Il lavoro di tesi consiste nello studio preparatorio, volto all’allestimento finale dell’edizione critica, del De temporibus suis, opera di carattere memorialistico composta da Leonardo Bruni tra il 1439 e il 1441, che ricostruisce le vicende più significative della penisola italiana negli anni che vanno dal 1378 al 1440. Il progetto è stato condotto in una duplice direzione critico-letteraria ed ecdotico-filologica, al fine di restituire, per la prima volta e in maniera completa, un quadro esaustivo dell’opera bruniana. La prima parte del lavoro, di carattere introduttivo, è interamente volta allo studio storico-letterario ed esegetico del De temporibus suis, collocato nella più ampia riflessione storiografica di Bruni e nel complesso della coeva produzione di carattere storico, comprendendo in essa, quindi, pure discipline ‘ancelle’ della historia come la cronachistica, le biografie, il commentario, la memorialistica. In questo modo, si sono potute riconoscere appieno le caratteristiche di originalità dell’opera, se ne è ricostruita la genesi e si è definita la progettualità compositiva dell’autore sulla base delle sue stesse dichiarazioni programmatiche scolpite al principio della praefatio. Si sono, dunque, esaminati nel dettaglio gli obiettivi del testo, il genere letterario e il suo rapporto con altre scritture storiografiche e para-storiografiche di Bruni, per poi soffermarsi sull’esegesi dei due ‘filoni narrativi’ che sorreggono l’impianto strutturale dell’opera, l’autobiografia e le biografie di uomini illustri. La seconda parte della tesi comprende la Nota al testo e contiene i risultati del lavoro ecdotico-filologico condotto sulla tradizione manoscritta e a stampa. In questa sezione vengono descritti tutti i sessantanove testimoni manoscritti che trasmettono il De temporibus suis, vagliati attraverso esame autoptico o tramite riproduzioni digitali, oppure attraverso la consultazione di cataloghi e repertori antichi e moderni; si procede, poi, all'analisi della circolazione e della fortuna dell'opera, attraverso una puntuale ricostruzione della sua diffusione dalla metà del secolo XV fino alle moderne edizioni a stampa; in ultimo, nella sezione dedicata alla classificazione dei testimoni vengono discussi e delineati i primi legami stemmatici tra alcuni testimoni notevoli individuati nella recensio. Il lavoro, dunque, presenta una prima edizione critica del testo basata su una collazione il più possibile integrale e sistematica degli esemplari censiti e propone un testo ricostruito su testimoni attendibili secondo criteri filologici ragionati e oggettivi, qualificandosi quale aggiornato strumento di lavoro in vista dell’edizione finale del De temporibus suis.
Per l'edizione critica del "De temporibus suis" di Leonardo Bruni
MELE, MICHELA
2022
Abstract
Il lavoro di tesi consiste nello studio preparatorio, volto all’allestimento finale dell’edizione critica, del De temporibus suis, opera di carattere memorialistico composta da Leonardo Bruni tra il 1439 e il 1441, che ricostruisce le vicende più significative della penisola italiana negli anni che vanno dal 1378 al 1440. Il progetto è stato condotto in una duplice direzione critico-letteraria ed ecdotico-filologica, al fine di restituire, per la prima volta e in maniera completa, un quadro esaustivo dell’opera bruniana. La prima parte del lavoro, di carattere introduttivo, è interamente volta allo studio storico-letterario ed esegetico del De temporibus suis, collocato nella più ampia riflessione storiografica di Bruni e nel complesso della coeva produzione di carattere storico, comprendendo in essa, quindi, pure discipline ‘ancelle’ della historia come la cronachistica, le biografie, il commentario, la memorialistica. In questo modo, si sono potute riconoscere appieno le caratteristiche di originalità dell’opera, se ne è ricostruita la genesi e si è definita la progettualità compositiva dell’autore sulla base delle sue stesse dichiarazioni programmatiche scolpite al principio della praefatio. Si sono, dunque, esaminati nel dettaglio gli obiettivi del testo, il genere letterario e il suo rapporto con altre scritture storiografiche e para-storiografiche di Bruni, per poi soffermarsi sull’esegesi dei due ‘filoni narrativi’ che sorreggono l’impianto strutturale dell’opera, l’autobiografia e le biografie di uomini illustri. La seconda parte della tesi comprende la Nota al testo e contiene i risultati del lavoro ecdotico-filologico condotto sulla tradizione manoscritta e a stampa. In questa sezione vengono descritti tutti i sessantanove testimoni manoscritti che trasmettono il De temporibus suis, vagliati attraverso esame autoptico o tramite riproduzioni digitali, oppure attraverso la consultazione di cataloghi e repertori antichi e moderni; si procede, poi, all'analisi della circolazione e della fortuna dell'opera, attraverso una puntuale ricostruzione della sua diffusione dalla metà del secolo XV fino alle moderne edizioni a stampa; in ultimo, nella sezione dedicata alla classificazione dei testimoni vengono discussi e delineati i primi legami stemmatici tra alcuni testimoni notevoli individuati nella recensio. Il lavoro, dunque, presenta una prima edizione critica del testo basata su una collazione il più possibile integrale e sistematica degli esemplari censiti e propone un testo ricostruito su testimoni attendibili secondo criteri filologici ragionati e oggettivi, qualificandosi quale aggiornato strumento di lavoro in vista dell’edizione finale del De temporibus suis.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/216586
URN:NBN:IT:UNIPI-216586