi degli stalli societari (c.d. deadlock) che frequentemente vengono a manifestarsi nelle società paritetiche (c.d. fifty-fifty) ovvero a compagine ristretta con uno dei due soci titolare di un potere di veto. L’indagine evidenzierà come nelle società paritetiche o a compagine ristretta, al minimo dissidio tra i soci, è altamente probabile che – la condotta abusiva ovvero ostruzionistica di uno di essi – conduca dapprima all’integrazione dell’ipotesi della delibera negativa e, nel caso in cui la delibera rigettata sia essenziale per la vita della società, successivamente allo scioglimento dell’ente con conseguente dispersione di valore. A tal fine, saranno oggetto dell’indagine: i) in primo luogo, i c.d. rimedi convenzionali allo stallo, quali le clausole di deadlock breaking provisions e, in particolare, la clausola di russian roulette (al fine di vagliarne il funzionamento, la legittimità e il suo possibile utilizzo abusivo); ii) in secondo luogo, i c.d. rimedi giudiziali allo stallo, in particolare, la possibilità di impugnare la delibera negativa al fine di una sua “conversione” in delibera positiva, l’impiego degli strumenti di risoluzione della crisi economico finanziaria al fine di risolvere anche la crisi organizzativa (c.d. insolvenza strategica) e, infine, la possibilità di risolvere lo stallo attraverso il ricorso all’istituto di cui all’art. 2409 c.c.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/216220
URN:NBN:IT:UNIPI-216220