Con il progetto di ricerca è stata indagata la politica culturale sul patrimonio archeologico e monumentale dei territori occupati dall’Italia liberale e fascista durante la propria espansione coloniale, dal primo possedimento acquisito sul Mar Rosso nel 1870 alla perdita della sovranità sui territori d’Oltremare sancita dal Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947 attraverso lo studio dell’esperienza degli archeologi italiani impegnati in Eritrea, Libia ed Etiopia nelle missioni archeologiche o nei servizi archeologici del ministero delle Colonie, rivolgendo particolare attenzione agli aspetti amministrativi, agli indirizzi, ai bilanci, ai programmi dell’azione italiana, ai risultati ottenuti. Mediante l’analisi delle fonti documentali, iconografiche e bibliografiche presenti in numerosi archivi, pubblici e privati, e biblioteche presenti in Italia e all’estero, oltre che delle risultanze della storiografia, si è ottenuto il risultato di tracciare un quadro sistematico e completo degli interventi di tutela e valorizzazione praticati sul patrimonio culturale dei territori occupati dall’Italia nell’Africa Settentrionale e nel Corno d’Africa. The research project investigated the cultural policy regarding the archaeological and monumental heritage of the territories occupied by the Liberal and Fascist Italy during its colonial expansion, from the first acquisition on the Red Sea in 1870 to the loss of sovereignty over overseas territories established by the Peace Treaty signed in Paris on February 10, 1947. The study focuses on the experiences of Italian archaeologists involved in archaeological missions or services of the Ministry of Colonies in Eritrea, Libya and Ethiopia, with special attention directed towards administrative aspects, directives, budgets, Italian action programs, and the obtained results. Through the analysis of documentary, iconographic and bibliographic sources found in many archives, both public and private, and libraries in Italy and abroad, as well as the findings of historiography, the result is a systematic and comprehensive overview of the Italian action in the field of protection and exploitation of the cultural heritage of the territories occupied in North Africa and the Horn of Africa.
L’ARCHEOLOGIA COLONIALE ITALIANA DALLA BAIA DI ASSAB AL TRATTATO DI PARIGI (1870-1947)
SANTI, MASSIMILIANO
2024
Abstract
Con il progetto di ricerca è stata indagata la politica culturale sul patrimonio archeologico e monumentale dei territori occupati dall’Italia liberale e fascista durante la propria espansione coloniale, dal primo possedimento acquisito sul Mar Rosso nel 1870 alla perdita della sovranità sui territori d’Oltremare sancita dal Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947 attraverso lo studio dell’esperienza degli archeologi italiani impegnati in Eritrea, Libia ed Etiopia nelle missioni archeologiche o nei servizi archeologici del ministero delle Colonie, rivolgendo particolare attenzione agli aspetti amministrativi, agli indirizzi, ai bilanci, ai programmi dell’azione italiana, ai risultati ottenuti. Mediante l’analisi delle fonti documentali, iconografiche e bibliografiche presenti in numerosi archivi, pubblici e privati, e biblioteche presenti in Italia e all’estero, oltre che delle risultanze della storiografia, si è ottenuto il risultato di tracciare un quadro sistematico e completo degli interventi di tutela e valorizzazione praticati sul patrimonio culturale dei territori occupati dall’Italia nell’Africa Settentrionale e nel Corno d’Africa. The research project investigated the cultural policy regarding the archaeological and monumental heritage of the territories occupied by the Liberal and Fascist Italy during its colonial expansion, from the first acquisition on the Red Sea in 1870 to the loss of sovereignty over overseas territories established by the Peace Treaty signed in Paris on February 10, 1947. The study focuses on the experiences of Italian archaeologists involved in archaeological missions or services of the Ministry of Colonies in Eritrea, Libya and Ethiopia, with special attention directed towards administrative aspects, directives, budgets, Italian action programs, and the obtained results. Through the analysis of documentary, iconographic and bibliographic sources found in many archives, both public and private, and libraries in Italy and abroad, as well as the findings of historiography, the result is a systematic and comprehensive overview of the Italian action in the field of protection and exploitation of the cultural heritage of the territories occupied in North Africa and the Horn of Africa.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/216961
URN:NBN:IT:UNIPI-216961