La ricerca dei cui risultati si dà conto nella tesi ha ad oggetto la lettura in chiave filosofico-giuridica dell'opera dello storico britannico Harold Laski, la cui dottrina dell'obbligazione giuridica si è cercato di ricostruire soffermandosi in particolare sulle relazioni che in essa intercorrono fra costituzione, diritti fondamentali e rapporti di produzione, da un lato, e fra diritto statale e diritto internazionale, dall’altro, nonché sulla concezione pluralistica del diritto che sembra costituirne il presupposto. Si è tentato, per un verso, di comprendere quale fu il contesto filosofico-giuridico nel quale si deve collocare l’opera di Laski, mettendo ad esempio in luce il suo rapporto con correnti quali la filosofia analitica del diritto e il realismo giuridico e, per altro verso, di rileggerla criticamente, mostrando i limiti della sua teoria pluralistica, della sua teoria dell'obbedienza o obbligazione politico-giuridica e delle sue conclusioni sull'ordinamento giuridico internazionale. La tesi consta di otto capitoli: i primi due ne delimitano l’oggetto chiarendo in quale prospettiva possa svolgersi una ricerca filosofico-giuridica sul pensiero di Laski e sul suo contesto culturale. Nei capitoli III e IV si individuano i tratti caratteristici della teoria del diritto di Laski ravvisandoli in particolare nelle sue peculiari concezioni del soggetto di diritto e dell'obbligazione politica e giuridica e nel rapporto che intercorre fra l’una e l’altra, riconnettendole alle tesi pluralistiche per le quali l’autore è noto. I temi affrontati III e IV trovano svolgimento ulteriore nei capitoli V-VII, dedicati ad alcuni aspetti specifici della dottrina laskiana, come il tema dei diritti soggettivi (cap. V), l'analisi del diritto pubblico vigente (cap. VI) e la teoria del diritto internazionale (cap. VII). Infine, nel capitolo conclusivo (VIII) si mette in luce le potenzialità e le criticità della concezione laskiana del diritto, del suo rapporto con il conflitto sociale e con la teoria della rivoluzione, del suo legame con la concezione del soggetto, mostrando inoltre come alcuni temi laskiani appaiano simili a quelli presenti nella riflessione di altri autori ben noti nella storia del pensiero giuridico, come Hart e Berlin.
L’obbligazione inesistente. Libertà, socialismo e pluralismo nella riflessione giuridica di Harold J. Laski (1893-1950)
PUGGIONI, PIER GIUSEPPE
2023
Abstract
La ricerca dei cui risultati si dà conto nella tesi ha ad oggetto la lettura in chiave filosofico-giuridica dell'opera dello storico britannico Harold Laski, la cui dottrina dell'obbligazione giuridica si è cercato di ricostruire soffermandosi in particolare sulle relazioni che in essa intercorrono fra costituzione, diritti fondamentali e rapporti di produzione, da un lato, e fra diritto statale e diritto internazionale, dall’altro, nonché sulla concezione pluralistica del diritto che sembra costituirne il presupposto. Si è tentato, per un verso, di comprendere quale fu il contesto filosofico-giuridico nel quale si deve collocare l’opera di Laski, mettendo ad esempio in luce il suo rapporto con correnti quali la filosofia analitica del diritto e il realismo giuridico e, per altro verso, di rileggerla criticamente, mostrando i limiti della sua teoria pluralistica, della sua teoria dell'obbedienza o obbligazione politico-giuridica e delle sue conclusioni sull'ordinamento giuridico internazionale. La tesi consta di otto capitoli: i primi due ne delimitano l’oggetto chiarendo in quale prospettiva possa svolgersi una ricerca filosofico-giuridica sul pensiero di Laski e sul suo contesto culturale. Nei capitoli III e IV si individuano i tratti caratteristici della teoria del diritto di Laski ravvisandoli in particolare nelle sue peculiari concezioni del soggetto di diritto e dell'obbligazione politica e giuridica e nel rapporto che intercorre fra l’una e l’altra, riconnettendole alle tesi pluralistiche per le quali l’autore è noto. I temi affrontati III e IV trovano svolgimento ulteriore nei capitoli V-VII, dedicati ad alcuni aspetti specifici della dottrina laskiana, come il tema dei diritti soggettivi (cap. V), l'analisi del diritto pubblico vigente (cap. VI) e la teoria del diritto internazionale (cap. VII). Infine, nel capitolo conclusivo (VIII) si mette in luce le potenzialità e le criticità della concezione laskiana del diritto, del suo rapporto con il conflitto sociale e con la teoria della rivoluzione, del suo legame con la concezione del soggetto, mostrando inoltre come alcuni temi laskiani appaiano simili a quelli presenti nella riflessione di altri autori ben noti nella storia del pensiero giuridico, come Hart e Berlin.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/216486
URN:NBN:IT:UNIPI-216486