Promoting the engagement and the participation of all students is a crucial challenge to guarantee them the right to study and educational success. In this context, the Universal Design for Learning is an inclusive pedagogical approach that optimizes learning opportunities through the flexibility of teaching goals, methods, materials and assessment (Rose & Gravel, 2016). This approach, which is based on the principles of multiplicity of means of engagement, representation, expression, and action (CAST, 2011; 2018; 2024), was implemented in three first classes of a upper secondary school in the province of Bari: the trial aimed at assessing the impact of UDL on the level of inclusion perceived by students and at getting the opinion of the teachers involved about its implementation in class before and after the introduction of the experimental stimulus. The results, consistent with national and international trends, give an overall positive picture. From the point of view of the teachers, there is a significant improvement in the design of teaching, which is more accurate and systematic, as well as a greater enhancement of the students' skills, even if critical issues regarding the time of design, the diversification of materiala and the workload were observed. As regards the students, the analysis of the questionnaires shows a growing perception of inclusion in terms of clarity, organisation of teaching activities, teaching support, and peer collaboration, although there is still room for improvement in terms of overall involvement and learning assessment. Lastly, the qualitative data collected through a metacognitive reflection sheet on teaching activity confirm that, despite some critical points, the UDL is perceived by students as an effective, accessible and customized teaching approach which is able to make the learning process more inclusive and meaningful.

Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli studenti rappresenta una sfida cruciale per garantire, a ciascuno di loro, il diritto allo studio e il successo formativo. In questo contesto lo Universal Design for Learning si configura come un approccio pedagogico inclusivo che ottimizza le opportunità di apprendimento attraverso percorsi didattici flessibili nei metodi, nei materiali e nella valutazione (Rose & Gravel, 2016). Tale approccio, fondato sui principi di molteplicità dei mezzi di coinvolgimento, rappresentazione, espressione e azione (CAST, 2011; 2018; 2024), è stato implementato in tre classi prime di una scuola secondaria di secondo grado della provincia di Bari: la sperimentazione mirava a valutare l’impatto dell’UDL sul livello di inclusione percepito dagli studenti e a raccogliere l’opinione delle docenti coinvolte in merito alla sua implementazione in classe prima e dopo l’introduzione dello stimolo sperimentale. I risultati, coerenti con le tendenze nazionali e internazionali, indicano un quadro complessivamente positivo. Dal punto di vista delle docenti, emerge un miglioramento ragguardevole nella progettazione didattica, più accurata e sistematica, e una maggiore valorizzazione delle capacità degli studenti, pur evidenziando criticità legate ai tempi di progettazione, alla diversificazione dei materiali e al carico di lavoro. Per quanto riguarda gli studenti, l’analisi delle risposte al questionario di rilevazione del livello di inclusione percepito mostra un incremento in termini di chiarezza, organizzazione delle attività didattiche, supporto da parte del docente e collaborazione tra pari, sebbene permangano margini di miglioramento relativi al coinvolgimento generale e alla valutazione degli apprendimenti. Infine, i dati qualitativi, rilevati mediante una scheda di riflessione metacognitiva sull’attività didattica, confermano che, nonostante alcune criticità, l’UDL è percepito dagli studenti come un approccio didattico efficace, accessibile e personalizzato, in grado di rendere l’apprendimento più inclusivo e significativo.

Universal Design for Learning per l'inclusione. Un caso di studio nella scuola secondaria di secondo grado

GALLO, Vincenzo Antonio
2025

Abstract

Promoting the engagement and the participation of all students is a crucial challenge to guarantee them the right to study and educational success. In this context, the Universal Design for Learning is an inclusive pedagogical approach that optimizes learning opportunities through the flexibility of teaching goals, methods, materials and assessment (Rose & Gravel, 2016). This approach, which is based on the principles of multiplicity of means of engagement, representation, expression, and action (CAST, 2011; 2018; 2024), was implemented in three first classes of a upper secondary school in the province of Bari: the trial aimed at assessing the impact of UDL on the level of inclusion perceived by students and at getting the opinion of the teachers involved about its implementation in class before and after the introduction of the experimental stimulus. The results, consistent with national and international trends, give an overall positive picture. From the point of view of the teachers, there is a significant improvement in the design of teaching, which is more accurate and systematic, as well as a greater enhancement of the students' skills, even if critical issues regarding the time of design, the diversification of materiala and the workload were observed. As regards the students, the analysis of the questionnaires shows a growing perception of inclusion in terms of clarity, organisation of teaching activities, teaching support, and peer collaboration, although there is still room for improvement in terms of overall involvement and learning assessment. Lastly, the qualitative data collected through a metacognitive reflection sheet on teaching activity confirm that, despite some critical points, the UDL is perceived by students as an effective, accessible and customized teaching approach which is able to make the learning process more inclusive and meaningful.
14-mag-2025
Italiano
Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli studenti rappresenta una sfida cruciale per garantire, a ciascuno di loro, il diritto allo studio e il successo formativo. In questo contesto lo Universal Design for Learning si configura come un approccio pedagogico inclusivo che ottimizza le opportunità di apprendimento attraverso percorsi didattici flessibili nei metodi, nei materiali e nella valutazione (Rose & Gravel, 2016). Tale approccio, fondato sui principi di molteplicità dei mezzi di coinvolgimento, rappresentazione, espressione e azione (CAST, 2011; 2018; 2024), è stato implementato in tre classi prime di una scuola secondaria di secondo grado della provincia di Bari: la sperimentazione mirava a valutare l’impatto dell’UDL sul livello di inclusione percepito dagli studenti e a raccogliere l’opinione delle docenti coinvolte in merito alla sua implementazione in classe prima e dopo l’introduzione dello stimolo sperimentale. I risultati, coerenti con le tendenze nazionali e internazionali, indicano un quadro complessivamente positivo. Dal punto di vista delle docenti, emerge un miglioramento ragguardevole nella progettazione didattica, più accurata e sistematica, e una maggiore valorizzazione delle capacità degli studenti, pur evidenziando criticità legate ai tempi di progettazione, alla diversificazione dei materiali e al carico di lavoro. Per quanto riguarda gli studenti, l’analisi delle risposte al questionario di rilevazione del livello di inclusione percepito mostra un incremento in termini di chiarezza, organizzazione delle attività didattiche, supporto da parte del docente e collaborazione tra pari, sebbene permangano margini di miglioramento relativi al coinvolgimento generale e alla valutazione degli apprendimenti. Infine, i dati qualitativi, rilevati mediante una scheda di riflessione metacognitiva sull’attività didattica, confermano che, nonostante alcune criticità, l’UDL è percepito dagli studenti come un approccio didattico efficace, accessibile e personalizzato, in grado di rendere l’apprendimento più inclusivo e significativo.
PETTI, Livia
DI VIRGILIO, Francesca
Università degli studi del Molise
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/217501
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMOL-217501