La tesi esplora il ruolo dell’innovazione digitale nel rafforzare la sicurezza alimentare e promuovere la sostenibilità nella filiera agroalimentare, considerando sia le imprese sia le autorità di controllo. Il primo caso studio analizza la sperimentazione della piattaforma Food Safety Trainer, un sistema di formazione gamificata testato presso punti vendita UniCoop Firenze, di cui è stata fatta una valutazione dagli addetti tramite un questionario. I risultati indicano un buon livello di coinvolgimento da parte degli operatori, ma sottolineano anche l’importanza di adattare i contenuti formativi alla realtà aziendale e alle specifiche mansioni degli addetti, per rendere la formazione il più pratica possibile. Il secondo caso studio esamina l’impiego degli audit in remoto da parte dell'autorità competente tramite uno studio di fattibilità, basato sulla normativa vigente (volontaria e non) e un questionario somministrato ai Lead Auditor dell'AUSL Toscana Centro. Dallo studio emergono le potenzialità in termini di maggiore flessibilità operativa e sostenibilità di determinate fasi dei controlli ufficiali condotti da remoto, pur riconoscendo i limiti legati all’assenza di ispezioni fisiche. Entrambi i casi mostrano come le tecnologie digitali possano rappresentare un valido supporto all’innovazione dei sistemi formativi e di controllo nel settore alimentare. Tuttavia, la loro adozione richiede un adeguato supporto normativo, linee guida chiare ed investimenti in competenze, affinché l’innovazione digitale possa tradursi in un miglioramento effettivo della sicurezza alimentare.
L'Innovazione Digitale per la Sicurezza Alimentare e la Sostenibilità nell’Impresa e nell’Autorita di Controllo
MARCONI, FRANCESCA
2025
Abstract
La tesi esplora il ruolo dell’innovazione digitale nel rafforzare la sicurezza alimentare e promuovere la sostenibilità nella filiera agroalimentare, considerando sia le imprese sia le autorità di controllo. Il primo caso studio analizza la sperimentazione della piattaforma Food Safety Trainer, un sistema di formazione gamificata testato presso punti vendita UniCoop Firenze, di cui è stata fatta una valutazione dagli addetti tramite un questionario. I risultati indicano un buon livello di coinvolgimento da parte degli operatori, ma sottolineano anche l’importanza di adattare i contenuti formativi alla realtà aziendale e alle specifiche mansioni degli addetti, per rendere la formazione il più pratica possibile. Il secondo caso studio esamina l’impiego degli audit in remoto da parte dell'autorità competente tramite uno studio di fattibilità, basato sulla normativa vigente (volontaria e non) e un questionario somministrato ai Lead Auditor dell'AUSL Toscana Centro. Dallo studio emergono le potenzialità in termini di maggiore flessibilità operativa e sostenibilità di determinate fasi dei controlli ufficiali condotti da remoto, pur riconoscendo i limiti legati all’assenza di ispezioni fisiche. Entrambi i casi mostrano come le tecnologie digitali possano rappresentare un valido supporto all’innovazione dei sistemi formativi e di controllo nel settore alimentare. Tuttavia, la loro adozione richiede un adeguato supporto normativo, linee guida chiare ed investimenti in competenze, affinché l’innovazione digitale possa tradursi in un miglioramento effettivo della sicurezza alimentare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/216684
URN:NBN:IT:UNIPI-216684