La tesi affronta il tema della crescente diffusione dell’intelligenza artificiale nella società moderna, tema che si intreccia inevitabilmente anche con l’attività delle pubbliche amministrazioni e con l’esercizio dei poteri pubblici. In particolare, la ricerca si incentra sull’analisi dei rischi sociali, economici e giuridici nascenti dal crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale, affrontando, in primo luogo, cosa debba intendersi con tale locuzione, come funziona e quali sono le applicazioni che le persone, le imprese, le amministrazioni pubbliche ne possono fare, quali sono i vantaggi che se ne possono trarre e quali sono i rischi che una indiscriminata applicazione della stessa può determinare per l’uomo, tra machine learning, deep learning e reti neurali. Il settore pubblico, le istituzioni pubbliche e le pubbliche amministrazioni hanno mostrato una crescente attenzione verso i sistemi di intelligenza artificiale, promuovendo iniziative di ricerca e di sviluppo e sperimentandone l’impiego nel contesto della propria azione pubblica. La ricerca dimostra come il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale in ogni settore della vita sociale e della società moderna, se da un lato ha fatto emergere le grandi potenzialità e i vantaggi che la tecnologia può dare, dall’altro ha evidenziato anche i rischi che un uso indiscriminato della stessa intelligenza artificiale può comportare per la tutela dei diritti fondamentali delle persone. Rifuggendo da una rigida opposizione tra tutela dei diritti ed efficienza, il lavoro evidenzia come nell’uso dell’intelligenza artificiale nelle amministrazioni pubbliche l’obiettivo debba essere quello di “governare con l’IA, governando l’IA”, con la finalità di assicurare lo sviluppo di sistemi di IA affidabili e operanti nel rispetto dei principi etici e della tutela dei diritti della persona. La ricerca è stata condotta attraverso ampi richiami alla dottrina e alla giurisprudenza che si sono fin qui occupati del tema, mentre, nella parte finale sono illustrate le varie iniziative di regolazione sia a livello europeo che a livello nazionale sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
This paper addresses the increasing growth of artificial intelligence within modern society, a topic that inevitably intertwines with the activities of public administrations and the exercise of public powers. In particular, this research focuses on analysing the social, economic, and legal risks arising from the increasing use of artificial intelligence, first addressing what is meant by this term, how it works, and how people, companies and public administrations can benefit from it, as well as the advantages it brings and the risks its indiscriminate use may cause to humanity, including machine learning, deep learning, and neural networks. The public sector, public institutions, and public administrations have shown a growing interest in artificial intelligence systems, promoting research and development initiatives and experimenting their implementation within their public activities. This research shows how the increasing use of artificial intelligence in every sector of social life and modern society, thus revealing the great potential and advantages deriving from the use of technology, it also highlights the risks arising for the protection of fundamental rights due to its indiscriminate use. Avoiding any firm opposition between protection of rights and efficiency, this work emphasises that, when using artificial intelligence in public administrations, the goal should be to "govern with AI, while governing AI," to ensure the development of reliable AI systems that operate in accordance with ethical principles and the protection of human rights. This research has been developed through extensive reference to the doctrine and the jurisprudence which have addressed the topic so far, while the final part shows the regulatory initiatives, both at European and national level, concerning the use of artificial intelligence.
Poteri pubblici, attività amministrativa e intelligenza artificiale
MIELE, Pierfrancesco
2025
Abstract
La tesi affronta il tema della crescente diffusione dell’intelligenza artificiale nella società moderna, tema che si intreccia inevitabilmente anche con l’attività delle pubbliche amministrazioni e con l’esercizio dei poteri pubblici. In particolare, la ricerca si incentra sull’analisi dei rischi sociali, economici e giuridici nascenti dal crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale, affrontando, in primo luogo, cosa debba intendersi con tale locuzione, come funziona e quali sono le applicazioni che le persone, le imprese, le amministrazioni pubbliche ne possono fare, quali sono i vantaggi che se ne possono trarre e quali sono i rischi che una indiscriminata applicazione della stessa può determinare per l’uomo, tra machine learning, deep learning e reti neurali. Il settore pubblico, le istituzioni pubbliche e le pubbliche amministrazioni hanno mostrato una crescente attenzione verso i sistemi di intelligenza artificiale, promuovendo iniziative di ricerca e di sviluppo e sperimentandone l’impiego nel contesto della propria azione pubblica. La ricerca dimostra come il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale in ogni settore della vita sociale e della società moderna, se da un lato ha fatto emergere le grandi potenzialità e i vantaggi che la tecnologia può dare, dall’altro ha evidenziato anche i rischi che un uso indiscriminato della stessa intelligenza artificiale può comportare per la tutela dei diritti fondamentali delle persone. Rifuggendo da una rigida opposizione tra tutela dei diritti ed efficienza, il lavoro evidenzia come nell’uso dell’intelligenza artificiale nelle amministrazioni pubbliche l’obiettivo debba essere quello di “governare con l’IA, governando l’IA”, con la finalità di assicurare lo sviluppo di sistemi di IA affidabili e operanti nel rispetto dei principi etici e della tutela dei diritti della persona. La ricerca è stata condotta attraverso ampi richiami alla dottrina e alla giurisprudenza che si sono fin qui occupati del tema, mentre, nella parte finale sono illustrate le varie iniziative di regolazione sia a livello europeo che a livello nazionale sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/218763
URN:NBN:IT:UNICAS-218763